ANTONIO PEPE

Antonio Pepe, dottore in medicina e chirurgia, si adopera con autentico spirito di abnegazione per il bene pubblico. Grazie alle floride condizioni economiche e finanziarie, l’assistenza medica è per lui una missione lontana da ogni idea di guadagno. E’ stato sindaco di Montaguto più volte, per il triennio 1836-38, tra il 1853 e il 1856, tra il 1863 ed il 1865 e lo ritroviamo ancora sindaco dopo il 1870.

Consigliere e Deputato provinciale al Parlamento di Torino nel 1861, aspira unicamente al benessere dei cittadini e porta a soluzione problemi vitali per il suo paese natale: livellamento e sistemazione delle vie interne principali, Strada Abbatangelo, oggi Corso Umberto I, e via Case nuove; realizzazione delle due strade rotabili Montaguto-Orsara e Montaguto-Nazionale 90 Delle Puglie. Anche per interessamento del Pepe è aperto a Montaguto un Ufficio Postale.

Negli stessi anni in cui è sindaco Francesco Paolo della Rovere per impulso del Pepe è impiantato l’ufficio telegrafico. Montaguto, così, è il primo paese nel Mandamento ad avere un’opera simile della quale usufruiscono per la corrispondenza postale e telegrafica per diversi anni Orsara, Greci e Savignano.

Il Pepe si interessa anche del restauro della chiesa parrocchiale e della raccolta delle sorgenti e conduttura delle acque distribuite in due fontane, quella del ponte sulla Rotabile nelle vicinanze del bosco e la Fontana Nuova all’ingresso del paese.

Antonino Pepe associa al culto per la propria famiglia, affetto sincero e vivo per Montaguto. Nel suo testamento è scritto: "Raccomando ai miei carissimi figli l’amore vivo a questi concittadini".

Il Governo lo nomina Cavaliere della Corona d’Italia, i cittadini montagutesi doverosamente nel 1925 gli tributano un segno tangibile e perenne di gratitudine, intitolandogli una strada, quella che oggi si chiama Corso Antonio Pepe.

Si spegne a Foggia nel 1882 all’età di 75 anni.

 

                                

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