Il Capo Cheimerion e la baia di Ammudia

Che la baia di Ammudia, nell'antichità, si estendesse all'interno molto più di oggi, ce lo rivela Tucidide (1, 46 3÷4) il quale riferisce che, alla vigilia della battaglia navale contro i Corciresi, nel 433 a.C., i Corinzi ancorarono nella baia una flotta di 150 navi:

"Essi (i Corinzi) gettarono le ancore nel porto sito nei pressi di Capo Cheimerion in Tesprozia; verso l'interno, a breve distanza dal mare, nell'Elea Tesprotica, c'è Efira. In prossimità di questa il lago Acherusio si riversa in mare e l'Acheronte, che attraversa la Tesprozia, si getta nel lago che, dal fiume, prende il nome di Acherusio."

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