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O
occamismo, indirizzo filosofico fatto prevalere dai seguaci di Ockham e caratterizzato dall'empirismo, dal nominalismo, cioè la negazione dell'esistenza degli universali, dal terminismo, ovvero la logica della supposizione per la quale i concetti sono termini che stanno in luogo delle cose reali; lo scetticismo teologico, il quale afferma che le prove dell'esistenza di Dio non provano alcunchè e non vi sono dunque certezze metafisiche che possano sostituirsi alla fede.
occasionalismo, dottrina che nega all'uomo un vero potere nel mondo e fa risalire ogni cosa a Dio. Fu sostenuta in particolare da Geulincx nel XVII secolo, ma si può vedere una particolare specie di occasionalismo nella setta filosofica araba dei Motakallimun.
occultismo, in generale la credenza di poter conoscere come stanno le cose, quaggiù e lassù, attraverso tecniche segrete, riservate agli iniziati a particolari pratiche quali la magia, la metapsichica, l'alchimia, l'astrologia ecc...
ofelimità, termine inventato da Vilfredo Pareto nel suo Corso di economia politica del 1896 per definire il valore d'uso degli oggetti economici che non sempre coincide con l'utilità.
oggettivismo, l'indirizzo filosofico, molto generale, che si può riportare a tutti coloro che ammettono l'esistenza indipendente di oggetti e realtà al di fuori del soggetto.
oggettivo, vedi
ominismo, termine con il quale Windelband definì il protagorismo, ovvero la dottrina per la quale ciascun uomo è misura di tutte le cose. E' la prima e fondamentale forma di relativismo.
omoiusia, la dottrina dell'eretico Ario secondo cui il Figlio, il Logos non sarebbe della stessa sostanza divina del Padre
omusia, la dottrina di Atanasio che, contro Ario, affermava l'identità di sostanza divina tra il Padre ed il Figlio nel concetto Trinitario.
ontico, che designa un esistente e le sue proprietà in senso empirico. La distinzione tra ontico ed ontologico (vedi sotto) fu ampiamente utilizzata da Heidegger
ontologia, scienza di ciò che è in senso categoriale, di ciò che ha esistenza ed anche di ciò che potrebbe averla in senso metafisico, come gli angeli ed i demoni. In questo senso ciò che ontologico, si distingue dall'ontico (vedi sopra)
ontologismo, corrente filosofica che si oppone alla psicologismo di Cartesio, gli occasionalisti, Malebranche. Ne furono sostenitori in particolare i religiosi italiani Gioberti e Rosmini.