Motovacanze 2004 Portogallo

Equipaggi:

Fausto e Fiorenza. BMW R1100RT

Ennio e Graziella. BMW R1100RT

Giancarlo e Derna. HONDA ST1100 PANEUROPEAN

 

SABATO  31-07-04

Partenza da autogrill Arda Est  Piacenza punto di ritrovo, direzione Ventimiglia confine francese

passiamo le città di Nimes e Montpellier, prima tappa e campeggio è Carcassonne città medioevale con caratteristico castello in ottimo stato. Km percorsi circa 900.

 

DOMENICA  01-08-04

Proseguiamo l’attraversamento della Francia per Toulose e l’autostrada A64 fino a Bayonne sull’oceano atlantico per poi costeggiarlo verso sud passando Bilbao e Santander e campeggiando a Suances posto in collina a ridosso del mare, la nebbia e il vento tipico di stagione autunnale non ci consentono di cucinare all’aperto quindi ci accomodiamo in un ristorante poco distante dal camping.

 

LUNEDI  02-08-04

Ripartiamo costeggiando il Mar Cantabrico per la E70 e la foschia ci impedisce di ammirare il panorama, si arriva fino a Foz  dove la E70 svolta a sinistra all’interno della Francia tra la Galicia e la Coruna arrivando a Santiago de Compostela  campeggiamo in periferia della città. Nel tardi pomeriggio andiamo con l’autobus in centro per vistare la cattedrale.

 

MARTEDI  03-08-04

Da Santiago la A9 ci porta in Portogallo e le nuvole si fanno sempre più minacciose, arriviamo a Viana Do Castelo bella cittadina alla foce del Lima, e comincia a piovere.

Dalla città una strada a forti curve sale al colle di m.195, rivestito di pini ,acacie e mimose, vi sorge la basilica neobizantina SANTA LUZIA del 1900. Dal piazzale antistante un ampio panorama sulla cittadina, sui colli, sull’estuario e sulle grandi spiagge, peccato tutto questo sia poco visibile coperto da basse nuvole cariche di pioggia.

Prendiamo le strade interne la N202 e N203 per Ponte De Lima e Ponte De Barca antico insediamento sul Lima, seguendo poi la N101 per la verde vallata e accompagnati da una pioggia insistente (nota dolente all’uscita di un distributore a Giancarlo scivola la moto causa del pavè scivoloso) arriviamo al SANTUARI DO BOM  JESUS DO MONTE del 1723 caratterizzato da una bella scenografica scalinata a rampe incrociate ornata con fontane e statue allegoriche.

Si riparte per Guimaraes visitando l’omonimo castello sec. X  è tra i più antichi manieri portoghesi, fondato da Enrico di Borgogna vi nacque (1111) Alfonso Henriques  primo re del Portogallo.

La sera arriviamo a Porto cercando il campeggio La Prelada,  posto in periferia ricavato in un parco.

 

MERCOLEDI  04-08-04

Porto principale città del nord e seconda del paese, la visitiamo a piedi portandoci in centro con l’autobus passando per viuzze strette a saliscendi. Visitiamo la SE‘ la cattedrale, poi prendiamo il trenino turistico  che ci porta in giro per la città ed, essendo Porto il celebre centro di produzione del vino omonimo ci accompagnano in una distilleria con assaggio del porto“ Tinto e Bianco”

Il pomeriggio visitiamo i quartieri meridionali, i rioni e le zone lungo il fiume dove la città conserva una forte impronta caratteristica sottolineata dall’architettura delle case d’abitazione,alte e strette,con balconi in ferro battuto e rivestimenti in maiolica colorata raffiguranti momenti di vita portuale.

 

GIOVEDI  05-08-04

Lasciamo la città per la IP1(Itinerario Principal) arrivando ad Aveiro cittadina che sorge sulle coste meridionali di una grande laguna formata dal rio Vouga . Oltre ai rioni dei pescatori con basse case dalle forme semplici, l’economia è basata anche sull’estrazione del sale mediante essiccazione, una visita meritano le saline di ria di Aveiro.

Ci inoltriamo all’interno per la IP5,una sosta aViseu per fotografare la bella facciata seicentesca della e poi entriamo  nel Parco Natural della SERRA ESTRELA  massima catena portoghese m 1000 circa ha aspetto alpino e selvaggio, ricca vegetazione, pascoli e boschi. Dopo la visita del castello di Belmonte ci dirigiamo verso Coimbra, ma al centro del parco una corsa organizzata in bicicletta ci devia per strade secondarie facendoci perdere molto tempo, è quasi sera e girovaghiamo ancora per il parco, non facilmente troviamo il campeggio Parco du campismo Gjao, l’indicazione lascia la strada principale scendendo per una quindicina di km. in una vallata, posto in riva a un fiume, è a conduzione familiare e visto la tarda ora approfittiamo del modesto ristorante che per la modica cifra di 57 euro ceniamo abbondantemente in sei persone.

 

VENERDI  06-08-04

Lasciamo il parco per raggiungere Coimbra, principale centro della Beira Litoral, celebre città universitaria e d’arte,visitiamo la Sé Nova e la Sé Velha del 1100.

Raggiungiamo la costa e Figueira do Foz rinomato centro balneare e proseguendo verso sud ci accampiamo a Nazarè, antico villaggio di pescatori delll’Estremadura e importante località balneare(impossibile accedere alla spiaggia direttamente dal camping per la sua posizione situato in un altura), la città conserva il suo fascino per la suggestiva posizione su un ampia baia chiusa da promontori verdeggianti e orlata da una lunga spiaggia sabbiosa, ci fermeremo due notti.

 

SABATO  07-08-04

Oggi ci portiamo a visitare Alcobaca, ha al centro il più grande monastero cistercense del Portogallo, l’interno colpisce per la grandiosità e lo slancio delle poderose strutture (106x23x20), scandito da 12 pilastri.

La prossima città è Batalha, località del celebre monastero di Santa Maria da Vitòria  del 1400 capolavoro del gotico portoghese.

Su un brullo altopiano raggiungiamo Fàtima, villaggio di pastori fino al 1930, oggi cittadina moderna che sorge attorno al grande santuario, meta di pellegrinaggi tra i più celebri frequentati del mondo cattolico, molti fedeli arrivano dopo un lungo cammino a piedi, altri attraversano i m. 600 della piazza in ginocchio.

Riprendiamo le moto per raggiungere il Parco Natural de Serras de Aire e Candeeiros , interessante dal punto di vista naturalistico è il sottosuolo dove si aprono profonde grotte alcune visitabili, noi ci fermiamo alla Grutas de Mira de Aire lunga km. 4 comporta una discesa di 683 gradini fino a un lago formato dal sotterraneo rio Negro.

Lasciamo il parco e sulla via del ritorno ci fermiamo a Leira  cittadina industriale e di attività commerciali, conserva tracce della sua storia nel centro, dominato dalla mole del castello su una verde altura sec. XIV.

Ritorniamo a Nazarè , per finire le ultime ore di luce a Stio al Miradeiro altura posta alla destra del paese con i suoi ambulanti, osservando la spiaggia e il tramonto.

 

DOMENICA  08-08-04

Lasciamo il camping per dirigerci verso Lisbona, sotto una costante pioggerellina, l’intenzione è di fermarci a Obidos e Peniche segnalatoci dalla guida interessanti posti da vedere ma la pioggia è diventata forte e insistente cosi con rammarico puntiamo dritti a Lisbona.

Parque do Campismo Municipal de Lisboa lo troviamo nella zona del Monsanto situata a Sud-Ovest della città, molto grande alberato ben attrezzato e con self-service, interminabile è la fila di gente che si registra alla reception  nonostante l’ufficio abbia tre segretarie.

Riusciamo a mettere la tenda in un momento di pausa che il tempo ci concede, la pioggia si è trasformata in nebbia e l’atmosfera ci ricorda il clima  scozzese.

 

LUNEDI  09-08-04

Dedichiamo la giornata di oggi alla visita della città, Lisbona capitale del Portogallo con poco più di mezzo milione di abitanti, sorge alla foce del Tago città ricca di storia e grazie alla sua posizione strategica fu occupata prima del 200 a.C. da una colonia fenicia poi insediamento romano e infine terra di conquista di visigoti  e arabi e li in riva al Tago vi approdavano i velieri carichi di beni preziosi provenienti dalle colonie d’oltreoceano.

Prendiamo l’autobus che ci porta in città sbagliamo la fermata per il centro, cosi ci troviamo dal lato opposto al centro storico vicino all’aeroporto, pazienza torniamo a piedi e con il metro, passando per la Praça do Toro in restauro, poi arriviamo al centro Praça do Comércio ricostruita dopo il terremoto del 1775  è una vasta piazza quadrata cinta su tre lati da edifici e porticati ed il quarto che si apre verso le acque del Tago, al centro di essa sono allestiti numerosi e giganteschi porta-foto con fotografate particolari immagini rappresentando ognuno di essi gli Stati del Mondo.

Cattedrale di Lisbona la Sé Patriarcal, eretta in forme romaniche francesi nel sec. XII, rimaneggiata secondo il gusto gotico dopo il terremoto del 1334, poi il Castelo de Sao Jorge  fu il centro del potere monarchico sino alla fine del sec. XVI, lasciamo la parte centrale della città e con il metro prima e il treno dopo ci portiamo verso la periferia per raggiungere il Mosteiro dos Jeronimos de Belèm monumento più importante di Lisbona, capolavoro dell’arte manuelina, fu fondato nel 1502, l’interno di vaste proporzioni stupisce per i magnifici pilastri rivestiti di bassorilievi rinascimentali che separano le tre navate; all’ingresso sotto le volte del coro alto vi sono le tombe di Vasco da Gama  e di Camòes. La Torre di Belém  arte manuelina e simbolo della città fu eretta nel 1515 dentro il fiume come faro e torre di difesa all’imboccatura del Tago.

Torniamo al camping contenti e quasi stanchi finiamo la serata al self-service.

 

MARTEDI  10-08-04

Partiamo con le moto verso nord per tornare a  vedere Obidos ma di nuovo il cielo oscurato da nuvole minacciose e conseguente acquazzone ci costringe a tornare in camping, solo dopo un paio d’ore ci riproviamo ma solamente in quattro, Ennio e Graziella rimangono si sono raffreddati troppo.

Obidos antico e ben conservato borgo della Estremaduea, circondato da un imponente giro di mura,

tra l’accesso da Porta da Vila da sud della cittadella e il castello, manuelino del sec. XVI, vi è una bella strada principale dalle case bianche ricoperte di buganvillee e gerani. Al di fuori delle mura un mulino a vento ben tenuto, custodito da un anziana signora.

Ci portiamo a Peniche località balneare e porto peschereccio, facciamo il giro per Cabo Carvoeiro lungo la costa, tra rocce grandiose e insenature offre stupendi paesaggi.

Torniamo verso Lisbona, fermandoci a Mafra famosa per il Palàcio Nacional de Mafra immensa costruzione del sec. XVIII, su progetto del tedesco Friedrich Ludwing, quadrilatero di m.220 di lato comprende 900 sale 4500 tra porte e finestre, e consta della basilica, del convento, del palazzo Reale e di un giardino di km. 20 di perimetro.

Ci fermiamo poi a Sintra, famosa residenza estiva dei sovrani portoghesi e importante cittadina dell’Estremadura, sul versante nord della serra omonima, in un magnifico paesaggio di rocce e giardini. Proseguiamo per il litorale Cabo de Raso, Cascais, l’Estoril e infine raggiungiamo i nostri amici a Lisbona in camping.

 

MERCOLEDI  11-08-04

Lasciamo Lisbona per l’Algarve e la costa atlantica mettendo di nuovo la tuta antipioggia e solo dopo un centinaio di km il sole la fa da padrone costringendoci a togliere “quasi” tutti gli indumenti indossati. Arriviamo fino alla costa sud del Portogallo e al bivio per Faro e Portimaio,  scegliamo Portimaio volendo visitare la punta estrema dell’Algarve, campeggiamo a Luz  praia do Luz  ma come al solito il camping non è direttamente sul mare dista un km dalla spiaggia, finiamo il tardo pomeriggio in spiaggia, l’acqua dell’atlantico è freddissima la mia massima resistenza in acqua è solamente di una ventina di minuti.

Ci fermeremo tre notti.

 

GIOVEDI  12-08-04

Algarve, dall’arabo Al Gharb, grazie alla mitezza del clima, al litorale, alle verdi distese delle montagne nell’entroterra è la regione più animata e visitata del Portogallo. Nonostante le strutture turistiche- alberghiere è possibile trovare spiagge intatte in piccole insenature riparate da roccia color ocra, acque limpide e cristalline. I cinque secoli di dominazione araba lasciano l’impronta più forte, riconoscibile nell’architettura, negli azulejos che decorano case e chiese.

Il promontorio di Sagres e il Cabo de Sao Vincente, detto “la fine del mondo”da cui partivano i navigatori portoghesi alla scoperta di nuovi mondi, qui il paesaggio si fa arido e desolato, noi visitiamo la Fortaleza di Sagres, gruppo di edifici chiuso da bastioni settecenteschi è il nucleo dell’antica Vila do Infante primo insediamento della zona, all’interno si scorge a terra il grande cerchio in pietra a raggiera detto “rosa dei venti” ma probabilmente antica base di una grande meridiana, vi è poi la Igreja de Nossa Senora de Graca con campaniletto a vela ricostruita nel sec. XVI. Ammiriamo la stupenda scogliera che protegge la fortezza. Il pomeriggio lo dedichiamo alla spiaggia e al mare.

 

VENERDI  13-08-04

La mattinata la trascorriamo visitando  Faro, fermandoci prima ad Almancil dove si trova la chiesa di Sao Lourenco dos Matos, dall’interno interamente coperto di azulejos .

Faro principale centro economico turistico e porto di pesca, conta 57.000 abitanti, posto sulla costa meridionale atlantica, tra ampie saline e ondulate balze verdeggianti, separata dal mare da una laguna, l’espansione moderna della città ha fortunatamente risparmiato il centro storico “Cidade Velha”, si trova all’interno del perimetro murario della città arabo-medievale, con la Sé sec. XVI-XVII  che nel corso dei secoli fu tempio romano, chiesa visigotica e moschea, l’interno è un misto di gotico-rinascimentale e barocco, saliamo sulla torre della cattedrale dove si gode di un ottima visuale sulla città e sulla laguna. Nel pomeriggio torniamo a Luz in campeggio e in spiaggia e l’acqua dell’atlantico è veramente fredda!

 

SABATO  14-08-04

La nostra vacanza in Portogallo è giunta al termine, da oggi inizia il ritorno verso l’Italia e non per questo senza avventura.

Lasciamo l’Algarve per dirigerci verso la Spagna e precisamente l’Andalusia, l’entrata in questa regione non è molto entusiasmante, oltre al caldo per il quale non siamo sorpresi, le autostrade non sono  ben tenute e le stazioni di servizio men che meno invase da marocchini, tunisini con i loro abiti tradizionali coperti fino al capo e solo i bambini sono risparmiati da quella sauna, le loro automobili di grosse dimensioni e cilindrata caricate di bagagli all’inverosimile, sul portapacchi vi sono materassi valige biciclette ecc… tanto da non superare i 60km. orari in autostrada, tutti di ritorno dal loro paese di origine a quello di immigrazione-lavoro, Francia Olanda Germania ecc..

Passiamo la città di Sevilla  e vista dall’autostrada sembra imponente e moderna, poi Granada dove decidiamo di fermarci, sono solo le ore 16 magari se non siamo cotti dal caldo una visita veloce si può fare. Arriviamo al camping la Zubia posto a sud della città verso la Sierra Nevada, le signore del camping (in terra battuta e cemento ma con srevizi in ordine tipici del nordeuropa), gentilmente ci danno informazioni utili per visitare la città.

Granada  popolazione 260.0000 abitanti, la città si estende parte in piano e parte sulle colline dell’Alhambra e di Albaicin, di fronte alle cime della Sierra Nevada, essa ricorda il suo passato arabo nell’Alhambra, la città reale che domina e che deve il suo nome rosso (al Hambra) delle mura duecentesche dell’Alcazaba (la fortezza) cui dopo pochi decenni vennero aggiunti i palazzi  e le torri dell’Alcazar. Per visitare l’interno dell’Alhambra bisogna prenotare il giorno prima per il giorno dopo, per noi impossibile cosi con le moto passiamo per il centro della città e raggiungere il

Mirador de S.Cristobal  posto in collina, dove si ammira parte dell’Alhambra e quasi tutta la città,

bisognerebbe rimanere due giorni!

Torniamo è anche tardi vorremmo fermarci al ristorante del camping, ma i prezzi sono proibitivi per le nostre tasche, ripieghiamo per il minimarket.

 

DOMENICA  15-08-04

Lasciamo la circunvalacion e la ronda sud di Granada per proseguire il nostro ritorno verso la costa Blanca della Spagna, ma sbagliamo uscita e strada come può succedere, dirigendoci verso la Sierra Nevada e la bellezza di questo posto, la strada grande e vellutata che sale per tornanti, una vera gioia per noi motociclisti da farci dimenticare il pieno carico del nostro pachiderma a due ruote e a più di 2000 km. da casa!!!! Inebriati da questa meraviglia saliamo fino a 1500 m., ma la strada non ha un seguito e sicuramente non per la nostra direzione, torniamo riprendendo l’autostrada per Guadix  e Murcia verso la costa Blanca, attraversando la Sierra Estancias, il caldo sembra meno soffocante, monti e pianure immensi quasi verdi, poi il  rossastro di questa terra e l’attraversamento di canòn ci sembra di entrare sul set di un film di Sergio Leone.

Arriviamo al mar mediterraneo  e la costa Blanca, la somiglianza al nostro Gargano Pugliese è molto forte, saliamo verso nord passiamo Alicante e a Benidorm usciamo per fermarci in un campeggio sul mare, la città è impressionante sembra una piccola New York, alberghi a grattacelo altissimi , struttura urbanistica esclusivamente da turismo di massa, siamo scappati via!! Velocemente.

Più avanti a Calpe su un promontorio molto più tranquillo, al camping Fanadix e anche qui gli orari della reception sono molto mediterranei nel senso apertura molto tardi al mattino e il pomeriggio dopo le ore 16 cosi aspetteremo rinfrescandoci con una birra al bar. La sera ceniamo al paese vicino in un ristorante sul mare, la classica paella, poi al ritorno ci perdiamo, la strada è panoramica a curve e ricurve che entrano e escono dal colle, le luci dei paesini e l’entrata del nostro campeggio non era illuminata!

 

LUNEDI  16-08-04

Oggi dedichiamo la giornata al mare e al sole, il mediterraneo è tiepido,  l’acqua è limpida e la piccola spiaggia trovata per caso in un insenatura non è affollata… perfetto…

 

MARTEDI  17-08-04

Si riparte per Valencia e Barcelona, il caldo è quasi sopportabile, l’autostrada è trafficata e un autocarro trasporto rottami e cose varie ha perso un materasso!!!! noi con la moto siamo i primi ad evitarlo con un po’ di fortuna essendo davanti agli altri, mi volto ed Ennio lo evita, Giancarlo lo vede per ultimo e gli passa con la ruota a lato a un paio di cm., credo che un brivido sia venuto a tutti!!!

Arriviamo a Barcelona e anche qui con interruzioni stradali e rotonde nuove e in costruzione non facilmente troviamo l’uscita per la A18 (non segnalata sui cartelli autostradali) verso Manresa per raggiungere Andorra, attraversiamo questa regione della Ctalunya verso nord fra monti e vallate, il manto stradale è perfetto, la temperatura si è fatta più mite e dovremmo mettere anche la tuta antipioggia, ci mancava un po’ d’acqua.

Passiamo il confine e campeggiamo a S.Julià de Loria, camp. Huguet, prima della città principale,

chiuso in una vallata circondato da alti monti, sicuramente questa notte non avremo molto caldo.

 

MERCOLEDI  18-08-04

Andorra è porto franco quindi vi sono moltissimi negozi di ogni genere, specialmente per motociclisti, e centri commerciali, e di spese ne abbiamo fatte pure noi.

 

GIOVEDI  19-08-04

In moto abbiamo girato per le vallate e i monti circostanti  poi tornando in centro città siamo rimasti per qualche ora in un mega-negozio per camping.

 

VENERDI  20-08-04

Lasciamo questo business per la via del ritorno, entriamo in Francia per Mont-Louis attraversando I Pyrènèess-Orientales , passando per paesini caratteristici con feste tradizionali, la linea ferroviaria col treno giallo che gioca entrando e uscendo dalle gallerie e attraversando la nostra statale di sovente fino a Perpignan sul mare. Direzione nord Montepellier, Nimes, Aix-en Provence  lasciando

sul mare Marseille e per la A8, dove troviamo un incidente in auto non grave ma vi erano borse e abiti sparsi per tutta la carreggiata, ci fermeremo a Draguignan  poco distante dall’uscita autostradale al camping Le Praie. La sera per finire la vacanza in allegria ceniamo in un ristorante a un paese poco distante dal camping…. Mangiato poco e speso tanto. Rientrati in camping sentiamo della musica.

 

SABATO  21-08-04

Ultimo risveglio in tenda di questo viaggio, rientriamo in Italia per Nizza, Monaco, la costa ligure fino a Genova, poi Voghera e Piacenza dove ci salutiamo con l’ultima birra. 

 

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