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Letture consigliate per orientarsi su Hegel

Una biografia è essenziale, se crediamo che non sia possibile disgiungere vita e pensiero. Allora ne consiglio due.
La prima è la classica Vita di Hegel, di K. Rosenkranz, edita prima da Vallecchi e poi da Mondadori, nel 1976.
La seconda, di chiara impronta antihegeliana, ma onestamente obiettiva, è quella di Horst Althaus, edita da Laterza. Il titolo esatto è Vita di Hegel - Gli anni eroici della filosofia.

Soprattutto la lettura della prima ci può evitare di impantanarci in una miriade di letture interpretative del pensiero di Hegel e passare direttamente ai testi. Il che, comunque, non è del tutto consigliabile a chi è proprio a digiuno di filosofia, e non conosce a grandi linee almeno Kant, Fichte e Schelling.
Il lavoro di Herbert Marcuse Ragione e Rivoluzione. Hegel ed il sorgere della teoria sociale (La Nuova Italia, 1970) mi aveva fatto a suo tempo una buona impressione perchè contestava una cosa in cui allora non credevo, cioè il totalitarismo del pensiero hegeliano. Oggi, pur essendo di opinione non poco diversa, devo dire che mi sembra molto utile tornare in modo critico su quei punti., magari provando a contestare il contestatore Marcuse.
Ma, una vera introduzione al pensiero di Hegel potrebbe essere Hegel oggi di J. Niemeyer Findlay (ISEDI, 1972), insieme, certamente, al Sistema ed epoca in Hegel di Remo Bodei (Il Mulino, 1975).

Prima di avventurarsi nella lettura della Fenomenologia dello spirito, che rimane, secondo me, il primo testo da leggere, converrebe dare un'occhiata al Genesi e struttura della Fenomenologia dello Spirito di Jean Hyppolite (La Nuova Italia, 1972)
Per quanto attiene una buona introduzione alla Scienza della logica credo sia utilissimo, anche se non l'ho letto, il lavoro di E. Fleischmann intitolato La logica di Hegel (Einaudi, 1975)
Fondamentale mi sembra, inoltre, La contraddizione in Hegel, di S. Landucci. (La Nuova Italia, 1978)

Leggendo Hegel e la rivoluzione francese di J.Ritter siamo ormai ad un classico dell'interpretazione del lato storico e politico della filosofia hegeliana, mentre certamente indispensabile è Studi hegeliani. Diritto, società civile, stato di Norberto Bobbio (Einaudi, 1981)
La filosofia della storia hegeliana è ben spiegata da G. Bedeschi in Politica e storia in Hegel (Laterza, 1973)

Posto che ne valga la pena, l'estetica di Hegel può essere approfondita attraverso vari indirizzi, Pareyson in Italia, Lukacs e Adorno in Europa. Di Pareyson in particolare va segnalato il saggio Il mondo dell'arte inserito nel volume AA.VV curato da V. Verra L'opera e l'eredità di Hegel (Laterza, 1972)
La filosofia della religione trova infine un eccellente spiegazione nel titanico Incarnazione di Dio. Introduzione al pensiero teologico di Hegel di Hans Küng (Queriniana, 1972)

Sull'eredità hegeliana e la dissoluzione della sua filosofia in diverse correnti sto leggendo un'antologia molto ben curata da Karl Löwith: La sinistra hegeliana (Laterza, 1960 1° ediz.)
Ma rimane comunque fondamentale un'altra opera di Karl Löwith: Da Hegel a Nietzsche. La frattura rivoluzionaria nel pensiero del XIX secolo. (Einaudi, 1959 e succ.)
E' un libro a cui sono molto affezionato, quello che mi ha dato modo di laurearmi tanti anni fa.
Da leggere, ancora di Löwith, Hegel ed il cristianesimo (Laterza, 1976)

RG - 18 gennaio 2003