UNGHERIA DOMENICA 06/08/00 Entriamo in Hungheria e anche questa Repubblica è di etnie diverse (cattolica, protestante, ortodossa ed ebraica) un Fiorino costa 8 £, cambiamo 200 marchi che sono 25560 Fornit.Visitiamo Gyor piccola cittadina e pranziamo in un Mc Donald's finalmente esce un po’ di sole quindi ne approfittiamo per girare, ma abbiamo un pensierino per le moto parcheggiate con tutto il carico.(ci hanno consigliato di non abbandonarle molto in queste zone specialmente il CBR). Dopo 170 Km arriviamo al Lago Balaton, io lo paragono al nostro lago d’Idro mentre in realtà è il più grande d’Europa (ma di queste pestate ne faccio tante!) cosi mi prendono in giro per tutta la serata. Il primo camping è nostro (vorremmo fare il bagno) sembra un villaggio turistico tipico alla Riccione, infatti dove ci hanno messo in una piazzola dove non c’è molta erba anzi terra (polvere).Va ben costume e in acqua. Su questo lago hanno installato un impianto di sci nautico come in montagna sulla neve, tutto il percorso è circa due Km e si è trascinato da una funivia. LUNEDI 07/08/00 In questo camping rimaniamo fermi due notti e quindi dopo il caffè (con moka) andiamo a visitare Veszprem poco distante, c’è anche il mercato. Entriamo in una banca per cambiare 100 Marchi, porte aperte normalmente senza tante precauzioni e solo una guardia giurata con un caldo che non si respira in una stanza 6x6 han fatto tre uffici trasparenti e gli operatori hanno i capelli bagnati dal sudore. Nel primo pomeriggio andiamo a fare il bagno alle terme, lago naturale non molto grande con l’acqua a 30 /35°, Sabrina non sa nuotare ma entra ugualmente tenendosi al collo di Marco In questa zona intorno al lago Balaton dicono che ci sono i Geyser cosi ci inoltriamo in uno sterrato fra le colline e i boschi per qualche Km col pensiero della carena della moto nel portafoglio, ma inutilmente, niente Geyser cosi torniamo in camping. Buonanotte. MARTEDI 08/08/00 Sveglia alle sette come sempre, fom so baraca e buratin, direzione Budapest, Marco ha trovato su internet un camping per soli motociclisti “Biker Camp” posti tenda massimo 20/25, cosi cartina alla mano lo troviamo quasi in centro. L’entrata è un portone di ferro con la scritta BIKERCAMP a pennellate bianche, suoniamo e “Billo Bill” il cane sembra che svegli tutto il quartiere. Entriamo e ci si presenta un bel prato con qualche pianta di mele, un gazebo con i tavoli e panche in legno, uno stabile tipo garage dove hanno costruito i servizi (puliti) e nella casa dei proprietari, abbastanza grande, hanno anche qualche stanza in affitto infatti Marco e Sabrina avevano prenotato ma l’erba del prato era molto invitante e hanno optato per la tenda. È quasi mezzogiorno, fornelli e pentole alla mano ci facciamo mezzo kg di spaghetti portati dall’Italia cosi nel primo pomeriggio prendendo la metropolitana iniziamo a visitare la città. Budapest nata nel 1872 dalla fusione di preesistenti abitanti la città si stende sulle rive del Danubio attraversato da otto ponti il più conosciuto Ponte delle catene. conta oggi 2115000 abitanti.Visitiamo la basilica di S.Stefano che contiene circa 8000 persone, il Castello con 691 stanze e infine il parco e dopo aver cenato a prezzo modico (buona birra) torniamo a dormire senza bisogno della ninnananna…… MERCOLEDI 09/08/00 Di nuovo in città tra palazzi, monumenti, musei e Sabrina instancabile cicerone, poi nel primo pomeriggio tre ore di relax alle terme (meriterebbero una settimana) con piscine per grandi e piccoli, l’acqua a 35°e idromassaggio. In un angolo della piscina idrom. c’erano un signore sui sessanta con Rolex e collana d’oro e un giovane “massaggiatore” poco curanti della gente attorno (s’a ac pias a lor!). Dopo questo goduto riposo ci spetta la visita al Parlamento (1885/1902), all’entrata facevano passare borse, borsine e anche noi al metal detector, infatti passa il mio marsupio ecco che suona, mi fermano (porca vacca cusa a ghè), il mio coltello! che figura!!!!! GIOVEDI 10/08/00 Questa mattina giro turistico in moto nelle praterie ungheresi, alla Puzga e nel parcheggiare la moto la ruota davanti si impianta nel terriccio sabbioso e cosi PAF! per terra e nel tirarla su insieme a Fausto mi do un bel tirone al muscolo del braccio sinistro, capita. Contadini anziani sono pronti con i calessi trainati da cavalli per portare i turisti a vedere allevamenti, fattorie; un museo della vita primitiva di questa zona e un bel spettacolo di cavalli.Questa sera ceniamo in camping, spaghetti e tonno con cipolle, birra a 1200 £ la bottiglia in vendita in questo camping messa a disposizione self-service in un grosso frigorifero. Il proprietario di questo camping, naturalmente motociclista, possiede due G S ; 1000 e 1100 e un sidecar 750 sempre BMW inoltre è segretario del BMW club ungherese, signore distinto sui 55 anni parla inglese e tedesco ed ha modo di esprimersi flemmatico in sottovoce che ci stupisce un po'. Insieme a Marco (che conosce bene l’inglese) cerchiamo di far quattro chiacchiere e si scopre che conosce Tommy, un motociclista Finlandese, il primo ospite di questo camping arrivato se ricordo nel 1982 (raccontero’ prossimamente di Tommy, Giovanni, Helena e FIN.ITA). Ades andom a let. VENERDI 11/08/00 Dopo un abbondante colazione il programma di oggi è l’ansa del Danubio con visita a due cittadine, la prima è Szentendre con la chiesa ortodossa dagli interni molto arricchiti del 700, il museo all’aperto con la rievocazione storica della civiltà del 700. Proseguiamo per Esztergom, visitando la Basilica di S.Stefano dell’anno 1000 e dal campanile si gode la vista di un buon panorama col Danubio che fa da confine tra l’Ungheria e la Slovacchia. Nel piazzale della Basilica c’è in allestimento un teatro con tanto di prove cosi ci mettiamo seduti in prima fila a far da spettatori (è una scusa per riposare un pò). Oggi torniamo presto in camping ci spetta il gulasch fatto preparare anzitempo dalla signora, vogliamo poi tornare in centro e visitare la Cittadella di notte cosi al rientro troviamo altri motociclisti accampati, quattro Veronesi,una coppia di Ancona, qualche Finlandese, due dalla Danimarca venuti in macchina perché lei in attesa di un bebè e una coppia di Inglesi su una Vinced sidecar con una tenda canadese dove oltre passarci comodamente avanti e indietro in piedi poteva metterci anche la moto. Quelli di Ancona hanno una Kawasaki 400 custom abbastanza vecchiotta e accesa fa dei rumoracci strani, l’inglese, che cammina sempre scalzo (du pe negar!), arriva con chiavi cacciaviti e comincia svitare viti coperchi….ma ecco che arriva fenomeno (Fausto mio marito) impossibile stesse fermo e in dialetto mantovano discute con l’inglese sulla messa a punto della moto ah. ah. ha. ha……E’ pronta la cena il gulasch, carne con verdure e brodo, ma manca sempre il pane e qualche fetta riescono a portarci, buono pero’. Al tavolo poi si uniscono tutti gli altri, sembra di essere a un motoraduno internazionale cosi tra la birra, wiski e un pò di erba luisa che avevo io s’è fatto mezzanotte e da buoni italiani abbiam fatto gli spaghi chiamati cosi dai veronesi con aglio e olio, il Mister del camping ci fa le foto dice che le mettera’ poi sul suo sito internet. Credo che la Cittadella di notte(un quartiere di Budapest) la vedremo in cartolina.
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