MOVIMENTO MARIANO - AUSILIARIE DELLA MADONNA

Madre mia, fiducia mia!

III MIST. GAUD. (Mt. 2, 1- 4) – (VII schema)

I MIST. 1: “DOPO CHE GESU’ NACQUE A BETLEMME IN GIUDEA, AL TEMPO
DEL RE ERODE, ECCO GIUNGERE DALL’ORIENTE DEI MAGI A
A GERUSALEMME”
Dei Magi non si sa che dei nomi: Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, dovevano essere sapienti della Persia o della Media o dell’Arabia Nabatea, studiosi di astronomia, condotti da una luce speciale: congiunzione di Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci? Ma?... Certo la luce proveniva dallo Spirito Santo per condurli alla casa del Bambino divino.
Questo episodio è pure inserito nel tempo storico in cui è regnante il re Erode, uomo sanguinario, ambizioso, invidioso, rabbioso, roso dall’ira e dalla gelosia.
E, proprio in questo tempo, arrivano i sapienti, forse anche re, molto pacifici, ricchi, studiosi e coraggiosi, obbedienti agli stimoli dello Spirito che li hanno spinti fino a Gerusalemme. Erano persone capaci di interpretare i segni dei tempi che annunciano i pensieri e i voleri di Dio e dietro questa certezza, affrontano il lungo, disagevole viaggio per giungere un poco anche loro incuriositi come i pastori, verso il luogo predetto dalla Scritture: Gerusalemme, sicuri di appurare notizie precise circa il posto dove trovare il Bambino.
Intanto Dio, sa come far arrivare le sue nuove che gli interessano come quella della presenza di un personaggio straordinario sceso sulla terra, non si sa come.
Oggi invece, pur essendo tutti informati da un capo all’altro del mondo, sulla già venuta del Re Messia, non lo si vuole cercare come allora, non lo si vuole adorare nelle chiese, anzi queste vengono distrutte in più parti di questo mondo crudele. Nascono anche associazioni e sette che vogliono eliminare il nostro credo e promuovono lo sbattezzo e la diffusione dell’ateismo nelle menti giovani, con lo scopo di far vivere una vita libertina senza regole di alcun freno morale! E ne vediamo i risultati! Per questa gente il nuovo dio sarebbe l’io, se stessi, ma questa è la morte per l’uomo, poiché credere di eliminare il Dio della vita, della felicità porta solo alla’autodistruzione e alla infelicità eterna!
Preghiamo i santi Magi di intercedere presso Dio per questa umanità sbandata, mentre noi ora ci uniamo con questo Mistero a Maria perché apra mente cuore ed occhi a quelle persone che credono di farla finita con Dio!
SIGNORE, NOI CERCHIAMO TE, NOSTRA LUCE E SALVEZZA.SALVACI DALL’ATEISMO E DAI LORO ERRORI.

II MIST. 2: “I QUALI DOMANDAVANO: “DOV’E’ IL NEONATO RE DEI GIUDEI?”
Questi Santi Magi, sapienti veri, della Sapienza increata, si interessano di un re neonato, che è stato già proclamato re, quindi a loro superiore, pur essendo grandi uomini di scienza, come mai sono interessati a Lui? Per questo affrontano un lungo e disagevole viaggio, pur non conoscendo quale sia il suo Regno e né la Regina Madre. Da chi sono stati informati? L’unica risposta è questa: i Magi non sono solo istruiti nel ramo delle scienze, ma sono eruditi nelle Sacre Scritture, dove hanno appreso dalle Profezie della venuta al mondo del Messia Signore, atteso nei secoli, proprio in questo tempo con segni straordinari nel cielo. Così ne parla Isaia, Michea e Baalam in Nm.
E non solo i Magi sono stati informati dalla Scrittura, ma essi si sono fidati dalla divina Parola sapendo che questa non inganna mai e il segno nel cielo li rassicura per intraprendere il cammino.
Anche a noi la Bibbia ha da dire ogni giorno qualcosa di bello, di importante, che dà la spinta a partire, ad andare là, dove si troverà il Re, il Bambino divino, al posto del dovere, da un povero, da un ammalato o in una difficile missione. E se non Lo riconosceremo subito, anche noi come i Magi, non dobbiamo stancarci di interpretare, cercare, domandare, informarci. L’ignoranza è figlia dell’accidia cioè della pigrizia e diviene colpa, di cui rispondere a Dio. Anche Maria e Giuseppe quando persero Gesù a 12 anni a Gerusalemme, dovettero darsi da fare a cercarlo, informandosi, domandando a destra e a sinistra, anche con angoscia, finchè non lo trovarono. La Bibbia e i Magi ci insegnano come comportarci nella vita di fede.
MARIA AIUTAMI A CERCARE OGNI GIORNO IL DIO NATO PER MERENDI PRESENTE A CHI NON VEDE BENE, IL LUOGO DOVE TROVARE IL MESSIA SIGNORE.

III MIST. 2: “PERCHE’ ABBIAMO VISTO LA SUA STELLA IN ORIENTE E SIAMO
VENUTI AD ADORARLO”
Di questo segno speciale che è la stella, se ne parla in Nm. 24,17: è il profeta Balaam, che spiega al suo nemico Balak come la stella indica la venuta di un Re che metterà le cose a posto col suo scettro potente.
I Magi, quindi, scrutate le Scritture si appoggiano al segno apparso nei cieli, dovuto forse alla congiunzione di Giove con Saturno, nella costellazione dei Pesci. Nulla viene a caso, di tutto Dio si può servire per manifestare la sua volontà, il suo desiderio, o per rendersi presente. A noi tocca però scrutare gli Scritti sacri, come hanno fatto i Magi, che da bravi uomini di fede non si fidavano solo dei segni terreni, ma cercavano quelli dei Cieli, elevandosi al di sopra delle creature, aspettavano dal Creatore un cenno, alzando lo sguardo in alto, così infatti il canto inneggia. Anche noi siamo invitati ad alzare lo sguardo, a guardare in alto e lo Spirito ci farà vedere, ciò che gli occhi della carne non riescono a vedere. Impariamo a interpretare le Scritture che ci svelano i misteri divini su vie giuste, sante e pacifiche. Non diamo retta agli indovini, ma ascoltiamo la voce di Dio che parla attraverso la Chiesa, il Papa, Maestro indefettibile di verità, di giustizia e di retta morale.
Infine i Magi hanno compreso con la luce dello Spirito Santo, che il neonato Re è Dio, venuto sulla terra in veste di povero per salvarci e quindi è un bisogno del cuore andare ad adorarlo e a ringraziarlo e a donargli il meglio che si ha, poiché Lui è il Re non solo dell’Universo ma di tutti i cuori degli uomini.
Ancora una volta i Magi ci fanno da guida nelle vie di fede e ci fanno comprendere che non dobbiamo mettere al primo posto le visite augurali, i regali, senza aver primo adorato con una affettuosa visita il divin Re con la sua Santissima Madre e il mite custode Giuseppe.
SANTISSIMO RE DIVINO, TI ADORIAMO E TI RINGRAZIAMO DI ESSERE
CON NOI E PER NOI.
DIVIN SALVATORE, ABBIAMO COMPRESO CHE IL NATALE SEI TU, SENZA
TE AL PRIMO POSTO, QUESTA FESTA NON SARA’ MAI LA NOSTRA.

IV MIST. 3: “ALL’UDIR CIO’ IL RE ERODE FU PRESO DA SPAVENTO E CON LUI
TUTTA GERUSALEMME.”
Come mai un re terreno si spaventa di un neonato? Cosa ha immaginato? Cosa ha creduto di vedere? Si è spaventato non solo Erode ma anche tutta Gerusalemme, cioè la sua corte, i suoi sudditi, poiché la notizia si è diffusa con una velocità incredibile di bocca in bocca. Forse si sono spaventati perché la loro mente era ottenebrata da pensieri funesti. Erode è un personaggio iroso, invidioso, violento, attaccato al potere, alle ricchezze e i sudditi come lui navigavano nei compromessi, amanti delle comodità. Per entrambi, il futuro era in pericolo avendo sentito di un Re nascente, di natura non comune, di cui le Scritture dicevano essere per la Giustizia e che detiene lo scettro del potere con potenza e che avrebbe spazzata via tutta la melma umana in un attimo. Ecco, come si spiega il terrore di questo nemico acerrimo, apparso all’improvviso, pur se ancora infante li terrorizzava, ed era necessario quindi vedere come fare per eliminarlo al più presto!
I Magi, dal canto loro, arrivati a Gerusalemme, pensavano che la massima Autorità della città poteva dare delle informazioni esatte su un evento così importante per loro e anche così bello, quale la nascita d’un Re che sta per apparire sulla scena di questo mondo, in silenzio, in umiltà e povertà, quasi in punta di piedi, per non disturbare la quiete degli uomini male o bene impegnati, che siano. Ma per chi non corre strade diritte, tale notizia non li rallegra anzi li infastidisce molto, ignorando poi le Scritture che non sono nelle loro mani di frequente, non possono immaginare né bontà, né amore, ma solo rivalità e usurpazione, tutte cose infinitamente lontane dal volere del nuovo e santo Re.
A) MARIA, GRAZIE PER AVERCI DATO UN RE PORTATORE DI PACE E AMORE.
B) MARIA, APRI I CUORI CHIUSI PER EGOISMO, IRA E ORGOGLIO.

V MIST. 4: “CONVOCO’ ALLORA TUTTI I CAPI DEI SACERDOTI E GLI SCRIBI
DEL POPOLO E DOMANDO’ LORO: “DOVE DOVRA’ NASCERE IL
MESSIA?”
Erode cerca di camuffarsi nell’interesse religioso per nascondere le sue perfide intenzioni, che non erano certo quelle di voler veramente adorare e riverire il Re Bambino. Così chiama tutti gli esperti del suo tempo per interpretare i segni del tempo in cui vivevano e le Sacre Scritture per sapere sicuro, prima lui dove poter trovare il Messia.
Erode, sì temeva di perdere il suo scettro, ma molto più, saputo dalle Scritture che il Bambino era Figlio di Dio, aveva paura di essere scoperto dinanzi a tutti, di essere giudicato per quello che già si sapeva, ma che si metteva a tacere per paura della sua vendetta, essendo un re omicida e vizioso in cui non esisteva legge morale che tenesse. Questo presentimento, lo faceva andare in bestia, per cui altro che volontà di adorare il nato Bambino, le sue intenzioni nascoste erano quelle di ucciderlo pure a costo di mille altri omicidi. Se i sacerdoti potevano sapere queste sue terribili intenzioni, certamente non lo avrebbero informato, perché un poco di più d’umanità da parte loro avrebbe, certamente, risparmiato la strage dei futuri innocenti.
Purtroppo, anche oggi si usa questa tattica, vediamo quante persecuzioni fatte con inganni, per invidia, perché non si sopporta uno in più, il desiderio di dominare da soli, senza altro fra i piedi. Il Cristianesimo poi intralcia la vita libera, il credo di altri nell’errore per cui gli Erodi di oggi si sono moltiplicati in serie e versano sangue innocente su larghe zone del nostro pianeta. Con quest’ultima posta imploriamo dalla Madre dei Martiri di far cessare per il potente intervento divino, il più presto possibile, tali fatti atroci, di cui la stampa e la radio ci informano continuamente.
MARIA, TI PREGHIAMO, ELIMINA GLI ERODI DI OGGI!’, RE POTENTE, PROTEGGI E LIBERA TUTTI I PERSEGUITATI, PER IL
TUO SANTO NOME.