Hipponette

Motta Baluffi, nell'ottobre del 1998 si accampò per circa un mese una famiglia di nomadi Nordici. Vivevano in carri coperti, trainati da cavalli attrezzati con arredamento spartano. Avevano circa una decina di cavalli, al seguito, qualche gallina ed un cane per la guardia. Di giorno si spostavano e si fermavano per la notte dove c'era erba a sufficienza per i cavalli. A Motta avevano  l'intenzione di fermarsi per due giorni, ma poi il giorno previsto per la partenza, un loro cavallo si ferì e furono costretti a fermarsi fino al termine della convalescenza. 

Vivono facendo piccoli spettacoli di strada, suonando la fisarmonica e costruendo coltelli secondo una antica tradizione lappone. Il figlio maggiore, Sebastian lavora anche  come maniscalco, avendo imparato l'arte in Irlanda. 

Lasciato  Motta Baluffi si trasferirono nelle vicinanze di Aviano (PN) dove trascorsero l'inverno. Era loro intenzione andare in Slovenia e poi in Ungheria. 

Dalle ultime notizie ricevute Bert e Viola ora sono in Ungheria, mentre i figli in Danimarca.

Vista la solidarietà e la cortesia degli abitanti di Motta hanno deciso di tornare un giorno.

Buona fortuna a Bert, Viola, Sebastian, Taika, Ioyko e Pipsy 

PS. Hai notato come è fatto il tetto della casa sullo sfondo?

hai notizie curiose? contattami dantebarili@libero.it

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