Roma, 10.2.2002
Caro Michele,
ecco di seguito la descrizione
della tua moneta (1),
tratta dal Montenegro (2):
D. (3)
Testa
di Massenzio laureata a destra.
R. (4)
Roma
seduta in un tempio esastilo (sei colonne) guarda a sinistra, regge un
globo e uno scettro. (5)
in
esergo.
La moneta, un follis, con
la riforma di Diocleziano nacque con un peso di 10 g, un diametro di 28÷32
mm e un piccolo contenuto d'argento nella lega; nel tempo andò progressivamente
calando di peso, diametro e contenuto d'argento. Con la tua moneta siamo
già scesi evidentemente a 7,2 g e 22 mm mentre la placcatura d'argento
è scomparsa per abrasione lasciando scoperto il contenuto interno
di rame.
Per tua informazione il
Montenegro conferisce al follis di figura 2 (6),
la classe "C" di rarità
(7),
ed il valore di 220, 100, 40 mila lire (prezzi 1988), a seconda del grado
di conservazione, splendido, bellissimo, molto bello (per giudicare lo
stato di conservazione di una propria moneta, vedere "I
siti di numismatica nel web" in questo sito).
Ti saluto cordialmente.
Giulio
Note:
(1) Con
la solita convenzione di indicare con il colore rosso le parti abrase della
leggenda di cui ho cercato di ricostruire anche le parti incomplete.
(2) Montenegro
- Monete Imperiali Romane - ed. Montenegro SAS - 1988.
(3) IMPerator
Caesar Maxentius Pius Felix Augustus - Massenzio fu proclamato imperatore
dai suoi soldati nel 306 d.C. e morì a Roma, nella battaglia sul
Ponte Milvio, nel 312 ad opera delle truppe di Costantino il Grande.
(4) Conservator
URBis SVAE - il titolo di conservatore della propria città allude
alla politica di Massenzio di restituire dignità alla città
di Roma attraverso la costruzione di grandiose opere civili.
(5) AQuileiae
Pecunia indica il nominativo della zecca di Aquileia.
(6) Non
a caso faccio riferimento al follis di fig. 2 e non alla tua moneta (fig.
1). Infatti il tuo rovescio è molto abraso, sicché mi è
impossibile stabilire a quale delle numerose varianti appartiene esattamente.
La descrizione che ne ho data si riferisce in effetti alla variante di
fig. 2 (Montenegro 5029).
(7) La
scala di rarità del Montenegro parte da "C" (Comune), prosegue con
"NC" (Non Comune), "R" (Raro), "R2" (molto rara), "R3" (rarissima), "R4"
(estremamente rara), "R5" (conosciuta in pochissimi esemplari), "UNICO"
(se ne conosce un solo esemplare) |