Marco Aurelio e la vittoria partica | |||
Roma, 31.1.2004
ciao giulio ci siamo risentiti
un'altra volta, ho rinvenuto una moneta sotto terra con il m.d, diametro
circa 3 cm,spessore 4mm circa, peso abbondante, presumo bronzo.coperta
da patina verde.
lato a:testa con alloro con barba scritta visibile :(carea) o (carra) lettere non visibili non sono ancora stato capace di portarle leggibili,essendo sotto uno strato di verderame, poi mi dirai come fare per renderle visibili. lato b :donna alata ?(vittoria ) con una palma e un disco superiore vorrei sapere se possibile: la testa e' nerone ,settimio,caracalla o di chi si tratta ?e tutte le informazioni possibili sulla moneta in questione.. il peso e' 23,7g,il diametro e' circa 3,1 cm,la patina e'verde,risulta tendente al blu dalla foto che ho fatto,per via dei livelli di bianco della fotocamera che era di erroneamente impostata in manuale, alla luce artificiale e sicuramente ha un po' falsato i colori originali. |
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Roma, 1.3.2004
Egregio Lettore,
ad una prima analisi la sua moneta si presenta così: Sesterzio
Ai fini del riconoscimento è necessario tener conto che:
D. Testa laureata a destra.
M
ANTONINVS AVG ARM PARTH MAX3
Detta moneta fu coniata tra l'estate e il dicembre del 166 d.C. (il 166, l'anno del conferimento della ventesima potestà tribunizia e della quarta acclamazione, IMPIIII), con grado "S" di rarità4. Nel seguente link: http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s5010.html si può osservare, a titolo di confronto, la moneta RIC 931, che si distingue dalla RIC 929 per il fatto che la Vittoria sorregge un ramo di palma. Un saluto cordiale.
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ANTONINVSAVGARMENIACVS Marcus Aurelius A.D. 161-180(2) Si confronti ad esempio, il ritratto di Lucio Vero nel link: http://imagedb.coinarchives.com/img/kunker/083/00990p00.jpg con quello di Marco Aurelio nel link: http://imagedb.coinarchives.com/img/munzenag/093/00178p00.jpg ed entrambi con il ritratto di figura. (3) E' qui opportuno richiamare il contesto storico della moneta. Marco Aurelio e Lucio Vero erano divenuti "Augusti" nel 161, alla morte di Antonino Pio e, nel corso dello stesso anno, i Parti, forse ritenendo che la novità politica della presenza di due coregnanti avesse il significato di un indebolimento del potere romano, invasero l'Armenia che, dai tempi di Traiano, era diventata uno stato satellite dei Romani, ritenendola loro naturale zona di influenza. La reazione romana si fece attendere e solo nel 163 il corpo di spedizione inviato da Roma poté scacciare dall'Armenia gli invasori Parti, talché Lucio Vero fu insignito del titolo di "Armeniacus" come riconoscimento per la vittoria. Nel 165 le operazioni militari si spostarono nel territorio della stessa Partia, le cui città vennero progressivamente conquistate, sino a che la stessa capitale, Ctesifonte, non fu ridotta in macerie. La titolatura imperiale di Lucio Vero si arricchì allora del titolo "Parthicus maximus" (leggenda del dritto ARM PARTH MAX). Nel 166 la Mesopotamia divenne uno stato satellite di Roma e verso la fine di quell'anno anche Marco Aurelio si fregiò dello stesso titolo mentre lo scudo della Vittoria veniva inscritto con le lettere VIC PAR, Victoria Parthica. (4) La scala di rarità indicata dal RIC parte da "CC", le monete più comuni per proseguire con "C" (comuni), quindi con "scarce" (poche), "R" (rare) e, a seguire, R2, R3 .. R5 (le più rare). |
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