I LAGHI DELLA LAVAGNINA
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I laghi della Lavagnina sono due laghi artificiali dell'Appennino ligure in provincia di Alessandria ed interessano i comuni di Casaleggio Boiro, Mornese e Bosio. I laghi sono chiamati uno lago Superiore e l'altro lago Inferiore. Il bacino artificiale è stato ottenuto dal riempimento di un vallone nel quale era presente un paese minerario, ancora visibile nei periodi di siccita’, edificato in passato in quanto nella zona veniva praticata, fino alla fine del XIX sec., l’estrazione dell’oro. La ricerca di pagliuzze d’oro delle quali le acque della zona sono ricche e’ ancora una pratica in uso a livello hobbistico. Attualmente i due laghi sono, uno risorsa idrica dell’acquedotto della "Madonna della Rocchetta", da cui i comuni limitrofi compreso quello di Mornese si approvigionano, l’altro ormai molto ridotto nella capacita’ idrica si e’ trasformato, a causa di riempimenti dovuti allo scivolamento nelle acque dei terreni erosi dalle sponde delle colline che lo circondano, a localita’ di refrigerio estiva per gli abitanti dei paesi limitrofi e per molti appassionati dell’appennino. La zona, facente parte del parco delle Capanne di Marcarolo di cui anche i Laghi del Gorzente (risorsa idrica genovese) fanno parte, si armonizza in maniera ottimale col territorio circostante ed è dominata dal Monte Tobbio che regna sullo sfondo della valle e dal quale discendono le acque che alimentano i Laghi della Lavagnina (Gorzente). E' possibile avere una visione a 360° dei laghi percorrendo il sentiero che costeggia le acque; denominato "Sentiero Naturalistico della Lavagnina" (SNL) e’ quasi interamente pianeggiante e pertanto accessibile serenamente da tutti coloro che voglio fare escursioni a piedi (anche coi propri amici a quattro zampe) o con la propria bicicletta. Percorrendo interamente il Sentiero Naturalistico della Lavagnina si giunge ad uno degli innumerevoli laghetti, ricchi di pesci, immersi nella natura piu’ incontaminata. Poseguendo si giunge ai piedi del monte Tobbio (zona valico degli Eremiti). Le acque del bacino artificiale vengono anche sfruttate per produrre energia elettrica ed alimentano un altro importante fiume della zona,il Piota, anch’esso meta di cercatori d’oro e luogo balneare nel periodo estivo.
La zona dei Laghi della Lavagnina è raggiungibile in auto attraverso la strada provinciale che parte dal centro abitato di Casaleggio Boiro dalla quale si possono notare i cumoli di ciottoli testimonianza delle attivita’ estrattive passate, oppure a piedi attraverso gli innumerevoli sentieri degradanti dalla pineta di Mornese.
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