E'
già tempo di ritornare...
Dopo
la colazione carichiamo le bici e andiamo a Schönbrunn. La giornata è
bella e assolata. Schönbrunn è piena di turisti ma purtroppo non
possiamo entrare con le bici e non ci fidiamo di lasciarle fuori
incustodite per cui optiamo per un breve giro e all'ingresso scattiamo
le foto di rito con sosta per
gli ultimi immancabili souvenir. Ripartiamo per la stazione passando
davanti al Museo della Scienza e della Tecnica e ci concediamo l'ultimo
caffè lungo (verlängerter Kaffee) con torta viennese. In stazione troviamo i veronesi,
assieme carichiamo le bici nel vagone 20 adibito al trasporto delle
biciclette e ci sistemiamo nel vagone 18.
Il treno è bello con vagone ristorante, aria condizionata e posti prenotati (ed è una II° classe...). Purtroppo a Linz
dobbiamo cambiare, tutto di corsa in soli 7 min.: il poco tempo a
disposizione ci mette in ansia ma il capotreno ci dice di non avere
paura, non ne capiamo il perchè. Lo capiamo solo dopo: la perfetta
sincronia delle ferrovie austriache si rivela quando il vagone
biciclette si ferma esattamente di fronte al vagone biciclette della
nostra coincidenza. Scarichiamo bici e
borse e saliamo sul treno per Passau. E' andato tutto bene. Arriviamo a
Passau alle 17.00 e ci rechiamo nuovamente alla Pension Vicus a riprendere le nostre auto. Saluti di rito con i compagni di viaggio
veronesi con la promessa di scambiarci le foto e di rivederci presto.
Rientro
in Italia
In auto passiamo per Schärding, un paesino molto
caratteristico dalle
case colorate e attraversiamo la campagna salisburghese con bellissimi
paesaggi e un tramonto invidiabile. Purtroppo in autostrada
avvicinandoci all'Italia il tempo peggiora con una pioggia battente dai
Tauri fino a casa. Ci fermiamo ogni tanto per qualche caffè vista la
stanchezza accumulata e sostiamo pure per una dormita nel parcheggio
di un autogrill. La pioggia è talmente tanta che siamo costretti a
limitare la velocità a non più di 80 km/h. Arriviamo finalmente a casa
verso le cinque del mattino seguente.