Motta Baluffi: Gino Gino č stato l'ultimo dei pescatori professionisti del paese. Alle cinque del mattino era giā sul fiume a pescare. Era un lavoro duro, ma che dava anche soddisfazioni economiche. la bravura del pescatore consisteva nel conoscere i fondali e le correnti, in modo da poter riempire le reti. Gino , rispetto agli altri aveva anche la manualitā necessaria a costruirsi in proprio le nasse (vedi foto), che servivano per la pesca delle anguille, un tempo numerose, che risalivano il fiume, da aprile alla fine di giugno. Nella foto sottostante si vede Gino mentre costruisce una nassa in diretta, quale documento per le antiche attivitā del paese. |
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