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Anassimene


Anche Anassimene nacque probabilmente a Mileto attorno al 528 A.C. e fu allievo di Anassimandro.
Fu dunque il terzo importante filosofo di scuola ionica e si sa che scrisse alcune opere in dialetto ionico, ma se ne ignora sia il titolo che il contenuto.
Alcuni frammenti sono citati in opere di autori successivi e quel che sappiamo di Anassimene qui è stato pescato.

La tesi di fondo sostenuta da Anassimene consisteva nell'affermazione che principio di tutte le cose è l'aria, la quale è qualcosa di determinato a differenza dell'apeiron predicato da Anassimandro.

Tuttavia Anassimene sostenne che anche l'aria è infinita e che non avendo fine è anche eterna.

Dall'aria derivano attraverso condensazione e rarefazione tutti gli altri elementi, cioè terra, acqua e fuoco.
Questi elementi hanno qualità contrarie, cioè caldo e freddo, secco e umido.

Inoltre Anassimene affermò anche che l'aria è divina e che da questo Dio supremo si generano altri dei.

Ciò potrebbe mostrare che l'aria non era per Anassimene solo un elemento materiale ma un vero e proprio principio "superiore", tant'è vero che per Anassimene anche la nostra anima è fatta d'aria, o come sostenevano le più antiche filosofie ariane dell'India, del quinto elemento, cioè di etere, ovvero di quel soffio vitale di cui parlano gli antichi Veda e le tarde Upanishad, il pneuma, termine che sarà poi impiegato per indicare lo "spirito".

Nell'aria Anassimene deve pertanto aver ravvisato anche il principio del pensiero ed in particolare del pensiero del mondo.

Anassimene ricorse ad un'immagine suggestiva per spiegare come l'aria generi le varie qualità ed i vari elementi. Disse infatti che l'aria emessa dalla bocca stretta di un uomo è fredda, mentre quella emessa da una bocca larga ed aperta è calda, dimostrando così che la temperatura è determinata dal grado di condensazione e di rarefazione, non dal fatto che un uomo sia caldo o freddo.

L'esempio è indubbiamente ingegnoso nella sua semplicità e rende l'idea del livello di speculazione cui erano giunti gli antichi pensatori ionici.