La "lapide" riporta: "587
(a.e.v.). Morto dopo una lunga battaglia contro la verità"
poiché Gerusalemme
fu distrutta nel 607 a.e.v. e non nel 587 a.e.v.e il VAT 4956 fu osservato
durante il 38° anno di Nabucodonosor II in
occasione del secolare 587/586bc e "NON"
durante il 37° anno del re o nel secolare 586bc come è attualmente accreditato.
BENVENUTI!
Aggiornamentodi
Febbraio/2016-
monseppe - (monseppe2)A fine pagina, sono stati aggiunti i link riguardanti la verifica della parte Obverse
del VAT 4956.
(Pagine in Underconstructions..in preparazione).
Fonti,
reperti documenti esaminati, confrontati e verificati durante la ricerca sul 607
a.e.v.
BM
33066(Strassmaier
Cambyses n° 400)
Diario astronomico sotto il regime Persiano di Cambise II, del 523bc
In queste diapositive illustro le fonti che mi hanno
permesso di esaminare sia nel coccio, sia come segni cuneiformi, sia nei suoi
traslati e traduzioni, le informazioni che furono registrate nel reperto
archeologico e Diario astronomico BM 33066.
Strassmaier Cambyses n° 400
diapositiva_01
Nella diapositiva è il coccio del reperto archeologico e diario astronomico
noto come «Strassmaier Cambyses N° 400», catalogato con la
sigla BM 33066 e listato come LBAT **1477.
La riproduzione in diapositiva_01 è stata leggermente allargata per completare
lo spazio della diapositiva che non lasciava posto sufficiente per commenti
senza dover ridurre la vista del reperto stesso.
Il diario fu osservato sotto il dominio Persiano di Babilonia e include
osservazioni che vanno dal settimo anno di Cambise II al suo nono
anno di regno.
La parte detta «obverse (frontale)», è suddivisa in almeno 12
celle mensili con informazioni fortemente succinte le quali richiedono molta
attenzione nella loro interpretazione.
La parte detta «reverse (retro)», invece, registra
informazioni dal terzo al settimo mese del settimoanno di Cambise
II ma include osservazioni per alcuni mesi anche di anni successivi al
settimo.
In questa parte reverse sono registrate le due
eclissi di Luna occorse durante il settimo anno del regno di Cambise
II occorse nel 523bc e nel 522bc.
Le linee del diario sembrano scoordinate ma si deve anche tenere
conto che sembrano essere state presentate a gruppi tematici (o riferite
a specifico astro).
Certamente il reperto non fu originariamente inciso prima
del nono/decimo anno del re Cambise II.
Il documento tradotto da Hunger e qui presentato, fu reso disponibile in rete
dal 2001 in poi e fa parte del:
«Volume V del ‘Lunar and planetary texts’ dello ‘Astronomical daries
and related texts from Babylonia’, edito da Hermann Hunger».
In lingua tedesca, è stato tradotto pure da Kugler.
Nelle successive diapositive sono altre informazioni.
La traslazione e traduzione del BM 33066 fu per prima
effettuata sotto la direzione del «Prof. Terrien De Lacouperie» che lo
pubblicò nel «The Babylonian & Oriental Record», (una rivista
mensile delle antichità dell’Est), Volume secondo, fra il Novembre
1887 e il Nov. 1888.
In diapositiva_02 sono il frontespizio del documento del 1888 e la parte
dove è messa in risalto la traduzione relativa alle due eclissi di Luna
occorse durante il settimo anno del regno di Cambise II.
La marcatura in giallo non è mia ma è nella fotocopia della pagina repertata.
Alla riga 20 e riga 22, sono le specifiche registrazioni delle
due eclissi di luna occorse durante quell’anno di Cambise.
Sin da quel tempo, o dal 1888, quelli che allora erano noti come «Studenti
Biblici», poterono evidentemente consultare queste informazioni e
tramite la datazione che fu determinata al 523bc
per l’anno settimo di Cambise II, calcolarono sin d’allora che dal 607
a.e.v. al 1913/1914 (l’anno babilonese ricorre fra due anni e non
come ora noi li contiamo), potevano essersi conclusi i 2520 anni
suggeriti dai «Sette Tempi» che indicavano l’intero tempo che fu
concesso ai «Gentili (o alle Nazioni)» di potersi auto governare
senza che il regno di Dio interferisse direttamente sul loro
operato.
Per molto tempo, questo fu il principale reperto archeologico che
permetteva di collocare con ragionevole attendibilità la profezia di Gesù
riguardo al «tempo della fine» come coincidente con la fine
dei tempi dei Gentili (o delle nazioni).
*** Citazioni bibliche ***
(Daniele 4:16, 17) 16 Si cambi il suo cuore da
quello del genere umano, e gli si dia il cuore di una bestia, e passino su di
esso sette tempi. 17 La cosa è per decreto dei vigilanti, e la richiesta
è [per] il detto dei santi, nell’intento che i viventi conoscano che
l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e
stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano”.
(Luca 21:24) 24 e cadranno sotto il taglio della
spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; e Gerusalemme sarà
calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano
compiuti.
(Matteo 24:14) E questa buona notizia del regno sarà
predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e
allora verrà la fine.
Gli eventi storici e a carattere epocale che seguirono, lasciano pochi
dubbi (per coloro che amano la verità) che tutto quanto occorse dal 1914
in poi sia parte adempiente di ciò che da secoli il genere umano attende come
una liberazione dalle ansie e dalle difficoltà che il proprio
autogoverno umano a portato allo stremo fino ai nostri giorni: «Il
regno di Dio».
In diapositiva_03 sono la parte Obverse in formato «LineArt»
(a sinistra) e la relativa traslitterazione dei segni cuneiformi (a destra) che
sono incisi nella parte Obverse del reperto astronomico BM
33066.
Si noti lo stile Persiano d’incisione dei segni; decisamente
meno «logografici» di quelli che erano usati dai Babilonesi
di estrazione Caldea.
La parte [lacunosa] del lato obverse
è inferiore al 25%, ma il tipo di informazioni mancanti che potevano essere ivi
registrate, non alterano il valore di quelle che sono ancora in chiaro, e non
inficiano la stima per la sua datazione in quanto sono informazioni estremamente
succinte e difficili da interpretare dovutamente (salve accurate verifiche
astronomiche).
Nella prima colonna è registrato il nome di Cambise (Kam-bu-zi-in)
e il suo settimo anno di regno dopo la Morte di Ciro il
grande.
In diapositiva_04 è la parte «reverse» del BM
33066 con rappresentazione in tecnica LineArt (foto a sinistra).
Di questa parte del Diario, quella [lacunosa]
è decisamente minima rispetto alla parte Obverse (è la parte
ombreggiata).
Vi sono registrate osservazioni meglio descritte, anche se l’ordine
d’incisione di suddette informazioni non sembra essere molto affidabile.
Lo si evince dalle righe da 14 a 16, dove l’ordine
del numero del giorno osservato non è sequenziale.
Vedrò se riuscirò a dare informazioni astronomiche probanti (almeno alcune) in
questa presentazione a diapositive, anche per questo diario
che, comunque, è fuori dalla questione delle
alterazioni documentali che furono operate dalla regina Adda Gruppi e pertanto esulerebbero
dallo scopo specifico della mia ricerca.
Nella pagina accanto (foto a destra) ho messo una pagina del reperto redatto
sotto la direzione di Lacouperie del 1888, dove sono informazioni utili
alla comprensione del diario che sono state inserite nel documento che sto qui
presentando.
Seguono le informazioni tratte dalla traduzione che di questo reperto BM
33066 come fu fatta da Hermann Hunger verso il 2001.
La parte iniziale del diario, in colonna I registra
l’osservazione (e misurazione) della Luna del primo Nisannu che
tramonta dopo 1 Bēru (una
doppia ora) dopo il sole.
Le foto incluse definiscono l’inizio e la fine
del periodo misurato il 06 Aprile del 523bc.
La misura stimata in Bēru
(doppie ore), ammette una certa tolleranza oggettiva rispetto a quella stimata
in «na (o tempo di rotazione
terrestre)» che era misurata in 4 minuti per grado.
Hunger nella parte obversenon riferisce di un
mese intercalato ma posso confermare un possibile intercalareprecedente
il Nisannu (o seguente il mese di Addaru regolare) in quanto, in
diapositiva_03 nella foto a destra, la traduzione fatta da Lacouperie
riporta: «Nisannu 1 DIR 30»,
anche se a me quel segno per dir
pare strano (seconda riga, lato obverse, terzo segno).
In ogni caso, in parte reverse, a conferma, per quattro
volte il segno ŠE-DIR per «mese
intercalato» (riferito alla fine del sesto anno del re, in questo
caso) è presente.
L’elaborato (da me verificato) della fine del mese regolare di Addaru
mi calcola la Luna essere distante oltre tre giorni dalle Pleiadi,
indicando un necessario mese intercalare da aggiungere prima del nuovo
anno del re.
La falce della Luna, come elaborata per la fine del XII mese Addaru
regolare, non mi sembra che si potesse vedere durante la sera del 5 Aprile,
essendo sottilissima o non visibile.
Il logo DIR, nel testo al lato obverse,
è ripetuto per 4 volte delle quali due volte con loghi evidentemente «DIR»
e per due volte sono solo loghi simili ma sono solo durante
quel mese e solo nella cella di colonna I del primo mese
Nisannu.
Questo diario astronomico (il BM 33066), dista 64
anni da quello del 587bc (il VAT
4956), e mostra di essere in un doppio ciclo GoalYear di 32
anni che abbia i pianeti Venere e Marte in posizioni simili
rispetto alle stelle (il giorno osservato ed elaborato qui è
diverso; 22 per il 587bc e 06
per il 523bc e pertanto si osserva un ragionevole
dislocamento di alcuni gradi rispetto al 22 Aprile del 587bc).
Definito che il 587bc sia in
corrispondenza del trentottesimo anno di
Nabucodonosor, i 20 anni del regno di Evil-Merodac risultano correttamente
ripristinati fra il 580/579bc e il 560bc
come è evidente dal semplice conto (fatto a ritroso):
(523bc +7° di Cambise II, +9 di Ciro II re su Babilonia, +17
anni del regno di Nabonedo, +4 anni di Neriglissar e Labashi, +20
anni del regno di Evil-Merodac qui ripristinati, +2 anni in
fase di ascesa contestata da Adda, +5 anni all’effettiva datazione del
VAT 4956 = 64 anni al 587bc).
Il lavoro di Hunger nel tradurre i traslati del BM 33066
presentati sopra, sarà certamente utile a chi volesse almeno conoscere ciò che
fu scritto o registrato in questo importante diario astronomico. Qualcuno in
rete, vorrebbe ridurlo a semplice carta straccia... ma lo fa senza conoscenza
competente del reperto e della sua importanza.
Di seguito esaminerò solo alcune righe che trovo utili nel contesto della mia
ricerca, e le righe delle eclissi occorse durante il settimo anno del regno
di Cambise II.
Un piccola verifica, è già stata fatta in diapositiva_05 dove ho riscontrato
ragionevolmente corretto il valore di 1 Bēru
per il primo giorno di Nisannu del 523bc con la quale, indirettamente, è
confermata la posizione astronomica di Marte e di Venere come
essere compatibili con un doppio GoalYear di 32+32 (64) anni
che riconducono allo stesso diario VAT
4956 del 587bc.
Anni che includono
il tempo dell’effettivo regno di 20 anni
di Evil-Merodac.
Trovare, esaminare e presentare questi materiali con i miei limitatissimi mezzi,
è già di per se un grosso e paziente lavoro; e pure è stata una grande fatica
quella che ho dovuto fare per informarmi dovutamente durante la mia
ricerca.
Se per qualcuno è faticoso solo leggere queste
informazioni, pensi alla fatica che ho dovuto fare io per capirle
e verificarlestoricamente e astronomicamente alla luce
delle alternative informazioni storiche della Bibbia.
Delle 8 righe illustrate nel testo inserito nella diapositiva, in sostanza, solo
per due righe non sono riuscito a trovare ragionevoli
corrispondenze con le misure segnate.
Per come sono state descritte sinteticamente, lo ritengo già un
eccellente risultato.
La luna nelle foto è ingrandita in modo da mostrare bene la fase di
eclisse.
Nel particolare inserito nella foto a sinistra, è mostrato il «momento»
iniziale della misura di 3 ore e 20 minuti prima della fase
vicina a centrale (o a che la Luna sia sulla verticale di 180° del Sud)
dell’eclisse di ombra parziale del 523bc
La traduzione in italiano l’ho fatta comparando quelle in inglese del 1888
e del 2001 ma non conoscendo la lingua Assira (o accadica) ovviamente
non posso fare accurate verifiche personali;
certamente non ho il tempo necessario per
erudirmi anche su quella lingua.
L’eclisse di Luna, dal punto di vista astronomico, corrisponde molto
bene con quanto fu registrato nel BM 33066 alle righe
reverse 19 e 20, e questo rafforza l’attendibilità della datazione al 523bc
a discapito di chi vorrebbe buttare nel cestino pure questo importante reperto
(qualcuno così proporrebbe in rete).
Di seguito, verifico l’altra eclisse, quella a distanza di sei mesi lunari
(o 177 giorno solari), che come anno secolare occorse durante il 522bc
ma occorrendo comunque durante il settimo anno del
regno di Cambise II.
Capire che cosa videro, come lo misurarono e tradurre come lo scrissero, è
sempre una sfida di buona volontà per un ricercatore che s’impegni a
verificare un documento scritto anticamente.
L’eclisse totale di Ombra del 10 Gennaio 522bc illustrata
sopra, è suggerita come osservata tramite
una misura di due Bēru e mezzo
(la durata complessiva del fenomeno fu di circa 5 ore) e
riferendo un valore di 10 gradi (10 SI)
relativo (come sottointeso) al Granchio stimato al
momento della sua fase centrale.
In sintesi, la fase centrale dell’eclisse fu indentata, oltre
nell’identificazione della sua durata complessiva del fenomeno di 5
ore, anche dalla distanza angolare di 10 gradi che la Luna
aveva in quel momento con la stella Asellus Australis
del Granchio, oltre alla posizione di osservazione della stessa stella che era 10
gradidi fronte a Regolo e stava 10
gradisopra a Polluce (o coordinate orizzontali e
verticali visive rispetto alla stella).
Grazie alla comparazione delle fatiche svolte dai ricercatori che analizzarono
traslarono e tradussero il reperto sin dal 1888 della nostra era volgare,
Lacouperie, Kugler, e Hunger, conoscendo infine come realmente
si svolsero i fatti anticamente, spero di aver illustrato bene
ciò che fu osservato e registrato.
Le due eclissi di luna illustrate, identificano con praticamente
assoluta certezza che suddetti eventi (e il diario che li registra) occorsero
durante il settimo
anno di Cambise II e in occasione dell’anno babilonese che va dal 523 al 522bc.
La difficoltà e le incertezze nell’interpretare ciò che fu scritto nelle
altre parti del diario, non inficia perciò, in nessun caso, la certezza
di questa datazione del reperto BM 33066 che colloca il settimo
anno di Cambise II come regnato durante il 523/522bc.
La posizione di Marte confermata per il ventottesimo
giorno del secondo mese Ajaru del 523bc, che tramonta stando di fronte ai Gemelli,
è ben illustrata nelle foto della dispositiva.
Il motivo di questa registrazione, è solitamente un’identificazione del
pianeta mentre si appressa a passare da una costellazione a un’altra.
Nella verifica di ciò, è dimostrato dalla foto inserita in alto a destra, che
il giorno successivoMarte sarebbe stato
osservato mentre tramontava dopo la stella Al Tarf che
indentava l’inizio della costellazione del Granchio.
Nel primo giorno del terzo mese Simanu (o 3 Giugno del 523bc), Marte
tramonterà dietro ai Gemelli essendo di fatto dentro
la costellazione del Granchioconfermando quindi il motivo di questo
tipo di osservazione.
Quando viene aggiunto un mese intercalare, i mesi seguenti, pur mantenendo
il loro numero sequenziale, sono di fatto spostati, come tempo
(solare) dei 29,5 giorni o trenta del mese intercalare aggiunto.
Sesto anno-------------------------------------------Settimo anno (non
intercalato)
|--------------------------------------------------------|
12---1---2---3---4---5---6---7---8---9---10---11---12
XII—I--II---III--IV--V--VI-VII-VIII-IX--X---XI---XII (Addaru)
Sopra è la sequenza di un anno lunare «regolare».
Un mese intercalato è aggiunto dopo il XII (12°) mese «regolare»,
e ad esso segue il primo mese Nisannu del nuovo anno del re.
Sesto anno-------------------------------------------------Settimo anno (intercalato)
12---1---2---3---4---5---6---7---8---9--10---11---12 < anno
"regolare", non intercalato
12---X---1---2---3---4---5---6---7---8---9---10---11---12
< anno intercalato
XII-XII2--I--II—III--IV--V--VI-VII-VIII-IX--X---XI---XII (Addaru)
In Pratica, l’anno «lunare» intercalato, diventa più lungo di un
mese lunare rispetto al precedente anno lunare, compensando così i
giorni persi dal ciclo lunare.
Sopra infatti, confrontata con la sequenza «regolare», è
come viene conteggiato un successivo anno del re che sia stato preceduto da un
mese intercalare che io ho qui segnato con X.
I mesi di un anno intercalato, si susseguono con la stessa sequenza
ma il loro momento «solare» è, per effetto
dell’intercalare, spostato di un mese lunare, iniziando tali
mesi (solo per quell’anno) con circa 30 giorni
più tardi rispetto alla sequenza di un normale anno lunare.
Fare confusione è facilissimo, credetemi.
Ritengo, a questo punto, di aver presentato a sufficienza e in modo informativo
questo reperto BM 33066 (listato come LBAT
**1477) e noto come «Strassmaier
Cambyses n° 400».
Qui
affermo che è solo
grazie alle informazioni storiche (veraci) che sono nella Bibbia, che ho
potuto trovare la corretta datazione di questo controverso e importante antico
reperto archeologico/astronomico (il VAT 4956).
La
parte Reverse (dietro), che è ancora in fase di verifica e in preparazione
semplificata (sto invecchiando) ma pure essa conferma o rafforza che tale diario astronomico
poteva essere stato osservato solo ed esclusivamente durante il secolare 587bc
e assolutamente pertanto, non sarebbe corretto stimarlo per
l'alternativa datazione attualmente accreditata al
secolare 568bc.
Per
uteriori informazioni, domande, chiarimenti o contestazioni riguardo a ciò che
ho qui presentato, potete usare i collegamenti sopra predisposti (in Home Page).
Buona
lettura a tutti.
monseppe2
Seguono
i Link della verifica di tutta la parte Frontale (Obverse) del VAT 4956 stimato
come osservato durante il 587bc. (in fase di completamento)
Finisce
qui la parte "obverse" del VAT 4956. Già da sola, la verifica
di questa parte è ampiamente sufficiente a dimostrare la corretta
stima di osservazione del reperto astronomico al 587 a.e.v. contro l'attuale
stima al 568bc.
Il
VAT 4956 stimato al 587 a.e.v. è in accordo
con le informazioni storiche della Bibbia relative ai regnanti e ai loro tempi
di regno del periodo Neobabilonese.
Questa homepage, è in attesa. Se aspetto
io, potete aspettare anche voi.