Roma, 29.4.2004
Egregio Lettore,
di seguito le fornisco gli
elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta che mi
ha segnalato:
Zecca di Roma, aureo, RIC131b1
, BMC297,
C29,
indice
di rarità "C", 78÷79 d.C.
D. Testa di Vespasiano laureata
a sinistra. CAESAR VESPASIANVSAVG2,
in senso antiorario, a partire dal basso
R. Annona, drappeggiata,
seduta a sinistra su un trono, adorna di spighe di grano, piedi poggiati
su uno sgabello, sorregge sul grembo un sacco aperto di spighe di grano,
i cui lacci, annodati all'estremità, sono tenuti in ciascuna mano.
ANNONA
AVG3.
Ho trovato nel web alcune monete
di tipologia simile, ancorché non identica a quella in esame, delle
quali di seguito, a titolo di confronto con quella in suo possesso e per
le indicazioni di valore, fornisco i link:
-
http://www.noblenumismatics.com.au/Shop/shop_rni2.php
7044.
Vespasian, (A.D. 69-79), gold aureus, Rome mint, issued A.D. 78-79, (7.120
grams), obv. laureate head of Vespasian to right, around CAESAR VESPASIANVS
AVG, rev. Annona enthroned to left, holding a sack of corn ears on lap,
ANNONA AVG around, (S.2247 [£1000 VF], RIC 131(a), BMC 290, CBN 256,
cf.C.27). Very fine and rare. http://www.noblenumismatics.com.au/Images/Shop/items/colour/704.jpg
-
http://www.dcatalog.de/mm93/00125H00.HTM
VESPASIANUS, 69-79. No.: 125 Schätzpreis/Estimate: CHF 5000.-
d=19 mm Aureus, 78-79. CAESAR
- VESPASIANVS AVG Kopf mit L. n. r. Rv. ANNONA – AVG Annona, im langen
Gewand, auf einem Thron mit hoher Rückenlehne n. l. sitzend, die Füsse
auf einem Schemel, mit beiden Händen die losen Enden eines Getreidesackes
haltend, der auf ihrem Schosse ruht. 7,19 g. BMC 51, 290. RIC 29, 131a.
C. 27. BN III, 114, 256.
Vorzüglich Provenienz:
Erworben von Dr. E. Merzbacher Nachf., München für 145.- Franken.
Aurei:
Denari:
E veniamo ora alla sua moneta:
-
il peso dichiarato di circa 7g
è un po' al di sotto della media dell'aureo di Vespasiano, ma la
moneta si presenta usurata, e quindi ciò potrebbe giustificare la
modesta differenza di peso;
-
anche l'asse
di conio sembra compatibile con quello dell'aureo BMC297
(da quanto mi pare di poter rilevare dall'immagine che mi ha sottoposto);
-
le immagini del dritto e del rovescio
si presentano, come accennato, lisce quasi da usura, talché i dettagli
della testa nel dritto e delle vesti nel rovescio sono andati perduti senza
una giustificazione apparente (infatti, se usura fosse, perché non
si applica anche alle lettere della leggenda o ai margini del tondello?);
-
ho delle perplessità anche
su alcuni dettagli del rovescio, sia, in particolare, l'oggetto tenuto
dall'Annona con la mano destra, sia la posizione del braccio destro, sia
l'orlo della veste che pende, sia i pomelli della sedia, sia il bordo in
basso la cui perlinatura si trasforma in un tratto continuo, dettagli che
mi pare differenzino questa moneta dagli originali di cui in precedenza
ho fornito i link.
Dal punto di vista numismatico
le cennate differenze non trovano una spiegazione convincente, a meno che
gli effetti di luce su un tondello altamente riflettente nascondano particolari
che invece ad occhio nudo si possono apprezzare.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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(1) Il
RIC conferisce lo stesso categorico sia agli aurei che ai denari della
tipologia di figura, salvo distinguere, con le lettere "a"/"b", i conî
con la testa del dritta volta, rispettivamente, a destra e a sinistra (che
è il caso di figura). BMC
invece adotta una catalogazione più selettiva, attribuendo categorici
distinti all'oro e all'argento e all'orientamento a destra o a sinistra
della testa del sovrano. BMC297
del British Museum è un aureo piuttosto consumato, con le
seguenti caratteristiche fisiche: peso 6,97g, diametro 19,05mm, asse di
conio a ore 6. Il peso medio degli aurei del periodo era invece di 7,27g
(media calcolata su 86 esemplari).
(2) CAESAR
VESPASIANVS AVGvstvs. Vespasiano nacque nei pressi di Rieti il 17 novembre
del 9 d.C., figlio di Flavius Sabinus e Vespasia Polla. Appartenente alla
borghesia municipale italica, era malvisto dall'aristocrazia che, per la
prima volta, vedeva un provinciale accedere alla carica imperiale; saprà
riconciliarsi con essa per la sua dirittura. Fu edile nel 38, pretore nel
40, console nel 51, proconsole d'Africa nel 63. Nerone gli affidò
tre legioni e l'imperium proconsolare per la repressione della rivolta
giudaica nel 66. Il 1 luglio del 69 venne acclamato Augusto ad Alessandria.
I suoi figli, Tito e Domiziano vennero promossi Cesari. Il suo regno pose
fine alla guerra civile che lo vide antagonista di Vitellio il quale venne
eliminato il 20 dicembre del 69 insieme a larga parte dei suoi seguaci.
Pacificò la Giudea, restaurò l'impero, risanò le finanze
pubbliche, riformò il Senato e l'ordine equestre, riordinò
l'amministrazione, avviò la costruzione del Colosseo (l'Anfiteatro
Flavio) e costruì il Campidoglio. Consolidò i confini settentrionali
dell'impero, creando una cintura di fortificazioni. La regione compresa
tra gli alti corsi del Reno e del Danubio, i cosidetti "agri decumates"
fu unita all'impero e popolata da Galli. Guarnigioni romane e posti di
vigilanza apparvero lungo i confini, sino al Mar Nero. Avviò una
campagna militare in Britannia. Prima di morire osservò ironicamente.
"Ahimé! sembra che stia per diventare un dio!" Morì a Rieti
il 24 giugno del 79.
(3) ANNONA
AVGvsta. L'Annona è la personificazione del raccolto di annata,
di solito rappresentata insieme a Cerere, quasi ancella di questa dea.
In questa moneta Annona viene raffigurata da sola con un fascio di spighe
sul grembo, a significare lo sviluppo della produzione agricola in Italia,
reso possibile dalle condizioni di pace.
(4) Il
link potrebbe attualmente non funzionare, pur essendo ancora presente nel
sito la moneta di cui a termine paragrafo viene fornita la URL. |