CAMILLO SPINELLI

E’ forse la persona più ricordata nei discorsi della gente, avendo legato il suo nome a quel luogo che ancora oggi è detto "Punticiello di Don Camillo" che si trova in corrispondenza della prima ampia panoramica verso la valle del Cervaro e la stazione ferroviaria Montaguto-Panni, nelle prossimità dell’abitato.

Comandante della Guardia Nazionale, sindaco, Studioso delle memorie patrie, colto e preparato parlatore, è medico condotto oltre 40 anni e presta lodevolmente la sua opera medica ai cittadini che vedono e trovano in lui più che un medico, il consigliere e il confidente benevolo.

Per la sua attività di medico e di studioso gli viene riconosciuta dal Comune una modesta gratificazione ed una pensione.

Sindaco del paese nel periodo forse più travagliato della nostra storia, tra il 1860 e il 1861. La sua condotta politica rimane sempre limpida e cristallina, immune da tentazioni di vendetta e mai abusa del potere per sbarazzarsi degli avversari che ama combattere a viso aperto e sul terreno della lealtà e della sincerità.

Camillo Spinelli nasce da una nobile famiglia a Baselice in provincia di Benevento il 18 giugno 1816 e muore in età avanzata il 10 marzo 1904 a Montaguto.

Abbandonata la vita politica attiva, ricopre una serie di incarichi: esattore delle imposte dirette, deputato alle opere pubbliche per il Comune, giudice conciliatore.

Una così abbondante mole di lavoro non gli impedisce di mantenere contatti e collaborare con associazioni culturali e scientifiche. Socio onorario della Società Italiana per l’emancipazione delle donne con sede a Larino, il 31 dicembre 1877 è insignito del relativo diploma inviatogli da Circolo promotore partenopeo "Giambattista Vico", socio fondatore nel 1878 dell’Ateneo Europeo, socio dell’Accademia Poliglotta di Parigi che ilo 30 maggio 1877 lo insignisce della medaglia d’argento di seconda classe in considerazione dei progressi che ha fatto fare allo studio delle lingue vive.

 

                                

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