La moneta di Ludovico il Moro |
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Oggetto: la moneta di Franca.
Buon giorno, mi chiamo Bruno Paolo le scrivo da Imperia e sono un collezionista di monete molto dilettante. Sono anch'io possessore di una moneta molto simile alla moneta di Franca. La mia moneta ha le facce uguali a quella di Franca (anche le scritte) e il diametro di c.a. 24 mm., forse un filino di più ma non arriva ai 25 mm. L'unica sostanziale differenza penso sia che quella di Franca è di colore grigio, mentre questa è di color rame. Non ho bilance precise per poter quantificare il peso ma sembra piuttosto pesante, più di una normale moneta in circolazione. Sul fianco non ha zigrinature di sorta, anzi sembra avere un lieve riflesso color ferro. E' possibile che il colore della moneta sia dovuto all'ossidazione del metallo? In tal caso penso che la moneta possa essere dello stesso conio della moneta di Franca. Un tale falso storico può avere un valore commerciale ed a quando potrebbe risalire la sua datazione? La moneta è stata considerata più che BB, dato il periodo storico di presunta appartenenza. Vorrei inoltre sapere se sono abbastanza comuni i falsi storici oppure se sono rarità pure quelli e se hanno comunque un certo valore. La ringrazio anticipatamente per una sua eventuale risposta. B. P. |
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Caro B. P.,
le monete di Franca erano due, una di Ludovico il Moro, l'altra di Vespasiano. Visto il diametro di 24 mm, immagino che la tua sia quella del Moro. Le monete di Franca erano entrambe false, l'esperto da me citato nelle pagine del mio sito web le indicava come prodotte da una casa dolciaria a scopo pubblicitario. Io avevo intuito che erano false per le ragioni che ho spiegato nel sito: in particolare, per quanto concerne la moneta rinascimentale, rilevavo la contraddizione che, sia Giangaleazzo che il Moro, si presentavano come duchi di Milano. I titoli a quel tempo erano una cosa seria, si poteva tagliare una testa per un titolo usurpato. Al tempo in cui il Moro aveva la reggenza, il suo titolo era quello di "patruus gubernans", ossia tutore per via paterna, mentre il duca vero era il giovane Giangaleazzo. Quanto ai falsi, la storia ne è piena. Puoi star certo che quando in Lidia, alla fine del 6° secolo a.C., emisero le prime monete di elettro, contemporaneamente qualche buon artigiano pensò di poter far meglio dello stato e con minore spesa e da allora non c'è stato momento in cui qualcuno non abbia cercato di aiutare il sovrano o lo stato a svolgere le sue competenze. La moneta di Ludovico il Moro era inoltre d'argento che non si ossida, né si altera. Questo è quanto so e ti posso dire; io mi interesso del significato storico delle monete e, non essendo un numismatico, non posso dirti granché circa il loro valore o quello dei falsi storici, argomenti che troverai trattati in alcuni link indicati in apposita parte del mio sito (v. http://digilander.iol.it/moneteromane/siti_web/siti.html#miscel). Ciao. G. D. F. |
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