Cronologia delle opere di Platone
di Renzo Grassano
L'analisi dello stile ha consentito di determinare la successione delle opere di Platone in un modo che possiamo ritenere soddisfacente.
E' interessante capire quale metodo si sia seguito, anche per intendere cosa significhi applicare un procedimento scientifico alla ricerca storica e filologica.
Considerate le Leggi come l'ultima opera di Platone ( e su questo non v'č dubbio) si č misurata la distanza tra lo stile di ciascun dialogo e le Leggi, contando quante volte ricorrono in ciascuno particelle ed espressioni tipiche dello scritto pių maturo.
Da tale analisi, recentemente verificata con mezzi informatici, si č potuta stabilire approssimativamente una successione che pare confortata anche da una relativa logica del contenuto e dello sviluppo.
Si č arrivati cosė ad una ripartizione per fasi della vita che appare sensata e fondata.
I dialoghi Critone, Apologia, Carmide, Eutifrone, Ippia Minore e Ippia Maggiore, Ione, Lachete, Eutidemo, Liside, Protagora, Gorgia, Menone ed il Libro I di Repubblica risalgono al periodo precedente alla fondazione dell'Accademia.
Cratilo, Fedone, Convito, Repubblica (i libri successivi al primo), Parmenide, Fedro, Teeteto appartengono al periodo che va dalla fondazione dell'Accademia al viaggio a Siracusa del 367 a.C.
Timeo, Crizia, Sofista, Politico, Filebo, Leggi, Epinomide, Lettere, sono le opere del Platone maturo.
Questa suddivisione non coincide con quella proposta dall'Abbagnano nel volume I della sua storia della filosofia, perchč mi pare pių convincente. In particolare, sembra eccessiva la divisione in quattro periodi anzichč tre, e appare decisamente fuori luogo la collocazione del Parmenide in un periodo di poco precedente il Sofista.
Renzo Grassano - 24 ottobre 2002 -
Bibliografia:
E. Zeller - R. Mondolfo - La filosofia dei Greci nel suo sviluppo storico, parte II, Vol. III - La Nuova Italia 1968
Nicola Abbagnano: Storia della filosofia - vol. 1 - Storia della filosofia antica - UTET 1993
Platone - Opere - Laterza 1971