Scozia '99 |
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Il diario |
Prima di iniziare questa descrizione debbo fare delle piccole premesse: |
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Questo è il mio primo diario di viaggio, anche se è da oltre vent'anni che viaggiamo col camper, cercherò di descrivere le nostre sensazioni, dandovi nel contempo quelle informazioni ritenute utili (frutto non solo di questo, ma anche di altri viaggi). |
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Nelle indicazioni stradali userò, per quanto possibile, la simbologia inglese n° strada e direzione cardinale, e per alcune soste indicherò il paese o la città più importante nelle vicinanze. |
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P |
Le nostre vacanze, proprio perché sono vacanze, cercano di sfuggire a tutto quanto ci dobbiamo sorbire nel resto dell'anno lavorando a Milano: traffico, caos e rumore, (quindi le grandi città) inoltre devono essere distensive senza tappe forzate o viaggi in ore impossibili. |
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Da ultimo il mio amore per la Scozia nato 30 anni fa da un viaggio non fatto. |
Struttura della presentazione |
Nel diario è descritto giorno per giorno l'itinerario seguito e sono riportate al termine della pagina alcune note che si riferiscono a luoghi o alle situazioni della giornata, ad esempio possibili punti sosta, curiosità ecc.. (Le foto allegate cercano di sintetizzare i ricordi del viaggio: colori intensi e serenità dei luoghi dove il sole, al di là di quanto se ne dica, la fa da padrone). |
Dati del viaggio |
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Periodo del viaggio: |
dal 24/6/99 al 21/7/99 |
1° giorno –– 24 giugno 1999 |
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Rovello Porro (CO) –– Calais |
km 1103 |
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Tempo: |
sole e caldo |
La partenza era fissata per le ore 7, ma abbiamo dormito un po’ troppo, quindi si parte alle 8.30, il camper è comunque in garage già pronto con bici, pieno di acqua, gas, gasolio e vettovaglie fin dalla sera prima. |
2° giorno –– 25 giugno 1999 |
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Calais –– Folkestone –– Egglestone |
km 507 |
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Tempo: |
sole e caldo |
Sveglia alle 7.00, saliamo sul treno delle 8.51 dopo aver passato i controlli di frontiera francesi, dove un solerte doganiere voleva che entrassimo col camper in un box di controllo alto 3m, cosa impossibile visto che il camper è alto 3m, la sua collega alla fine è riuscita a farglielo capire. |
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I caldi colori della serata a Egglestone (2) Abbey |
Note della giornata |
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( 1 ) |
Questa è una delle innumerevoli ferrovie a vapore, che sono sparse nel Regno Unito, in particolare su questa ferrovia hanno girato alcune scene di un film di James Bond. |
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( 2 ) |
Nei pressi di Egglestone vi è la cittadina di Barnard Castle, dove si può pernottare anche all'interno del grande parco del museo. |
3° giorno –– 26 giugno 1999 |
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Egglestone –– Lamlash (Isola di Arran) |
km 230 |
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Tempo: |
nebbia – sole con nuvole |
Ci svegliamo alle 7,30 con una leggera nebbia, sono in realtà nuvole molto basse, infatti poi esce il sole, la nostra intenzione è di raggiungere l'isola di Arran. |
( 3 ) |
Lungo il percorso a Carlisle, parcheggiando sotto il castello, si può visitare il medesimo e in pochi minuti a piedi raggiungere la Cattedrale, dove un simpatico cicerone, visto che sto filmando, mi fa notare quello che per lui è sicuramente bello, l’affresco del soffitto, nell’aria è diffusa una melodia sacra. |
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( 4 ) |
Nei pressi di Grenta Grenn si trova il villaggio di Annan, dove gli innamorati fuggivano per celebrare le nozze. |
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( 5 ) |
Il Loch Doon è situato nel Galloway Forest Park, con notevoli possibilità di escursioni a piedi; durante la seconda guerra mondiale veniva usato come base di addestramento per i piloti della RAF. |
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( 6 ) |
Chi volesse visitare le varie isole, può fare dei biglietti cumulativi per tutti i traghetti che intende utilizzare con un discreto risparmio, tutti i viaggi sono open. |
4° giorno –– 27 giugno 1999 |
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Lamlasch –– Ardchattan Abbey (pressi di Oban) |
km 194 |
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Tempo: |
nuvoloso fino alle 10 poi sole e giornata magnifica |
Ci svegliamo con una leggera pioggerella che non durerà molto. |
( 7 ) |
Sull'isola di Arran vi sono alcuni resti archeologici, raggiungibili con belle camminate a piedi, all'Information Center di Brodick trovate tutte le indicazioni. |
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( 8 ) |
Lungo questo tragitto esiste un posto per effettuare il rifornimento idrico all’inizio del canale navigabile che attraversa la penisola di Argyll, lo si trova proprio al ponte levatoio che permette alle barche di "attraversare la strada" A816. |
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( 9 ) |
Per sostare e visitare Oban (Cattedrale, distilleria, castello, anfiteatro) esistono dei parcheggi a pagamento; ma in riva al mare, in direzione dell’Ostello della Gioventù, il parcheggio è libero e gratuito anche per la notte, da qui il centro si raggiunge a piedi in non più di 15min ed il panorama sulla baia appaga la vista.Esiste pure un parcheggio all’altro lato della cittadina nei pressi del supermercato Tesco, quello del supermercato è off limits. (Occhio se sostate sui parcheggi, specialmente di un supermercato, dove è espressamente vietato. Un mattino entrando per la spesa abbiamo assistito alle disavventure con la Polizia di un tedesco che, credendosi furbo, ci aveva trascorso la notte). |
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( 10 ) |
Sulla strada A828 tra Oban e Fort William, si possono vedere dall'alto le rovine del castello di Stalker situato su una isoletta nel fiordo. |
5° giorno –– 28 giugno 1999 |
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Ardchattan Abbey –– Fort William |
km 185 |
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Tempo: |
spruzzata mattutina di pioggia (10min), poi nuvole e sole |
La distanza tra questi due centri è inferiore, ma noi faremo un tragitto particolare su "s.t.r." che ci porterà a visitare il Loch Nell e la Glen Lonan (in questa valle la presenza del bestiame e lo scarsissimo traffico fanno sì che il manto stradale sia ricoperto da … vi lascio immaginare cosa), quindi dopo un breve tratto di A85 entriamo a visitare una centrale idroelettrica, per puro spirito di curiosità. |
( 11 ) |
Lungo la valle esistono spazi e aree da picnic per soste libere nella natura. |
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( 12 ) |
In questo paesino stanno costruendo un grande parcheggio dove penso si potrà sostare anche per la notte, visto che negli altri parcheggi non esistono divieti, nei pressi ho notato anche un campeggio situato sulla penisoletta del fiordo. |
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( 13 ) |
Il campeggio di Fort William è forse uno dei migliori della Scozia, con un ottimo camper service con presa dell'acqua potabile e dell'acqua non potabile, è diviso in settori: per le tende, per itineranti e per soste prolungate (non ci sono case mobili).Esiste anche la possibilità di una tranquilla sosta libera a Fort William e si trova nei pressi delle Neptune's Staircase, di fianco al Caledonian Canal, ci si arriva da una stradina prima del canale sulla destra provenendo da Fort William e raggiungendo l'alzaia del canale. (N.B. Il punto sosta indicato non è il parcheggio nei pressi del ponte). Da Fort William parte la ferrovia a vapore "The Jacobite Train" che raggiunge con un percorso suggestivo Mallaig, se avete un giorno a disposizione fatevi un viaggetto, occorre prenotare visto l'afflusso di turisti ed il fatto che viene effettuata una sola corsa giornaliera di andata e ritorno. |
Isole di Mull e Iona |
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(escursione effettuata in un precedente viaggio del 1997). |
E' possibile effettuare un suggestivo percorso alternativo tra Oban e Fort William, facendo un’escursione sulle isole di Mull e Iona. Si traghetta da Oban fino a Craignure (1 ora). Sulla piccola isola di Iona si visitano i resti dei più antichi insediamenti cristiani e l’abbazia benedettina, inoltre sono possibili belle camminate naturalistiche. Al ritorno si può percorrere tutta la costa con le "s.t.r." B8035 e B8073, per raggiungere il paese di Tobermory e qui imbarcarsi sul traghettino (30min) per Kilchoan, poi seguendo la "s.t.r" B8007 e la A861 fino al traghetto (5min) di Corran sul Loch Linnhe per raggiungere Fort William dalla A82. Sull’isola di Mull il campeggio principale è a Craignure, sono possibili soste libere al castello di Duart, nelle varie aree di sosta lungo la strada costiera e sul grande parcheggio del porto di Tobermory, mentre è possibile effettuare il rifornimento idrico e gli scarichi all’imbarco del traghetto. Il traghetto che parte da Tobermory è veramente piccolo, può ospitare al massimo 2 camper. |
6° giorno –– 29 giugno 1999 |
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Fort William –– Ballater |
Km 217 |
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Tempo: |
nuvoloso, qualche pioggia e temperatura fresca |
Dopo una notte tranquilla ed effettuati tutti i vari servizi per il camper, facciamo spesa al supermercato Safeway (da apprezzare la fragranza delle baguettes francesi che sfornano). La giornata non è stata sicuramente una delle migliori dal punto di vista meteorologico, però si è conclusa in un modo inaspettato e piacevole, la notte scorre silenziosa e tranquilla. |
( 14 ) |
Il castello di Blair è sicuramente interessante da visitare, è l'unico che possiede un esercito privato, tra gli interni mi è piaciuta moltissimo la sala delle armature. |
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( 15 ) |
Pitlocrhy è un paese votato al turismo, si possono visitare soprattutto i dintorni, nei mesi estivi è sede di numerose manifestazioni, tra cui una rappresentazione in costume raffigurante l'arrivo della regina Vittoria. |
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( 16 ) |
A Braemar, il cui castello può meritare una visita, si può sostare (max 2 camper) nel parcheggio situato dietro il centro di informazioni, o lungo la "s.t.r." che costeggia il fiume verso Tormintoul, altrimenti è vietato o ci sono le sbarre. |
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( 17 ) |
A Ballater si può sostare anche nel parcheggio dietro la chiesa, oppure vicino ai campi da tennis o nei pressi della caserma dei pompieri, esiste anche un campeggio. |
7° giorno –– 30 giugno 1999 |
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Ballater –– Fetterangus |
km 195 |
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Tempo: |
nuvole con vento e sole |
Come meta abbiamo il castello di Dunnottar (Stonehaven) che avevamo promesso di filmare per un amico, lo raggiungeremo percorrendo strade secondarie e "s.t.r." che ci permetteranno di visitare il parco del castello di Craigievar, dove mentre filmo alcune cornacchie mi bombardano letteralmente con i loro escrementi, quindi transitiamo dai resti dello Stone Circle di Cullerlie(18) ed dal parco del castello di Drum. |
( 18 ) |
C'è la possibilità di parcheggio e sosta notturna (max 3 camper) nei pressi dello Stone Circle. |
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( 19 ) |
La numerazione delle strade attorno ad Aberdeen è appena stata cambiata, ma la pignoleria britannica nelle indicazioni stradali avverte anche di questo dando l'indicazione sia del vecchio che del nuovo numero. |
8° giorno –– 1 luglio 1999 |
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Fetterangus –– Macduff |
Km 101 |
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Tempo: |
durante la notte un po' di pioggia, ma poi dal primo mattino splendida giornata di sole |
Su una "s.t.r." che attraversa alcune aree di particolare interesse faunistico (segnalate dal simbolo RSPB)(20) raggiungiamo St.Combs che ha una bella spiaggia, poi sempre con "s.t.r." Inverallochy e quindi per pranzo siamo a Fraserburg. Il faro museo di Fraserburg Decidiamo di visitare dopopranzo la mostra della storia dei fari con visita a quello di Fraserburg, è una interessante esperienza coronata da una calda giornata di sole. Quindi, lasciando la strada costiera, ci addentriamo in alcune deviazioni (occhio alle pendenze delle strade 15%), scopriamo piccoli paesi marinari fino ad arrivare in una caletta a dir poco favolosa.Lasciato il camper nel parcheggio (No Overnight) scendiamo la scogliera fino al mare, dove ci rilassiamo al caldo sole, il posto ci affascina. Fatta una lunga sosta ci dirigiamo verso Macduff e in un primo tempo parcheggiamo pensando di sostare anche per la notte di fronte all'acquario, ma siccome io avevo notato, mentre percorrevamo la strada per arrivare a Macduff, un qualcosa che sembrava un parcheggio sulla scogliera, mi metto alla ricerca, dopo dieci minuti trovo il posto di fronte ai campi da golf, c'è già un camper inglese, ma qui scattano quei famosi ultimi 500 metri, procedendo oltre per la ripida discesa si arriva in un'altra caletta dove sostiamo per la cena e la notte. Il posto sulla riva del mare è tranquillo, alcuni ragazzi fanno il bagno gettandosi tra gli scogli (Ho toccato l'acqua ed era veramente invitante per un bagno). Dopo cena risaliamo a piedi la scogliera per un ripido sentiero fino al campo da golf dove ancora stanno giocando e, come ricordo ricuperiamo una pallina dimenticata. Nel rientro al camper avvistiamo un gruppo di 4-5 delfini che nuota tranquillamente al largo, trascorreremo un'altra notte tranquilla e silenziosa in assoluta solitudine. |
( 20 ) |
Gli "RSPB site" sono località protette dove è possibile avvistare la fauna, in modo particolare volatili. |
9° giorno –– 2 luglio 1999 |
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Macduff –– Blacks-boat (valle del fiume Spey) |
km 141 |
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Tempo: |
sole |
Dirigiamo verso Lossimouth (c’è un ristorante italiano), sempre lungo la strada costiera, dove sosteremo per il pranzo in un parcheggio di fronte alla spiaggia. |
( 21 ) |
Risulta interessante visitare i resti della abbazia di Elgin, all’uscita, poi, scopriamo che la signora addetta all'indagine sui visitatori ha lontane origini napoletane. |
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( 22 ) |
L'abbazia di Pluscarden è stata parzialmente ricostruita dai Frati Benedettini, all'ingresso ne è riportata tutta la storia, nel piccolo negozio si possono acquistare ricordini con un sistema di pagamento particolare: si scrive su un quadernetto cosa si è acquistato mettendo il relativo importo in una cassettina, nessuno controlla. Noi siamo entrati nell'abbazia mentre era in corso l'adorazione dei frati, un silenzio irreale ci ha coinvolti al punto che avevamo quasi il timore di far rumore uscendo. Si può sostare per la notte nel parcheggio all'esterno: è un posto isolato, tranquillo e silenzioso; magari vi farà visita il sacrestano e con le uniche parole di italiano conosciute vi inviterà ad assistere ai canti dei Vesperi, lo abbiamo soprannominato con il suo detto "Cinque minuti cantare". |
10° giorno –– 3 luglio 1999 |
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Blacks-boat –– Fort William |
km 235 |
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Tempo: |
piove ogni tanto ed è coperto |
Visto il brutto tempo decidiamo di visitare qualche distilleria(23), ma durante il viaggio cambiamo parzialmente programma. |
( 23 ) |
Se visiterete le distillerie, noterete che hanno i muri di colore nero, così pure come le case circostanti, il colore è dato da un particolare tipo di muschio che vive grazie ai vapori del whisky. |
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( 24 ) |
Qui è possibile vedere i resti di un antico ponte in pietra e nel Landmark Visitor Center osservare come veniva svolto il lavoro dai boscaioli, è interessante soprattutto per i bambini. Non sono possibili soste notturne. |
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( 25 ) |
Una possibilità di sosta a Fort Augustus è nel campeggio. |
11° giorno –– 4 luglio 1999 |
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Fort William –– Ord (isola di Skey) |
km 102 |
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Tempo: |
qualche nuvola con spruzzi di pioggia, poi sole e caldo |
Trascorsa una notte tranquilla ed effettuati tutti i vari servizi per il camper, facciamo la solita spesa al supermercato, assistiamo alla Messa domenicale e all’uscita il Parroco, salutandoci, si ricorda (che memoria) della nostra precedente visita di alcuni anni orsono, dialoga brevemente con Fabrizio che risponde sempre in un inglese quasi perfetto e si accomiata con un cordiale arrivederci. |
( 26 ) |
Alla stazioncina di Glenfinnan, oltre al piccolo museo della ferrovia, vi è un alberghetto del tutto particolare: è composto da 2 vagoni letto e da una vettura ristorante. |
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( 27 ) |
Lungo il tragitto, al villaggio di Arisaig, si può sostare liberamente nel piccolo parcheggio (max 2 camper) che è ai piedi della collinetta su cui è posta la chiesa ed effettuare escursioni in barca per vedere colonie di foche. |
12° giorno –– 5 luglio 1999 |
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Ord (isola di Skye) (28) –– Annat |
km 206 |
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Tempo: |
nuvole e sole |
Dal paese di Ord raggiungiamo la A851 a Isleornsay ci fermiamo nel piccolo porticciolo per una visita al locale negozio di prodotti artigianali, quindi raggiunta la A850, deviamo a destra per una "s.t.r." verso Kylerhea, (occhio alle pendenze 14% - 18%), dopo aver scollinato lo spettacolo della Glenelg Bay vista dall’alto è impagabile, fermiamo il camper in un passing place (piccole rientranze che permettono l'incrocio dei viecoli sulle "s.t.r.") filmiamo e fotografiamo. Facciamo alcune considerazioni sul cambiamento di questo posto. Per visitare il castello abbiamo direttamente bussato alla porta dove siamo stati accolti dal proprietario che ci ha fatto da cicerone nella visita. Se volete inquadrare il castello da una angolazione diversa, vi consiglio, ma serve tempo, di circumnavigare tutto il fiordo (circa 30km) e di raggiungere dopo la località di Letterfearn l’imbarcadero (oggi in disuso). Noi l’abbiamo fatto durante una seconda visita al castello. Ci vuole un po’ di abilità e coraggio a percorrere quella "s.t.r." e particolarmente quegli ultimi 500m (ispezionateli prima a piedi), ma parcheggiare il camper su quel piccolo spazio e svegliarsi al mattino con la visione del castello di fronte è una esperienza che da sola può valere il viaggio. Fate attenzione perché su tutti i parcheggi del castello è "Vietata la sosta notturna"; è scritto in 4 lingue tra cui l’italiano. Procediamo quindi verso Kyle of Lochalsh (31) dove abbandoneremo la comoda A87 per seguire la costa con la "s.t.r.", poi dopo un breve tratto di A890 e A896, ci tuffiamo nuovamente su "s.t.r." in direzione di Applecross(32) (siamo nel parco di Bealach-Na-Ba), è una strada impegnativa (pendenze e tornanti), dove superiamo sfruttando un passing place un camper francese in difficoltà, e su uno stretto tornante una Volvo olandese anch’essa in difficoltà.Oggi le nuvole non avvolgono il passo e i panorami appagano, se le nubi avessero il sopravvento, credetemi, non si vedrebbe ad un palmo. Fotografiamo e filmiamo la fila di case di Applecross che si specchiano nel mare e procediamo sulla "s.t.r.", che è notevolmente migliore rispetto alla precedente, fino ad incrociare nuovamente la A896 per sostare ad Annat(33) (12 case). La luce radente del sole ci accompagna durante la cena, alcuni uccelli vengono a beccare le briciole che noi lanciamo e il tutto è allietato dal belare delle pecore che ci circondano. In questa zona in una domenica di luglio si tengono delle manifestazioni con gare di abilità tra gli allevatori di pecore, come nella tosatura e il governo delle greggi mediante l'aiuto dei cani. (informazioni a Torridon nel Visitor Center) .Dopo la passeggiata trascorriamo una nuova notte serena e tranquilla in compagnia di un camper inglese. |
( 28 ) |
Sull’isola di Skye interessanti sono il castello di Dunvegan (peccato che nel nuovo grande parcheggio non si possa più sostare la notte), le Roch Waterfall e l’Old man of Storr (sono soprannominate così le guglie tipo faraglioni) e il parco The Cuillin Hills.Numerosi sentieri permettono di accedere al parco sia dalla A850, dove c’è il campeggio che può fungere da base (niente case mobili), sia dalle due "s.t.r." che ne lambiscono i confini, in questo parco la sorveglianza ed il soccorso sono direttamente gestiti dall’esercito britannico con numerose postazioni. Altro posto di una certa importanza sull’isola dove è ancora permessa la sosta notturna si trova di fronte alla distilleria di Talisker, con possibilità di avvistare le foche. |
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( 29 ) |
Nei pressi di Keylerhea c’è un’area naturalistica dove è segnalata la presenza di molte specie di animali, visitabile con sane e facili camminate, non si può sostare per la notte. |
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( 30 ) |
L’isola di Skye è collegata anche tramite un ponte a pagamento con la Scozia, noi abbiamo optato per il traghettino in modo da fare qualcosa di diverso, ha infatti una particolarità che non vi rivelo per stimolare la vostra curiosità. |
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( 31 ) |
A Kyle of Lochalsh, dove inizia il ponte per l'isola di Skye, esistono anche parcheggi liberi per la notte nei pressi dell'area di svago pubblica a fianco del ponte ferroviario. |
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( 32 ) |
Ad Applecross c’è una bella baia e relativa spiaggia, nell’area da picnic non si può sostare di notte, ma procedendo fuori dall’abitato dopo la fine della baia, un parcheggio posto anche in modo panoramico permette la sosta. |
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( 33 ) |
Ad Annat esiste una specie di area di sosta sulla piccola penisoletta (non ci sono possibilità però di rifornimento e scarico), nessuno vi chiederà nulla per la sosta, è lasciato al vostro buon cuore se fare o meno una donazione nella cassettina posta all’ingresso.Un'altra possibilità di sosta esiste al campeggio del paese di Shieldaig (poche miglia da Annat), mentre non sono ammesse soste notturne nel bel parcheggio in riva alla baia. Vi è pure un piccolo campeggio presso il Torridon Visitor Center a Torridon. Sosterà, per un brevissimo tempo, anche un camper di una giovane coppia di Forlì, che ritroveremo anche in seguito. Un cordiale saluto se per caso leggessero queste note. |
13° giorno –– 6 luglio 1999 |
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Annat –– Inverkirkaig |
km 205 |
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Tempo: |
leggermente coperto poi sole splendido |
Percorriamo la Glen Torridon, valle nota agli escursionisti, poi la A832 costeggiamo il Loch Maree(34) e quindi ci fermiamo agli Inverewe Gardens(35). |
( 34 ) |
Lungo questo tragitto esistono possibilità di sosta nei vari parcheggi lungo la Glen Torridon, quindi a Kinlochewe e infine su un bel piazzale in riva al Loch Maree da dove partono i sentieri per esplorare i monti sovrastanti (per avere indicazioni dei percorsi che partono da quest'ultimo parcheggio le mappe si acquistano Self Service pagando in un apposito contenitore, viva l'onesta dei turisti).Nei pressi si possono visitare con una breve passeggiata le Victoria Falls e l’area naturalistica che si trova in riva al Loch (sono entrambe segnalate). |
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( 35 ) |
Non esprimo giudizi sugli Inverewe Gardens, la loro particolarità è data dal fatto che, a causa della Corrente del Golfo, vi sono tipi di fiori o piante inusuali a queste latitudini. |
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( 36 ) |
Appena prima di questo posto c’è un punto panoramico che guarda verso Ullapool e personalmente ritengo essere l’immagine della Scozia, speravo che ci fosse il solito suonatore di cornamusa per girare qualche minuto di filmato, ma sfortuna vuole che non ci fosse (peccato). |
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( 37 ) |
Risulta estremamente pratico sottoscrivere l’abbonamento "Call it" della Telecom, si telefona, senza monete o schede da qualsiasi posto telefonico (in Italia o all'estero), digitando unicamente un codice personale e il costo è direttamente addebitato sulla bolletta di casa. |
14° giorno –– 7 luglio 1999 |
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Inverkirkaig –– Altnaharra |
km 197 |
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Tempo: |
qualche nuvola, sereno e quindi nel pomeriggio nuove nuvole con pioggia verso sera |
Ci fermeremo dapprima a Lochinver(38), dove visitiamo il centro di informazione, quindi subito a sinistra sulla "s.t.r." B869 dirigiamo verso il faro di Stoer, che raggiungiamo seguendo alcune precarie indicazioni, è in posizione super isolata, però c’è un’area da picnic e sosta (nessun divieto notturno). Particolarità curiosa: ad Altnaharra l'unico distributore di carburante è riservato solo ai clienti dell'albergo del villaggio (non ci sono altri distributori nel raggio di 30 km).A circa 2 km verso nord dal Broch esiste un parcheggio che è la base per escursioni alla vetta del Ben Hope, mentre verso sud c'è un piccolo Lodge (albergo-rifugio) tra i più isolati della Scozia che si trova al termine del tratto pubblico di una "s.t.r." da rock durissimo (è quasi una mulattiera); volevamo raggiungere il Lock Coire e quindi la A838, ma non siamo riusciti a contattare chi potesse aprirci il lucchetto del cancello dell'ultimo tratto di strada. |
( 38 ) |
Nel paese di Lochinver è possibile la sosta notturna nel parcheggio dietro il centro di informazioni, sugli altri no; in questo centro si possono reperire notizie su come ritrovare minerali nella zona. |
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( 39 ) |
A Durness si può sostare (max 2 camper) sul parcheggio dei campi da golf con una bella vista sulla baia e sulla penisola di Faraid Head, piccolo santuario naturalistico, per la visita munirsi di buone gambe e camminare.Nelle vicinanze di Durness si trovano le Smoo Cave, che si visitano con un breve percorso a piedi e quando c’è la bassa marea ci si può anche addentrare all’interno con una piccola barca (6 persone), la doccia durante la gita in barca è assicurata. |
15° giorno –– 8 luglio 1999 |
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Altnaharra –– Thurso |
km 200 |
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Tempo: |
mattina con qualche nuvola poi bella e calda giornata di sole |
Lungo la A836 "s.t.r." costeggiamo il Loch Loyal ai bordi del parco Kyle of Tongue nella speranza di avvistare qualche esemplare della fauna. Se avrete l'occhio critico potrete notare una particolarità dei muretti di divisione tra i campi di questa parte della Scozia, scopritela. Vi dò un piccolo aiuto, fate molta attenzione a quelli sulla A836 tra Bridge of Forss e Thurso, visitate Castlehill, nei pressi di Castletown, dove c'è un piccolo museo sulla lavorazione della pietra, le spiegazioni sono in un italiano non proprio perfetto. |
( 40 ) |
A Thurso su alcuni parcheggi è vietata la sosta notturna, ma se cercate con attenzione si può sostare nei pressi della sede dell’Esercito della Salvezza che è in vicinanza della spiaggia, è però un po’ complicato arrivarci; oppure in riva al fiume verso la caserma dei pompieri. In alcuni campeggi come quello di Thurso, il gestore è presente solo ad ore, quindi se arrivate e la guardiola è chiusa, nessun problema entrate, sistematevi, fate tutti gli allacciamenti che vi servono, poi qualcuno prima o poi passerà a chiedervi il dovuto. |
16° giorno –– 9 luglio 1999 |
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Thurso –– Isole Orcadi ( 41 ) |
km 114 |
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Tempo: |
sole splendido |
Dopo aver effettuato i vari servizi per il camper e fatta la spesa al supermercato ci imbarchiamo alle 12 sul traghetto St.Ola. I colori intensi a Skara Brae Le isole Orcadi hanno molti siti da visitare tra cui alcuni preistorici di notevole interesse. L’ingresso agli altri resti preistorici è gratuito. Visitati i primi due cerchiamo un posto per la sosta che troviamo in un parcheggio (max 2 camper) nell’area da picnic ai bordi del Loch Harray, transitando da Finstown dove c’era una fila di una ventina di persone che aspettava la pizza sfornata da un camion pizzeria. Dopo cena camminiamo sui sentieri segnalati che partono dal parcheggio, attirati anche dalla strana forma del gommone di un pescatore che sembra una poltrona. Trascorreremo una notte in assoluta solitudine e tranquillità. |
( 41 ) |
L'unico campeggio visto sull'isola si trova a Stromness. |
17° giorno –– 10 luglio 1999 |
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A zonzo per le Isole Orcadi |
km 140 |
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Tempo: |
nuvoloso |
Peccato: oggi è nuvoloso. Sull'isola è prevalente l'allevamento di bovini, in particolare vitelli, manzi e tori, nell'aria vi è quindi quello che noi chiamiamo un buon profumo di mucca. Ritorniamo al parcheggio di ieri sera, ma è già occupato dalle macchine dei pescatori. Col binocolo notiamo al di là del lago una piccola chiesa, dove ci dirigiamo. |
( 42 ) |
La signora che ci fa da guida dice che all’interno di questa tomba piazzeranno una WebCam per riprendere il sole che entra dallo stretto corridoio nel periodo del solstizio d’inverno. |
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( 43 ) |
Per l’esperienza vissuta possiamo affermare che sull’isola non ci sono divieti di sorta per le soste notturne. |
18° giorno –– 11 luglio 1999 |
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Isole Orcadi –– Dunbeath |
km 135 |
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Tempo: |
sole splendido |
Il risveglio è allietato da un bellissima giornata di sole, vorrei quasi spostare il passaggio sul traghetto (ancora oggi mi pento di non aver preso tale decisione), per ripassare alla Cappella Italiana per fotografare e filmare, vuol dire che è un invito a ritornare in un prossimo viaggio. L'esperienza di dormire a Dunnet Head dà delle sensazioni fantastiche, anche se il più delle volte il posto è sferzato dal vento, provare per credere. Andiamo quindi a John O’Groats, dove è notevole il turismo, e poi al faro di Duncansby Head. Ci spostiamo, dirigendoci verso il porto, sul piccolo parcheggio sono già in sosta due camper italiani, pertanto ricerchiamo e troviamo immediatamente un altro buon punto sosta presso l'area da picnic in riva al fiume (max 3 camper). Ma siccome io sono l'uomo dei famosi ultimi 500m, dopo avere sistemato il camper, mentre Tiziana e Fabrizio sono intenti a scrivere le cartoline, ritorno a piedi verso il parcheggio dove c'erano i camper italiani e mi addentro nella stradina non asfaltata che va verso la scogliera, ebbene 100m dopo c'è un parcheggio perfetto come area di sosta. Ci piazzeremo lì per la notte avendo di fronte il castello che volevamo fotografare. Rimaniamo a lungo seduti ad ammirare il mare e una foca che fa evoluzioni. Passeremo una notte super tranquilla. |
19° giorno –– 12 luglio 1999 |
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Dunbeath –– Cromarty |
km 276 |
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Tempo: |
sole |
Anche in questo caso la distanza fra le due località è notevolmente inferiore, noi facciamo però un lungo giro all'interno. "Rush hour" (Un'inquadratura un po' particolare è quasi un quadro di Magritte) Percorsi alcuni km ci imbattiamo nella classica scena, "rush hour" (ora di punta) di molte cartoline scozzesi.La strada è sbarrata da un gregge di pecore, mentre ne sta sopraggiungendo un secondo dai prati circostanti tenuto a bada dai famosi sheep dog; il numero delle pecore è impressionante, la fila sarà lunga almeno mezzo km, forse le stanno raggruppando per la tosatura. L'ingorgo si risolve in una ventina di minuti. Arriviamo al bivio di Syre dove è segnalato un parcheggio all'inizio dell'area forestale di Rosail(44). E' un ottimo punto per sostare, effettuiamo una lunga pedalata sulla strada forestale pianeggiante e ben tenuta. Mentre rientriamo al camper un cucciolo di cervo fermo ai lati della strada fugge all'interno del bosco. (Piccola curiosità: scopriamo un errore sul nostro atlante stradale dove è segnato anche il colore delle cabine telefoniche poste in località isolate, notando che quella indicata come nera all'incrocio di Syre è invece rossa. Quelle di colore rosso sono le B.T. cioè telefonia normale, mentre quelle nere sono le A.A. del soccorso stradale). Pranziamo e poi ci godiamo il caldo sole seduti sul prato. Con un lungo giro arriviamo a Bonar Bridge, quindi sulla A9 da cui deviamo sulla B9163 verso il faro di Cromarty(45). In questo paese ci fermeremo per la cena e il pernottamento. Dopo cena passeggiamo per le strette vie del paese raggiungendo prima la casa di Miller (classica casetta bianca con tetto di paglia) e poi il piccolo faro, nel fiordo sta entrando una nave da crociera. |
( 44 ) |
In questa foresta stanno tentando di valorizzare alcuni ritrovamenti archeologici, e la Commissione Forestale con tanto di cartelli si scusa di non aver ancora predisposto opportuni sentieri. |
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( 45 ) |
A Cromarty è possibile sostare tranquillamente in riva all'imboccatura del tratto di mare Cromarty Fitrh nei pressi del traghetto "Only two cars" che aveva attratto la nostra curiosità. Si chiama così perché porta effettivamente "Solo due auto" e per di più affiancate. |
20° giorno –– 13 luglio 1999 |
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Cromarty –– Inverness –– Glen Affric –– Boat of Garten |
km 257 |
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Tempo: |
bella aurora poi pioggia a tratti |
La sveglia suona un po’ prima questa mattina (ore 6,00) perché abbiamo un appuntamento con i delfini, la bella aurora ci consola. Valgono per il Loch Ness le medesime considerazioni fatte per Eilean Donan, infatti sono proliferati negozi, mostre sul mostro e quant'altro, fa bene la povera Nessie (sì perché il mostro è una femmina) a rimanersene nascosta.Ritorniamo a Inverness e quindi facciamo rotta a Boat of Garten, qui sosteremo nel campeggio, dove la parte riservata agli itineranti è nettamente divisa da quella per gli stanziali risultando anche più panoramica. |
( 46 ) |
Ad Inverness è possibile sostare gratuitamente per 2 ore nei parcheggi dei supermercati Safeway, da dove si raggiunge il centro in 5min. oppure, dirigendosi lungo il River Ness verso gli impianti sportivi (seguire le frecce Ice Center), nei parcheggi gratuiti e liberi anche per la notte (15min a piedi dal centro).Esistono anche due campeggi, di cui uno comunale nei pressi del Caledonian Canal. Altro semplice campeggio (niente case mobili) si trova sulla sinistra della A82 dopo l'uscita da Inverness in direzione di Fort Augustus. |
21° giorno –– 14 luglio 1999 |
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Boat of Garten –– Linlithgow |
km 258 |
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Tempo: |
così così - verso sera bello |
Avevamo scelto di pernottare a Boat of Garten perché da qui parte la ferrovia a vapore che raggiungere Aviemore(47). |
( 47 ) |
Possibilità di sosta libera vi sono ad Aviemore, entrando nell'abitato verso la pista artificiale di sci ed il complesso turistico che si trova dietro al campeggio, nei pressi c'è anche il ristorante italiano e la chiesa cattolica. |
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( 48 ) |
A Stirling si può visitare il Castello, alcuni resti dell'abbazia e la torre del Wallage Monument, imponente sopra le colline. |
22° giorno –– 15 luglio 1999 |
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Linlighgow –– Etal |
km 221 |
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Tempo: |
giornata soleggiata con qualche nuvola |
Dirigiamo dapprima verso il castello di Balckness con sullo sfondo le sagome dei ponti ferroviario e stradale che attraversano il Firth of Forth, quindi in direzione di Edimburgo passando dal caratteristico quartiere di Quenn's ferry, per immetterci sulla tangenziale A720 che abbandoneremo per la A68 in direzione Jedburgh(49). |
( 49 ) |
Possibilità di sosta sono nel parcheggio del Centro di Informazioni e al parcheggio dello stadio del rugby; è possibile fotografare l'abbazia dall'alto seguendo la strada prima della chiesa anglicana di fronte al "Last Shop". |
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( 50 ) |
Un punto sosta si trova a Galashiels, nel parcheggio ricavato dalla ex stazione ferroviaria, è sulla riva del fiume opposta a quella dove c'è il supermercato COOP ed appena dietro alla chiesa cattolica in direzione dei campi da golf nei pressi del centro medico. |
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( 51 ) |
A Kelso è possibile sostare lungo il fiume nell’area da picnic seguendo le indicazioni che si trovano a partire dalla sede della polizia. |
23° giorno –– 16 luglio 1999 |
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Etal –– Egglestone |
km 243 |
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Tempo: |
qualche nuvola al mattino poi bello |
Come vedrete ritorneremo in un luogo già visitato all'andata, data la serenità del posto. IL cippo di confine a Carter Bar Pochi km dopo Carter Bar, ormai in Inghilterra, abbandoniamo la A68 per prendere a destra una Forest Drive (strada a pagamento che attraversa il Kielder Forest Park, forse la più grande foresta del regno Unito); vogliamo raggiungere il castello di Kielder.La strada, una "s.t.r." non asfaltata, attraversa una zona naturalistica protetta dove esistono numerose possibilità di escursioni in bici o a piedi partendo dalle varie aree di sosta (No Overnight). Ci fermeremo per pranzo in una di queste aree, mentre Tiziana cucina, io e Fabrizio con le biciclette seguiremo il percorso ciclistico n°9, ci sono alcuni tratti impegnativi di salita, io purtroppo dovrò farli a piedi, ma ciò mi stuzzicherà l'appetito. Consumato un buon pranzo e effettuata una digestiva camminata, al termine della Forest Drive paghiamo il pedaggio di una sterlina, introducendo il dovuto nell'apposita macchinetta, nessuna sbarra, nessun controllo, ma nessuno fa il furbo, sostiamo nel parcheggio del castello di Kielder(53). Poi seguendo la "s.t.r." che transita da Bellingham ritorniamo alla A68 che abbandoneremo per la B6278 in direzione di Stanhope. La "s.t.r." sale sulla sommità delle colline in un paesaggio dove regna il nulla più assoluto. Infatti il vento che spesso sferza questi rilievi, fa sì che la vegetazione abbia difficoltà a crescere, dopo una ripida discesa al 25% nel fondo valle entriamo al paese di Stanhope che, protetto dal vento, è quasi un'oasi. C'è un bel movimento turistico e scopriamo nel centro del paese un negozio che farebbe la gioia di un nostro amico appassionato di minerali, gli acquisti sono d'obbligo. Uscendo dal paese per riprendere il cammino troviamo un cartello di pericolo con una indicazione non conosciuta: "ford" (col vocabolario traduciamo: guado), passiamo; la cosa è divertente, tant'è che io faccio alcuni passaggi a beneficio di foto e filmato. Attraversiamo la zona dove si trova il Vallo di Adriano. Seguendo quindi sempre la B6278 raggiungiamo nuovamente Egglestone. |
( 52 ) |
Esiste un piccolo e buon campeggio alla fattoria fuori del villaggio di Byrness, funziona anche da "B&B" quindi al mattino se si è interessati è possibile, prenotando, fare colazione all'inglese. |
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( 53 ) |
Questo castello è stato trasformato in centro di informazione sulla vita e la gestione delle foreste e su tutto quanto vi è collegato, flora fauna ecc. è una visita interessante, si possono acquistare anche dei simpatici ricordini. |
24° giorno –– 17 luglio 1999 |
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Egglestone –– Llangollen (Galles) |
km 304 |
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Tempo: |
nuvole e sole |
Salutati i nostri compagni notturni ci addentriamo con "s.t.r." verso il parco dello Yorkshire, le pendenze (sfiorano nuovamente il 25%), la sede stradale (l'asfalto non è più largo di 2m) e la vegetazione che in alcuni punti accarezza letteralmente le fiancate del mezzo, impongono attenzione, passeremo anche un altro piccolo "ford", tra campi dove vi sono numerosissimi fagiani (al contrario dell'isola di Arran sono più femmine che maschi). |
( 54 ) |
Llangollen è uno dei maggiori centri turistici del Galles, sono visibili i resti di un'abbazia, i ruderi del castello, ci sono possibilità di gite col treno a vapore e con barche trainate dai cavalli sul canale. |
25°/26°/27° giorno –––– 19/20/21 luglio 1999 |
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Llangollen –– Rovello Porro |
km 1566 |
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Tempo: |
sole e caldo |
Faremo praticamente tre tappe di tranquillo trasferimento verso casa, dove però non disdegneremo di consumare un romantico pranzo sul treno a vapore della S.V.R. (Severn Valley Railway) tra Bridgnorth e Kidderminster (GB) e di rivisitare in Francia sul canale Marna-Reno il piano inclinato per barche di Lutzelbourgh che avevamo già sfruttato durante una gita in barca sul medesimo canale. |
Note finali |
Come avrete notato abbiamo tralasciato i grossi centri, ma ciò nulla ha tolto al gusto della scoperta e del viaggio, alcuni dei villaggi menzionati e delle strade indicate non sono rintracciabili se non si ha un buon atlante stradale. Inoltre sono monitorati sempre tramite telecamere (pali di colore blu) i principali incroci; i passaggi delle auto sono controllati dagli onnipresenti contamacchine praticamente dappertutto, sulle autostrade principali ce n’è uno per corsia, compresa quella di emergenza, ogni mezzo km, da ultimo quasi tutti i semafori sono veramente intelligenti, anche quelli dei piccoli cantieri stradali. Fate attenzione alle varie colorazioni e disposizioni delle segnaletica orizzontale: una riga di colore giallo al bordo significa sosta vietata, due righe gialle divieto di fermata, la griglia gialla sugli incroci vuol dire di non occupare quella zona a meno che non sia possibile attraversare e liberare interamente l'incrocio, tratti di catrame di colore rosso indicano situazioni di pericolo o inizio di un divieto come ad esempio il limite di velocità. Nel Regno Unito fare "un colpo di fari" è segno che si concede la precedenza, non abusatene per salutare. Quindi, come diceva Manzoni, confidando nella bontà dei nostri 25 lettori salutiamo cordialmente. Famiglia Banfi |
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