Vi sono dei pesci che riescono a suscitare nei pescatori una sorta di assoluta dedizione. I cefali, l’orata, la mormora, la spigola e i saraghi sono tra questi.

Non sempre si riesce a capire perchè, ma certo è un insieme di fattori alla base di tale successo.Tutti i pesci summenzionati hanno in comune alcune caratteristiche. Hanno intanto carni squisite, sono catturabili tutto l’anno, se di taglia tirano come treni (a parte la spigola) e quando si ha fortuna se ne catturano diversi esemplari. Caratteristiche in verità comuni ad altri pesci meno blasonati.Certo però che un sarago di 1 kg. in acqua sembra una padella argentata, è uno spettacolo !

Parlando di saraghi, dobbiamo abbracciare diverse specie. Tutti appartengono alla famiglia degli Sparidi , con corpo ovale, bocca non protrattile e squame ctenoidi.

Il sarago maggiore è il più ricercato e il più comune tra i saraghi di taglia.

Il nome scientifico è Diplodus sargus e raggiunge il chilo di peso per 40 cm. di lunghezza. E’ caratterizzato da una serie di striature verticali brune e una macchia nera sul peduncolo caudale.

Il sarago testa nera è caratterizzato da una fascia nera subito dietro gli opercoli

Ha inoltre una macchia nera sul peduncolo caudale.  Raggiunge i 25 cm.  di lunghezza e il suo nome  scientifico è Diplodus vulgaris.

Il sarago pizzuto è così chiamato per avere il muso appuntito.

Ha il nome scientifico di Diplodus puntazzo , non ha macchie nere e raggiunge i 45 cm. per oltre 1 Kg. di peso.

Sarago fasciato o testa nera (Diplodus Vulgaris)   

              

 Sarago sparaglione (Diplodus Annularis)
       

Sarago pizzuto (Diplodus Puntazzo)
                     
                     

Sarago maggiore (Diplodus Sargus Sargus)
             

Sarago faraone