Fantasmi e leggende |
I fantasmi |
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Nessuno ha mai azzardato un censimento dei fantasmi scozzesi, forse perché sarebbe impresa improba: evanescenti presenze che non sempre amano palesarsi sotto il lenzuolo, qui sono davvero dappertutto: nei castelli, nelle case, negli alberghi, nelle brughiere, agli angoli delle strade.
Glamis Castle La ricerca della stanza segreta, che non è ancora stata trovata, ma che si dice nascosta tra le massicce pareti del castello ossessionò anche lo scrittore Walter Scott. In questa stanza la leggenda vuole che uno dei lord di Glamis avesse giocato a carte col diavolo, in una lunga notte di sabba. E come potrebbe essere altrimenti, visto che la turrita magione è stata teatro di molte oscure vicende, tra cui l'assassinio di Duncan da parte di Macbeth? Tra gli "ospiti" più assidui del castello, c'è il grande e barbuto spettro di Lord Crawford, detto "Earl Beardie", che appare di preferenza su una torre disabitata; poi c'è "La Camera dell'Impiccato", visitata dal fantasma di un maggiordomo che proprio lì pose fine ai suoi giorni; una "Signora in Grigio" che appare frequentemente presso una piccola cappella, e anche una "Signora in Bianco", che invece si mostra altrove; e poi c'è anche "Jack the Runner", una terrificante apparizione che corre nel parco solo nelle notti di luna,... e molti altri ancora. A parte queste piacevolezze, l'antico Glamis Castle (si pronuncia Glams) vanta anche ricche collezioni di quadri, mobili, porcellane e splendidi arazzi, oltre a essere la casa natale della Regina Madre.
Culcreuch Castle Una delle stanze dell'albergo, la chinese Bird Room, è veramente splendida: comoda informale, intima; di notte però può capitare di venire svegliati da una musica sovrannaturale, una ballata suonata da strumenti ultraterreni: "qualcosa a metà tra un'arpa e una cornamusa", riportano testimoni oculari, anzi auricolari. Altri, meno suggestionabili, asseriscono che si tratta di rumori provocati dalla numerosa colonia di pipistrelli che abita sotto il tetto del castello: la più grande della Gran Bretagna, secondo il Guinness Book of Records!
Il Passo di Killiecrankie Inoltre si dice che qui ogni anno vi avvenga uno strano quanto inspiegabile fenomeno: ogni 27 luglio l'intera zona è percorsa da un misterioso raggio scarlatto, una luce fantasma che però non tutti riescono a vedere. Il passo, a pochi chilometri da Pitlochry, fa parte di una rete di sentieri pedonali da Garry a Tummel e nell'eccellente Visitor Centre viene raccontata non solo la storia della battaglia, ma anche la topografia e l'evoluzione paesaggistica della zona.
Per le strade di Edimburgo Generalmente, queste passeggiate iniziano proprio dal castello, sulla cui spianata chiamata Castlehill furono bruciate, tra il 1500 e il 1700, almeno 300 persone accusate di stregoneria. Il castello stesso, naturalmente, ospita una serie di spettri, tra cui un tamburino senza testa che appare sugli spalti. Tra i fantasmi più illustri della capitale scozzese ricordiamo quello dello scrittore Robert Louis Stevenson, che si manifesta sotto un enorme albero nella casa in cui trascorse la fanciullezza a Colinston. Il più celebre è quello di Thomas Weir, arso vivo nel 1670 dopo aver "confessato" di essere uno stregone. La sua casa, nel West Bow di Grassimarket, rimase vuota per oltre 150 anni, ma naturalmente il suo spirito senza requie continua ad abitarla: ogni tanto infatti si possono ancora udire i suoi singhiozzi o la sua risata inquietante.
Dunvegan Castle (Isola di Skey)In questo castello, tra gli altri cimeli della famiglia dei MacLeod, cui il castello appartiene da secoli, è conservato il The Fairy Flag, un misterioso e antichissimo stendardo di seta di origine mediorientale, che si dice abbia il potere di salvare il Clan dai pericoli, ma solo per tre volte. E due sono già state utilizzate. Molte leggende circondano questo stendardo, ma la più romantica è quella che lo vuole giunto in possesso dei MacLeod grazie all'amore di un capo clan con una fata: questa fata essendosi dovuta separare dal suo amato gli donò la stoffa per lo stendardo. |