Marco Aurelio e la vittoria partica
Roma, 31.1.2004
ciao giulio ci siamo risentiti un'altra volta, ho rinvenuto una moneta sotto terra con il m.d, diametro circa 3 cm,spessore 4mm circa, peso abbondante, presumo bronzo.coperta da patina verde.
lato a:testa con alloro con barba scritta visibile :(carea) o (carra) lettere non visibili non sono ancora stato capace di portarle leggibili,essendo sotto uno strato di verderame, poi mi dirai come fare per renderle visibili.
lato b :donna  alata ?(vittoria ) con una palma e un disco superiore vorrei sapere se  possibile: la testa e' nerone ,settimio,caracalla o  di chi si tratta ?e tutte le informazioni possibili sulla moneta in questione.. il peso e' 23,7g,il diametro  e' circa 3,1 cm,la patina e'verde,risulta tendente al blu dalla foto che ho fatto,per via dei livelli di bianco  della fotocamera che era di erroneamente  impostata in manuale, alla luce artificiale e sicuramente ha un po' falsato i colori originali.
Roma, 1.3.2004
Egregio Lettore,
ad una prima analisi la sua moneta si presenta così:

Sesterzio
D. Testa a destra laureata.    .....AVGARM....
R.  La Vittoria in piedi di fronte, testa girata a destra, poggia lo scudo su un albero di palma

Ai fini del riconoscimento è necessario tener conto che:

  • gli elementi certi disponibili sono dati dal residuo di leggenda del dritto sopra riportato che è comune a svariate leggende del dritto di Marco Aurelio e di Lucio Vero, coregnanti nello stesso periodo storico1;
  • uno studio comparativo da me effettuato tra i profili dei due sovrani presenti in una trentina di monete disponibili nel sito http://www.coinarchives.com/ non ha consentito di attribuire con certezza il ritratto di figura all'uno o all'altro dei due sovrani2;
  • tuttavia il tipo della Vittoria, nella particolarità per la quale alla testa laureata del dritto è associata sul rovescio la Vittoria che poggia lo scudo sull'albero di palma senza però sorreggere con la mano destra un ramo di palma, è presente solo nella monetazione di Marco Aurelio.
Alla luce di quanto sopra ritengo che la moneta di figura potrebbe attribuirsi a Marco Aurelio, con un grado di certezza, visto l'attuale stato di conservazione della stessa, non superiore al 60% e identificarsi con RIC 929, ivi così descritta: 

D. Testa laureata a destra. M ANTONINVS AVG ARM PARTH MAX3
R. La Vittoria in piedi di fronte, testa girata a destra, poggia lo scudo su un albero di palma; sullo scudo, su due righe, VIC PAR.
TR P XX IMP IIII COS III S C

Detta moneta fu coniata tra l'estate e il dicembre del 166 d.C. (il 166, l'anno del conferimento della ventesima potestà tribunizia e della quarta acclamazione, IMPIIII), con grado "S" di rarità4.

Nel seguente link: http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s5010.html  si può osservare, a titolo di confronto, la moneta RIC 931, che si distingue dalla RIC 929 per il fatto che la Vittoria sorregge un ramo di palma.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
 

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(1) Le leggende che seguono condividono tutte la sequenza "GARM":

ANTONINVSAVGARMENIACVS  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
LAVRELVERVSAVGARMENIACVS  Lucius Verus A.D. 161-169 
LVERVSAVGARMENIACVS  Lucius Verus A.D. 161-169 
LVERVSAVGARMPARTHMAX  Lucius Verus A.D. 161-169 
MANTONINVSAVGARMENIACVS  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
MANTONINVSAVGARMENIACVSPM  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
MANTONINVSAVGARMENPM  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
MANTONINVSAVGARMPARTHMAX  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
MANTONINVSAVGARMPARTHMAXMEDIC  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
MAVRELANTONINVSAVGARMENIACVSPM  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
MAVRELANTONINVSAVGARMPARTHMAX  Marcus Aurelius A.D. 161-180 
(2) Si confronti ad esempio, il ritratto di Lucio Vero nel link: http://imagedb.coinarchives.com/img/kunker/083/00990p00.jpg  con quello di Marco Aurelio nel link: http://imagedb.coinarchives.com/img/munzenag/093/00178p00.jpg ed entrambi con il ritratto di figura.
(3) E' qui opportuno richiamare il contesto storico della moneta. Marco Aurelio e Lucio Vero erano divenuti "Augusti" nel 161, alla morte di Antonino Pio e, nel corso dello stesso anno, i Parti, forse ritenendo che la novità politica della presenza di due coregnanti avesse il significato di un indebolimento del potere romano, invasero l'Armenia che, dai tempi di Traiano, era diventata uno stato satellite dei Romani, ritenendola loro naturale zona di influenza. La reazione romana si fece attendere e solo nel 163 il corpo di spedizione inviato da Roma poté scacciare dall'Armenia gli invasori Parti, talché Lucio Vero fu insignito del titolo di "Armeniacus" come riconoscimento per la vittoria. Nel 165 le operazioni militari si spostarono nel territorio della stessa Partia, le cui città vennero progressivamente conquistate, sino a che la stessa capitale, Ctesifonte, non fu ridotta in macerie. La titolatura imperiale di Lucio Vero si arricchì allora del titolo "Parthicus maximus" (leggenda del dritto ARM PARTH MAX). Nel 166 la Mesopotamia divenne uno stato satellite di Roma e verso la fine di quell'anno anche Marco Aurelio si fregiò dello stesso titolo mentre lo scudo della Vittoria veniva inscritto con le lettere VIC PAR, Victoria Parthica.
(4) La scala di rarità indicata dal RIC parte da "CC", le monete più comuni per proseguire con "C" (comuni), quindi con "scarce" (poche), "R" (rare) e, a seguire, R2, R3 .. R5 (le più rare).
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