23.2.2003
Gent.mo sig De Florio,
le invio come d'accordo i
dati della moneta N. 1:
Diam. min-max |
25-27 mm |
Peso (g) |
17,5 |
Ang. (°) D.-->R. |
0° |
Materiale e/o colore |
Bronzo |
Aspetto generale |
ossidata verde |
Note ulteriori |
squadrata, alta 4 mm |
Non sono riuscito a farmi prestare
una bilancia di precisione, per cui accetterò l'eventuale incertezza
sull'autenticità delle monete, dovuta all'imprecisione del peso.
Mi basta sapere di che moneta si tratterebbe e che valore avrebbe se fosse
autentica, rimandando ad una successiva indagine, più approfondita,
la verifica suddetta, nel caso ne valesse la pena.
Qualora le foto fossero troppo
"pesanti" in KB, me lo dica che eventualmente le riduco a 60 KB.
Attenderò il suo responso.
Grazie. |
Roma, 6.3.2003
Egregio lettore,
partiamo da una descrizione
sommaria della moneta:
D. Busto di Volusiano laureato
(1),
drappeggiato e corazzato a destra. IMP CAE C VIB VOLVSIANO AVG.
R. La Concordia drappeggiata
e diademata, seduta a sinistra sorregge con la mano destra una doppia cornucopia
e con la sinistra tesa una patera. CONCORDIA AVGG/SC.
L'immagine di fig. 1 reca
dunque sul dritto la dedica all'imperatore Volusiano e sul rovescio l'immagine
della Concordia tra gli augusti (i due coreggenti). Dunque un'immagine
di pace e di abbondanza (la cornucopia), da considerarsi più un
auspicio che un'oggettivo rappresentazione della realtà politica
del momento. SC, come al solito, sta ad indicare che la moneta fu coniata
per ordine del Senato.
Questa tipologia monetale
è presente sia come sesterzio
(2);
v. in proposito:
sia come asse(3);
v. in proposito:
Per quanto concerne il valore
della moneta, è da considerarsi inferiore a quelli sopra indicati
a causa del cattivo stato di conservazione.
La saluto cordialmente.
Note:
(1) Poche
notizie sono disponibili su C. Vibius Afinius Gallus Vendumnianus Volusianus,
figlio di Treboniano Gallo; allorchè il padre, nel 251 d.C.
divenne "augusto", egli prese il titolo di "Cesare" (sorta di principe
ereditario) e poi di "Principe della Gioventù" per poi ottenere,
nell'anno successivo, con la coreggenza, il titolo di "augusto". Nel 252
Emiliano, governatore della Mesia, dopo aver inflitto una sonora sconfitta
ai Goti con i quali in precedenza Treboniano Gallo aveva cercato di venire
a patti, fu proclamato imperatore dai suoi soldati e nel 253 invase l'Italia
muovendo contro Treboniano Gallo e Volusiano. Una rivolta militare pose
fine alla vita dei due ad Interamna (Terni), nel 253 d.C..
(2) Rif.to
bibliografico: RIC 250 (a); C.
26.
(3) Rif.to
bibliografico: RIC 250 (b); C.
27. |