Le leggende di Motta Baluffi Al Vèscuf e la garnèèra Si racconta che durante una importante processione in un paese vicino (Voltido sembra) ci fosse la partecipazione straordinaria del vescovo. La processione cominciò, il vescovo fu come di consueto preceduto dai chierichetti, dalle donne, dal preosto, e dal vicario. Stavano percorrendo una strada stretta, ed appoggiata ad un muro di una casa c'era una scopa. La scopa era d'intralcio alla gente, tutti per passare erano costretti a scavalcarla alzando una gamba. Passarono i chierichetti, passarono le donne, passò il preosto col vicario, e tutti avevano alzato la gamba. Arrivò il turno del vescovo, che si fermò, prese la scopa e la appoggiò al muro in modo che non fosse d'intralcio a nessuno. Poi riprese la processione. |
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