Nessie e il suo lago |
Il Loch Ness (Un po' di storia)Prima di raccontare delle più recenti apparizioni di Nessie, occorre aprire una breve parentesi di carattere geologico e storico.
Le apparizioni di Nessie 1917: Il mostro appare e terrorizza due fratellini. E' la prima vera apparizione moderna di Nessie. In un giorno d'agosto, la piccola Winifred Cary, di 11 anni, stava pescando col fratello Douglas su una barca, a pochi metri dalla riva. Un vento stranamente caldo agitava leggermente le acque del lago; ed ecco una gigantesca gobba, simile a un isolotto galleggiante, emergere dalle onde e dirigersi velocemente verso la barca. Terrorizzati, Winifred e Douglas si misero a remare disperatamente verso riva; giunti in salvo, videro che la gobba era sparita, ma ancora sconvolti dallo spavento raccontarono piangendo l'accaduto ai grandi, ricevendo per tutta risposta un sano predicozzo sulle "traveggole" e qualche sorriso divertito. Eppure, la storia dei due bambini fece in un lampo il giro della Scozia e arrivò sulle pagine dei giornali di tutto il Regno Unito. 1934: Dalle acque emerge il collo del mostro .Era il primo ritratto del mostro di Loch Ness. Vi si vedeva, preciso e netto, il collo lunghissimo di un gigantesco bestione, con la sua tozza e appiattita testa di rettile simile a un dinosauro, emergere dalle acque grigie e immobili dal lago. E, accanto al collo, un'altra macchia scura affiorante dall'acqua, facilmente interpretabile come la gobba del mostro: la stessa gobba, forse, che quattordici secoli prima (secondo una leggenda assai radicata nel folclore delle Highlands scozzesi) era apparsa al santo abate Colomba, l'evangelizzatore della tribù celtica dei Pitti. 1960: Per la NASA il mostro esiste .Vi furono molti altri avvistamenti dopo il 1934, ma la vera svolta scientifica nella storia di Nessie ebbe luogo molti anni dopo, nel 1960, quando l'ingegnere aeronautico Tim Dinsdale riuscì a filmare un gigantesco animale che nuotava in mezzo al lago. Gli scettici gridarono alla truffa, ma la Nasa, l'ente spaziale americano, con un vero colpo di scena sottopose il film a esame e lo autenticò. Per Nessie fu un trionfo. Ma ebbero inizio anche i veri guai. Gli scienziati di mezzo mondo cominciarono a interessarsi alla faccenda, fu creato l'Ufficio di investigazioni sui fenomeni del Loch Ness", e il partito dei non credenti reclamò a gran voce una "prova scientifica" dell'esistenza del mostro. Si tentò in vari modi di portare nelle profondità del lago una telecamera, le acque del Loch Ness, troppo scure, non si prestavano affatto allo scandaglio visivo. 1985: Col sonar a caccia di Nessie. La soluzione fu trovata negli anni '80: il sonar. Si condussero le prime ricerche nel 1982, con apparecchi di modello un po' antiquato. Ma senza nessun risultato. Poi, nell'85, il naturalista Adrian Shine (del partito degli scettici) partì decisamente alla carica per il colpo grosso: cercò gli sponsor (e ne trovò in abbondanza), prese contatti con la "Lowrance Electronics" americana produttrice dei più sofisticati sonar del mondo, e nel giro di un anno e mezzo riuscì a organizzare una grandiosa e spettacolare "battuta di caccia" scientifica. Ventiquattro barche a motore, ciascuna dotata di un sonar "Lowrance X-16", avrebbero setacciato il lago per tre giorni e tre notti consecutivi, procedendo in formazione allineata, fianco a fianco, a distanza di una cinquantina di metri l'una dall'altra, in modo da coprire tutta la larghezza del lago. Nemmeno un pesce di due centimetri alla profondità di cento metri sarebbe potuto sfuggire a quegli strumenti. Furono registrati solo tre forti contatti con un grosso oggetto non identificabile che si muoveva ad una profondità di 180 metri, ma il mistero di Nessie rimane. 1989: Fallisce la missione di un sub italiano .Un orafo milanese, Angelo Sesana, quarantenne appassionato di immersioni subacque, si tuffò con una speciale muta termica nel lago, e lo attraversò nuotando a varie decine di metri di profondità. Assicurò di non aver visto altro che trote e salmoni. 1990: Su Nessie viene posta una taglia di 250.000 sterline .Nel 1990 un'organizzazione di allibratori britannici, la "Willliam Hill", mise una taglia sul mostro per chi avrebbe portato prove certe dell'esistenza di Nessie. Ancora oggi il premio attende di essere ritirato. 1992: Un'ombra scura torna a solcare le scure acque del lago. L'ultimo avvistamento è dell'agosto del 1992 e fra i visitatori del castello di Urquhart si levò improvvisamente un grido: "Il mostro, il mostro!". I testimoni furono almeno una ventina. Il più fortunato di loro riuscì a filmare "quella cosa strana" con una videocamera, e la scena (si vede un'ombra solcare le acque del lago) fu trasmessa dalle tv di molti Paesi del mondo, nonché studiata dai soliti scienziati, che come al solito non riuscirono a dedurne alcunché di positivo. La leggenda di Nessie, perciò, è ben lungi dall'essersi conclusa. |