Motta Baluffi: Chiesa parrocchiale di Solarolo Monasterolo dedicata ai Santi Pietro e Paolo |
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Il primo documento in cui compare č del 1385 nel
Liber Synodalium, in cui č indicata alle dipendenze della parrocchia di
Pieve di Gurata . Compare una menzione nel 1404 nelle Rationes
Censum et Decimarum della diocesi Cremona. Nel 1599 a seguito
della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano č
indicata negli atti come facente parte del l vicariato foraneo di
Scandolara Ravara
Nel 1751 risulta che nella torre campanaria vi fosse un armadio in cui veniva custodito l'archivio dell'allora comune di Solarolo Monasterolo, la chiave dell'armadio era in possesso del deputato anziano. Tale comune, della consistenza di circa 400 anime, era amministrato da due deputati eletti ogni anno dall’assemblea degli abitanti, che si riuniva anche per la pubblicazione del riparto delle imposte la cui riscossione era affidata ad un tesoriere. Questa consuetudine fu conservata sino allo scioglimento del comune e relativa incorporazione nel comune di Motta Baluffi. |
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Solarolo Monasterolo , chiesa parrocchiale durante i lavori di restauro del 2007 |
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Solarolo Monasterolo, chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Adiacente la chiesa č possibile vedere un bel cascinale seicentesco, che ricorda molto la struttura di un convento. Forse il monastero dei frati umiliati? |
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Solarolo Monasterolo: sul fianco Nord Ovest della chiesa parrocchiale č presente una riproduzione della grotta di Lourdes. |
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Solarolo Monasterolo, chiesa parrocchiale; all'ingresso della torre campanaria č posta una lapide in marmo recante la seguente dicitura: ALOYSII DE LAZZARIS NOSTRATIS NOVO TURRIS OPIFICIO SUIS EXERUCTO SUMPTIBUS PAGUS ALTERNUM VULT MERITO HONORAE NOMEN AN DOM MDCCCIIII |
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Solarolo Monasterolo, chiesa parrocchiale; sempre sulla torre campanaria č presente un caposaldo di livello |
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