Norvegia 2000: |
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Il diario |
Struttura della presentazione |
Nel diario è descritto l'itinerario seguito; saranno indicati alcuni dei punti dove abbiamo sostato; ma essendo la Norvegia un paese aperto al turismo itinerante l'unico dilemma è ..... scegliere. Molte delle foto allegate comprendono il nostro mezzo, poiché è lui il vero protagonista, visto che alcuni dei percorsi scelti non erano proprio dei più agevoli. |
Dati del viaggio |
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Periodo del viaggio: |
dal 25/6/00 al 23/7/00 |
1°/2° giorno –– 25/26 giugno 2000 |
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Rovello Porro (I) –– Hirtshals (DK) |
km 1660 |
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Tempo: |
Fresco e pioggia |
La partenza è fissata per le ore 9, il sole ci accompagna per poco poi tende sempre più al peggio con scrosci di pioggia e nuvole. |
3° giorno –– 27 giugno 2000 |
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Hirtshals (DK) –– Homme (N) |
km 201 |
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Tempo: |
Sole con vento |
Ci imbarchiamo alle 7,00 con un mare leggermente mosso, dopo 4 ore di navigazione mettiamo piede sul suolo norvegese. La giornata è stupenda con un caldo sole, dirigiamo a nord lungo la 9, ma dapprima non disdegnamo di acquistare delle magnifiche fragole da una bancarella ai lati della strada. Addentrandoci verso l'interno percorriamo piccoli villaggi, dove gli abitanti amano decorare a vivaci colori le case e raccolgono in piccoli musei i ricordi di una lunga tradizione popolare. |
4° giorno –– 28 giugno 2000 |
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Homme –– Haugsvik |
km 337 |
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Tempo: |
Dapprima qualche nuvola poi bella giornata di sole |
Non mi sono ancora abituato al chiarore mattutino, così mi sveglio un po' troppo presto. Ritorniamo sulla 9. Procediamo dapprima in direzione di Odda, sostando ad una delle spettacolari cascate ai fianchi della strada per foto e filmato. Raggiungiamo in seguito Otta, dove facendo una veloce visita al locale Ufficio Turistico, scopriamo che il ragazzo al bancone si esprime in un discreto italiano poiché ha amici italiani. Costeggiamo quindi tutto il Sørfjorden sulle cui rive la coltivazione delle piante da frutta è favorita dal benefico influsso della Corrente del Golfo. Si ferma un'auto della polizia, pensiamo che ci siano dei problemi per la nostra sosta, invece il poliziotto è venuto a piazzare un autovelox, non so chi voglia cogliere in fallo, visto che nel tempo in cui rimane transitano solo 4 auto. La luce solare che si protrae ci fa un po' perdere la cognizione del tempo, ma ci abitueremo presto a questa condizione. La notte trascorre silenziosa. |
5° giorno –– 29 giugno 2000 |
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Haugsvik –– Skjolden |
km 225 |
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Tempo: |
Sole |
Un tripudio di colori accompagna il nostro risveglio. Riprendiamo il cammino in direzione di Flåm che raggiungiamo dopo aver percorso due lunghi tunnel. Pranziamo al termine della valle a fianco di uno spumeggiante torrente. Dopo essere nuovamente discesi a Flåm, dirigiamo su una severa strada di montagna verso il traghetto di Fodnes. Traghettiamo tra Fodnes e Mannheller. Notte tranquilla e silenziosa. |
6° giorno –– 30 giugno 2000 |
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Skjolden –– Nedby |
Km 295 |
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Tempo: |
Durante la notte ha piovuto, ma al mattino risplende il sole |
Raggiungiamo Skjolden dove inizia una delle più spettacolari strade di montagna della Norvegia. La strada sale in un paesaggio che via via diventa sempre più aspro fino ad oltre 1400 m, in uno scenario di ghiacciai, costeggiando laghetti gelati. A Lom, che è notevolmente cambiata da come me la ricordavo, vi è un traffico turistico notevole dovuto in principal modo alla presenza di una delle più note Stavkirke (chiese in legno) della Norvegia. Dopo aver pranzato, visitiamo la chiesa e quindi dirigiamo sulla 15 verso Vådåmo, e da qui in direzione di Dombas percorrendo la Slådalen (sterrato) in un paesaggio alpino d'alta quota. Raggiunta Dombas e dopo aver percorso un tratto di E6 deviamo sulla 29, immettendoci nella Folldalen. La notte trascorre nella pace più assoluta, con l'unico fastidio di qualche vorace zanzara. |
7° giorno –– 1 luglio 2000 |
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Nedby –– Sandviksberget |
km 329 |
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Tempo: |
Bellissima giornata di sole |
Ci risveglia il suono dei campanacci di alcune mucche che vengono a pascolare nei campi. Dirigiamo quindi lungo la 3, sempre tra bei paesaggi di montagna, fino a Berkåk, dove avevo notizia di un museo ferroviario con relativa ferrovia a vapore. Ripartiamo quindi sulla E6 ma, prima di raggiungere Trondheim, deviamo sulla 707 per l'imbarco del traghetto a Flakk. In attesa dell'imbarco pranziamo mentre nel fiordo transita una grossa nave da crociera che attrae la nostra attenzione, scopriremo in seguito che è uno dei mitici postali Hurtigrute. Dopo lo sbarco a Rørvika, seguiamo la 715 tra sereni paesaggi fino a giungere al villaggio di Sandviksberget, dove pernottiamo su una piccola penisoletta. Stiamo gustando i colori del tramonto ed ecco apparire negli stretti passaggi fra le isolette di fronte a noi una nave, ebbene è lo stesso postale che avevamo visto oggi mezzogiorno! Trascorreremo l'ennesima notte tranquilla. |
8° giorno –– 2 luglio 2000 |
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Sandviksberget –– Vik |
Km 307 |
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Tempo: |
Nuova giornata di caldo sole |
Il nostro intento è quello di percorrere a questo punto il più possibile la costa. Raggiungiamo dapprima la 17 che seguiamo per un breve tratto. Gran parte della strada che ci conduce al traghetto di Haranesodden è sterrata. Dopo aver pranzato, in attesa dell'imbarco, scambiamo anche qualche parola con un simpaticissimo signore norvegese il quale, tifoso dell'Italia, sperava che questa vincesse il campionato europeo, contrariamente al figlio tifoso della Francia. Dopo lo sbarco ad Hofles, seguendo il più possibile le strade costiere, giungiamo ad un nuovo traghetto ad Holm, imbarcandoci per Vennesund e quindi raggiungiamo Vik. Dopo cena, inforcate le bici, percorrendo un percorso ciclabile, abbiamo la fortuna di osservare alcune alci. Al ritorno veniamo invitati da uno dei due camperisti inglesi a salire sul suo mezzo per assistere alle fasi finali della partita, non che la cosa ci interessi molto, ma sarebbe troppo scortese non accettare. Nuova notte silenziosa e tranquilla. |
9° giorno –– 3 luglio 2000 |
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Vik –– Stigauren |
Km 237 |
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Tempo: |
Oggi ci sono le nuvole e la giornata è fresca |
Salutati i nostri vicini, partiamo alla volta di Brønnøysund poiché sulla penisola di Torget si trova il monte Torghatten noto per una curiosa particolarità. Giungiamo, sempre seguendo la 17, ad Horn e traghettiamo per Ahddalvågen, quindi dopo pochi km siamo al traghetto di Forvika per Tjøtta Le condizioni meteo oggi non ci vogliono essere amiche, pioviggina. Così percorriamo un lungo tratto della 17, passando anche sull'alto ponte che supera il Leirfjorden fino a giungere al traghetto di Levang, sul quale ci imbarchiamo per Nesna. Quindi parcheggiamo per la sosta notturna nei pressi del piccolo villaggio di Stigauren per una nuova rilassante nottata. La continua e obbligata combinazione traghetto - strada costiera ci sembra forse il miglior modo di gustare questa parte di Norvegia . |
10° giorno –– 4 luglio 2000 |
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Stigauren –– Blatinden |
Km 158 |
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Tempo: |
Anche oggi ci sono nuvole basse ma non piove, a sera esce il sole |
Riprendiamo il cammino verso il traghetto che da Kilboghamn, attraversando il circolo polare artico raggiunge Jektvika. Dopo lo sbarco a Jektvika, abbandoniamo la 17 per seguire la pista di Kista. La pista (sterrato in pessimo stato) dopo un prima parte "agevole", nella parte finale, diventa "difficile". Quindi costeggiando il Tjongsfjorden giungiamo al nuovo traghetto tra Ågkskardet e Forøya, e seguendo sempre la 17 sostiamo per fotografare, lungo il Hølandsfjorden, una delle lingue terminali dello Svartisen. Il viaggio prosegue poi fino ad entrare, deviando dalla 17, nella valle di Fykan. Esce finalmente il sole. Ci addentriamo nella valle, sia alla ricerca delle incisioni rupestri, sia per vedere una lunghissima scalinata di ben 1127 gradini che dal fondovalle sale fino al lago Nedre. Ceniamo in questa valle ai piedi di una impetuosa cascata, vorremmo anche fermarci a dormire, ma il rumore dell'acqua è decisamente fastidioso, quindi percorriamo un po' di strada fino ad una bellissima piazzuola in riva al mare al villaggio di Blatinden. Panorama stupendo e notte tranquillissima. |
11° giorno –– 5 luglio 2000 |
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Blatinden –– Saltstarumen |
Km 328 |
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Tempo: |
Qualche sporadica nuvola |
I gabbiani ci danno la sveglia. Oggi abbiamo in programma di visitare Saltstraumen, posto turistico decantato per l'impressionante corrente creata dal mare durante il flusso e riflusso delle maree. Nel primo pomeriggio tramite la 834 traghettiamo a Festvag e visitiamo il villaggio museo di Kjerringøy, quindi ripercorriamo a ritroso il percorso fatto ritornando nuovamente a Saltstraumen. Troviamo un comodo parcheggio scendendo da una stradina non asfaltata sino in riva al fiordo, ci sono anche altri camper e qui sosteremo, per poi spostarci a piedi ad ammirare il fenomeno della corrente marina. Il fenomeno è forse più reclamizzato di quanto dovrebbe, ma è pur sempre interessante vedere il continuo formarsi di gorghi e impetuose correnti. Notte tranquilla. |
12° giorno –– 6 luglio 2000 |
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Saltstarumen –– Lødingen |
Km 253 |
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Tempo: |
Tempo bello, ventoso verso sera |
Riprendiamo il viaggio imboccando la 80 in direzione di Fuaske, dove ci immettiamo sulla E6, che abbandoniamo all'altezza di Elvkroken per seguire il percorso della vecchia strada verso nord che ora è stata sostituito dal Kobbskardet-tunnel. Dopo aver costeggiato il tratto finale del Leirfjorden la strada si inerpica con alcuni tornanti fino ad una valle circondata da montagne dove il sole fa luccicare i nevai, ed al termine di questi 20 km di paradiso ritorniamo sulla E6 all'altezza di Sildhopen. Proseguiamo quindi il cammino sulla E6 fino all'imbarco del traghetto a Bognes. Sostiamo al porto turistico nell'area di sosta riservata ai camper. Durante la serata studiamo con cura le mappe delle isole Vesterålen e Lofoten, per individuare gli itinerari da percorre. |
13° giorno –– 7 luglio 2000 |
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Lødingen –– Taneset |
Km 271 |
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Tempo: |
Sole |
Un sole splendente nella limpida aria mattutina è il nostro miglior buongiorno. Deviamo quindi dalla E10 per costeggiare, usando il vecchio tracciato, il Sigerfiorden, fino a raggiungere, mediante un ponte, la cittadina di Sortland sull'isola Langøy. Ritorniamo a Myre per poi deviare verso Alsvåg costeggiando il Gavlefjorden (sterrato), dove la vista di impianti sciisciti quasi a livello del mare ci coglie impreparati. Raggiungiamo nuovamente la 820 che abbandoniamo immediatamente per costeggiare l'Eidsfjorden, dove non mancano i soliti panorami mozzafiato e i minuscoli villaggi dalle case dai colori sgargianti. (notevoli tratti di sterrato) Sostiamo in questo posto. La limpida serata ci porta a pensare che potremmo assistere al "sole di mezzanotte", preparo quindi i vari attrezzi di ripresa per essere pronto a registrare l'evento. |
14° giorno –– 8 luglio 2000 |
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Taneset –– Reine |
Km 221 |
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Tempo: |
Bella giornata, verso sera ventosa |
Lasciamo un po' a malincuore questo posto. Alla discesa del traghetto non seguiamo, come fanno tutti, la solita E10, ma deviamo a destra per seguire la strada sterrata che costeggia a nord l'isola. Ritornati sulla E10 raggiungiamo Svolvær, quindi transitando su un ardito ponte siamo sull'isola di Vestvågøa. Di isola in isola (tutte collegate da ponti) raggiungiamo il villaggio di Reine dove sostiamo tranquillamente per la notte in un immenso parcheggio sul mare. Notte tranquilla anche se si è alzato il vento. |
15° giorno –– 9 luglio 2000 |
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Reine –– Harstad |
Km 369 |
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Tempo: |
Tempo brutto con nuvole basse e pioggia |
La giornata non si presenta come una delle migliori. Ripercorriamo, in parte a ritroso, la strada verso Fiskebøl, effettuando però una deviazioni sulla 815. Visto che le condizioni atmosferiche continuano ad essere brutte, dopo avere traghettato per Melbu, dirigiamo a Stokmarknes per visitare l'Hurtigrutemuseet ed acquistare le cartoline. Transitiamo nuovamente da Sortland e dirigiamo verso il traghetto di Reinstad. Dopo lo sbarco a Revsnes procediamo per Harstad. Lungo il percorso ci fermiamo per l'acquisto dei francobolli in un piccolissimo ufficio postale, la signora non crede alle proprie orecchie quando sente il numero dei francobolli che ci necessitano, forse per lo sperduto villaggio di Gåra quello è un evento eccezionale. Raggiungiamo la nostra meta finale di Harstad, dove parcheggeremo su un ottimo punto panoramico nei pressi della chiesetta di Trondenes. Passiamo la notte in compagnia di un camper tedesco. |
16° giorno –– 10 luglio 2000 |
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Harstad –– Innhavet |
Km 294 |
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Tempo: |
Dapprima ancora brutto, poi esce decisamente il sole |
Ricambiamo il saluto dei nostri compagni di sosta che sono i primi a partire. Cambiamo un po' il programma, infatti volevamo traghettare da Harstad a Sørrolines, ma visto l'orario e di conseguenza dovendo aspettare molto tempo decidiamo di seguire la 83 e poi la 825 fino all'incrocio con la E6 nei pressi di Elvenes. Nel pomeriggio inizia a far capolino il sole che, dapprima timido, diventa sempre più lucente. Transitiamo dalla città di Narvik, che decisamente non assomiglia minimamente agli incantevoli paesaggi e villaggi visti fino ad ora. I panorami ritornano più "appetibili", così tra scorci bucolici transitiamo anche in prossimità delle vertiginose pareti dello Stetinden. La serata è stupenda con un bel sole che è sempre più basso all'orizzonte, ma non vuole scomparire. Stiamo gustando il magnifico tramonto, quando si avvicina un signore tedesco che a gesti e con un po' di inglese ci chiede aiuto, in quanto non riesce più a far ripartire la sua auto. Ci ringrazia felice. La notte trascorre silenziosa e tranquilla. |
17° giorno –– 11 luglio 2000 |
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Innhavet –– Polarsirkel-center |
Km 290 |
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Tempo: |
Giornata stupenda |
I colori, resi più vivaci dal sole, ci impegnano per gran parte della mattinata in foto e filmati. Raggiungiamo anche un sperduto casolare sul Mørsvikfjorden, dove, mentre stiamo filmando ci raggiungono le due anziane persone che lo abitano, incuriosite. Dalla E6 effettuiamo qualche piccola deviazione per dare uno sguardo a qualche valle laterale ed in particolare nella valle di Lakshola all'interno del Rago Nasjonalpark, dove abbiamo modo anche di percorre un bel percorso in mtb. Procediamo quindi sulla E6 per giungere al Polarsirkel-center. Sostiamo per la notte nel parcheggio del centro, dove sono già presenti altri camper. |
18° giorno –– 12 luglio 2000 |
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Polarsirkel-center –– Hattfjelldal |
Km 271 |
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Tempo: |
Qualche nuvola |
Senza grossi emozioni giungiamo sino a Røssvol, dove deviamo per Rauøvassdalen per giungere alle Grønilgrotta (sterrato "duro") e poi dirigiamo verso il termine della valle (sterrato "facile") per visitare un'altra parte del ghiacciaio Svartisen. Ritorniamo nuovamente sulla E6 da cui deviamo a Kørgen sulla 806. Il percorso (60 km di sterrato "difficile") costeggia Røssvatnet, il più grande lago della Norvegia, i panorami sono superbi e al tempo stesso dolci. Sostiamo nel piccolo parcheggio del centro Sami. |
19° giorno –– 13 luglio 2000 |
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Hattfjelldal –– Heir |
Km 406 |
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Tempo: |
Nuvole e pioggia |
Dopo una rapida visita al centro Sami, ci rimettiamo in viaggio e sempre su strade sterrate, attraversando verdi valli, costeggiamo il Nedre Fiplingvatent fino a giungere nuovamente sulla E6. Abbandoneremo varie volte la E6 che ci sembra di una noia mortale per seguire percorsi alternativi, e durante una di queste deviazioni la nostra attenzione viene attratta da uno spettacolo inconsueto: una mucca ha quasi completamente partorito il suo vitellino. Ci fermiamo sia per assistere a questo spettacolo di una nuova vita che nasce sia perché è ora di pranzo, pranzo che sarà allietato anche dalla compagnia di un simpaticissimo scoiattolo il quale divora tutto il pane che gli porgiamo. Riprendiamo il nostro cammino con il tempo sempre rivolto al brutto, fino a passare Verdal, dove notiamo una devizione per un castello. Vista la posizione tranquilla decidiamo di fermarci per il pernottamento. |
20° giorno –– 14 luglio 2000 |
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Heir –– Dresvjø |
Km 320 |
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Tempo: |
Al mattino pioggia, poi nuvole, a sera stupendo tramonto sul lago |
Una pioggia continua accompagna la prima parte del nostro viaggio, fino a raggiungere dopo qualche decina di km di sterrato la E6 nei pressi di Asen. A questo punto l'idea è quella di percorre il più possibile questa parte di Norvegia, confinante con la Svezia che è caratterizzata dagli immensi parchi naturali, per cercare di viverla nei suoi angoli più nascosti. Pertanto abbandonata la E6 nei pressi di Stjørdalshalsen, percorriamo la 705 tra paesaggi che ci ammaliano per i loro colori resi ancor più brillanti dalla pioggia che ora si è fatta meno insistente. Raggiungiamo quindi Reitan, lo stato dello sterrato migliora ed infine ritorniamo sull'asfalto imboccando la 30, ma solo per pochissimi km in quanto a Glamos deviamo verso Wika per raggiungere dopo 15 km di sterrato (facile) il vecchio centro minerario di Olavsgrua. La giornata ancora uggiosa, il vento freddo ed il contesto in cui è situato questo posto danno un particolare sapore da paese di frontiera del mitico west, risulta comunque interessante una visita alle miniere ed al centro ad essa collegato. Ripartiamo quindi alla volta di Roros, che però è sommersa da un traffico turistico soffocante perdendo molta della sua poesia. Dopo una breve visita al museo ripartiamo in direzione di Rya percorrendo dapprima un facile sterrato, per immetterci infine sulla pista di Grådalen. Proseguiamo sulla 26 in un paesaggio dove la presenza umana è praticamente inesistente fino a raggiungere le rive del lago a Dresvjø dove, vista l'amenità del posto ci fermiamo per la sosta notturna. Il tempo si rimette al bello ed i caldi colori del tramonto concludono in maniera veramente speciale questa giornata, decisamente particolare per la difficoltà delle strade percorse. La notte trascorre nella tranquillità più assoluta. |
21° giorno –– 15 luglio 2000 |
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Dresvjø –– Vågåmo |
Km 381 |
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Tempo: |
Sole |
Lo splendente sole mattutino sembra preannunciare una giornata veramente speciale. Dirigiamo verso Trysil percorrendo la bellissima valle di Engerdal, i fianchi verdi della valle sono spesso solcati da bianche e spumeggianti cascate in un percorso veramente rilassante. Raggiunta Trysil, meta sciistica, deviamo verso il lago Osensjøen. Circumnavighiamo parzialmente il lago giungendo sulla 215 e raggiungiamo Rena. Ci siamo appena immessi sulla E6 che succede uno di quei fatti che fanno pensare a come il mondo ormai sia piccolo. Trascorriamo la serata con lui che sarà graditissimo ospite a cena sul camper. Passeremo una tranquillissima notte nel grande parcheggio di Vågåmo in compagnia di due camper italiani. |
22° giorno –– 16 luglio 2000 |
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Vågåmo –– Hemsedal |
Km 271 |
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Tempo: |
Sole e giornata calda |
L'inatteso incontro di ieri ci costringe a ridefinire un diverso percorso di ritorno. Non vogliamo però ripercorre tutto il tragitto già fatto, quindi all'altezza di Turtragø deviamo in direzione di Øvre Årdal. Immediatamente però la strada 53 riprende a salire fino a raggiungere il lago Tyin. Imbocchiamo quindi la E16 e poi deviamo sulla 52 in direzione di Hemsedal, piccolo centro turistico di sport invernali. Pernottiamo nel piccolo campeggio in riva al fiume. |
23° giorno –– 17 luglio 2000 |
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Hemsedal –– Flatland |
Km 342 |
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Tempo: |
Dapprima qualche nuvola ma poi bello e caldo |
Riprendiamo la marcia e raggiunta Gol proseguiamo per Geilo e da qui sulla 40 sino all'altezza di Uvdal per ammirare l'ennesima stavkirke. Saliamo quindi al lago Sønstevatn per scendere verso la Tessungdalen. Percorriamo tutta la valle fino a scendere ed incrociare la E134. Ritorniamo quindi fino alla bella area da pic-nic di Flatland, dove trascorriamo la notte in compagnia di un famiglia norvegese ferma con la sua roulotte. |
24° giorno –– 18 luglio 2000 |
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Flatland –– Horten |
Km 317 |
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Tempo: |
Qualche nuvola ma sempre bello e caldo |
Ci dirigiamo verso Seljord, quindi costeggiamo il lago che da questa città prende il nome, fino a raggiungere con stradine secondarie (in parte sterrate) il Telemark Canal, dove nei pressi di alcune chiuse assistiamo al passaggio del traghetto a vapore che effettua il servizio passeggeri. Effettuiamo anche una breve escursione in bici lungo il canale seguendo il traghetto. Dirigiamo quindi tra dolci panorami verso la nostra meta di Horten, dove pernottiamo nei pressi del porto. |
25° giorno –– 19 luglio 2000 |
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Horten –– Varberg (S) |
Km 375 |
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Tempo: |
Nuvole e ogni tanto piove |
Ci imbarchiamo sul traghetto che ci porterà, attraversando il fiordo di Oslo, sino a Moss. Parcheggiamo nei pressi della fortezza che visiteremo in serata, avendo la fortuna di assaggiare alcune leccornie e degustare delle bevande calde, ad un chiosco allestito per una festa. |
26°/27°/28°/29° giorno –––– 20/21/22/23 luglio 2000 |
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Varberg (S) –– Rovello Porro |
km 2492 |
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Tempo: |
bello |
Optiamo per passare dalla Svezia alla Danimarca di percorre il nuovissimo ponte che le collega. |
Note finali |
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Certamente questo viaggio non ci ha permesso di scoprire e conoscere pienamente la Norvegia, ma sicuramente ci ha date emozioni forti. Famiglia Banfi |
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