P.ta Gnifetti e Zumstein
Scheda tecnica:
GRUPPO | Monte Rosa |
QUOTA | 4554 m - 4563 m |
DIFFICOLTA' | F |
DISLIVELLO RIFUGIO | 240 m |
DISLIVELLO CIMA | 1060 m |
SCIALPINISTICA | SI |
ATTREZZATURA | Da ghiacciaio |
DA ALAGNA VALSESIA
Si percorre in automobile la
Valsesia sino al bel paesino di Alagna 1191 m (Vc). Nella parte alta del paese
si trova la funivia (recentemente ricostruita) che porta, attraverso 3 tronchi,
sino a punta Indren a quota 3260 m. Si consiglia
ora una pausa nell'alberghetto limitrofo all'arrivo della funivia per permettere
un più facile acclimatamento soprattutto a causa della velocità
con cui si è guadagnato quota. Si comincia ora a camminare; si attraversa
un'area con sparsi sfasciumi di incerte costruzioni in legno che ben presto
si lasciano alle spalle. Si può raggiungere sia il
rifugio Gnifetti sia il Mantova;
nel primo caso il sentiero piega presto verso destra (NO) attraverso un ben
tracciato percorso su roccette e neve mentre se raggiungiamo il Mantova proseguiamo
diritti (O) seguendo il comodo e meno ripido sentiero. Il dislivello tra i due
rifugi è di soli 50 metri ma in quanto a gestione ed ambiente è
preferibile il Mantova anche se ad una quota inferiore. Nessun problema se si
risale la cima in giornata.
Roccette che precedono il rifugio Gnifetti
La mattina presto si indossano i ramponi dopo una "riposante"
nottata e si risale il ghiacciaio Garstelet sino al Gnifetti. Segue un tratto
quasi pianeggiante ma dato che c'è ancora buio occorre fare attenzioni
ai molti crepassi presenti in questo tratto. Segue poi un tratto decisamente
più erto quando ci troviamo sulla sinistra (O) della piramide Vincent
e si continua a guadagnare rapidamente quota sino a 4000 m. L' alta quota
può cominciare a farsi sentire ma dopo la salita segue un tratto più
dolce; sulla nostra destra c'è la cresta che ci separa dal ghiacciaio
delle Piode ai piedi della quale si trova il biv. Giordano (o Balmenhorn), utile
in caso di maltempo. Si piega leggermente a destra (NE) mirando all'evidente
colle del Lys a 4151 m ma lo si lascia
presto sulla sinistra raggiungendo una sella nevosa a sinistra del Lundwigshòhe
(4260m). Qui è stata messa una stazione meteorologica automatica.
Cresta
che porta alla punta Zumstein
Si perde ora quota camminando a mezza costa sul fianco NO della
punta Parrot sino ai piedi di un ripido pendio che si risale a grandi zig-zag.
Si raggiunge quindi il colle Gnifetti; sulla
sinistra (NO) ci sovrasta la cima Zumstein mentre sulla destra la Gnifetti.
La salita alla Zumstein non presenta difficoltà ma occorre fare un minimo
di attenzione risalendo la cresta che porta alla vetta in caso siano presenti
delle cornici.
E'
comunque compensata la fatica necessaria per risalirla in quanto c'è
una bellissima veduta sulla cima Dufour (la più alta del gruppo) e sulla
Gnifetti. Si può ora ridiscendere la medesima cresta per risalire al
rifugio Margherita, costruito sul culmine
della cima Gnifetti. La salita, erta nell'ultimo tratto, non presenta alcun
tipo di difficoltà se non quelli dovuti al mal di montagna.
Il panorama è senza dubbio suggestivo;
il rifugio è abbastanza accogliente e la veduta dal suo esile terrazzino
è a dir poco mozzafiato.
A detsra veduta in direzione del rifugio Margherita
dal colle Gnifetti
Archivio fotografico
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