ia Barbaroux



di Anna Cuculo
Pericle Tangerine Editore


Anna Cuculo, tra le donne più impegnate nel panorama artistico torinese, è conosciuta ai più come la fondatrice della storica rassegna culturale "Aquilegia Blu". L'eclettica Anna oltre ad essere frizzante coreografa, attrice e regista diventa oggi, con questo curioso romanzo sull'impossibilità delle vie dell'amore, anche scrittrice.
Recentemente insignita dal prestigioso premio "Lizza D Oro" per il libro "Via Barbaroux" edito dalla Pericle Tangerine, la Cuculo ha "semplicemente" raccontato un intreccio di storie d'amore avviate durante le riprese di un film in un alternarsi di significanze simboliche tra vita e rappresentazione, come ben conclude Alessandro Meluzzi nella prefazione.
Il romanzo è una guida alle facezie impervie dell'amore in una Torino umana ed esoterica, scritta con garbo e ironia, passando da scene ambientate da Platti, al Cambio, al caffè Elena, alle passeggiate sotto i portici di via Cernaia (dove la protagonista parla ad alta voce come Nietzsche) a Piazzetta delle Erbe, gli Imbianchini e MareChiaro.
Tra le itineranze dell'io narrante, Michela, non mancano i contrasti sulla fine dell'amore con Giò e un tributo alle Langhe e al golf piacevolmente snob di Marta, la sua fedele amica giocatrice. La figura di Matteo, ineluttabile Maestro, guida - attraverso un filo di pensiero che dimora nella Luce - le emozioni e le scelte che portano la protagonista a muoversi tra gli ambienti della città che "parlano" e comunicano significati profondi...

Recensione per TORINO MAGAZINE - luglio/agosto 2004

Monica Nucera Mantelli


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