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V
validità, termine che designa un qualsiasi argomento adatto a dimostrare l'inerenza, la correttezza e l'efficacia di una qualsiasi considerazione o dimostrazione. Valido può essere anche un comportamento, una scelta, siano essi rispondenti all'imperativo categorico, siano essi relativi, quindi rispondenti a valori subordinati.
valore, la definizione della misura delle "cose" e, soprattutto, delle "situazioni" che si ritengono preferibili, e che possono essere concretamente scelte. Il termine è usato sia in senso strettamente filosofico, in particolare quando si parla di etica, sia in senso economico, spesso in opposizione al valore monetario delle merci, cioè ai prezzi. I valori tradizionali di cui spesso si parla sono: la famiglia, gli affetti, la patria, il lavoro, la cultura, l'amicizia, la solidarietà con i deboli, la pace, la libertà, la democrazia, lo stesso progresso sociale e scientifico. A tali valori sono frequentemente opposti i disvalori, ovvero valori negativi quali l'egoismo, l'individualismo esasperato, la mancanza di legami affettivi, il nichilismo, l'indifferenza all'interesse nazionale, l'insofferenza per la cultura o per particolari espressioni della stessa, atteggiamenti guerrafondai e poco rispettosi della vita e degli altri, un atteggiamento totalmente negativo (e non semplicemente critico e ragionevole) nei confronti della scienza e dei miglioramenti tecnologici.
In questo quadro è facilmente comprensibile che tutte le filosofie che insistono in particolare sui valori e sui principi rischiano di risultare ad alto tasso di litigiosità. Tutti abbiamo diritto di sostenere le nostre ragioni ed i nostri valori, ma guai al mondo a scatenare campagne per difendere la famiglia dagli assaliti del nichilismo (sic) ed imporre ai renitenti al dovere di fare figli obblighi, limitazioni e marchi d'infamia. Ugualmente, tutti abbiamo il diritto di preferire la patria all'internazionalismo, o al contrario l'internazionalismo solidale alla patria, ma nessuno dovrebbe eccedere anche qui in battaglie di semplice principio. Un conflitto di valori è spesso l'anticamera della situazione davvero priva di valore: la fine del dialogo civile e l'inizio di contrapposizioni faziose.