NOME SCIENTIFICO:
CARATTERISTICHE
Questi pesci possiedono un corpo ovale caratterizzato da colori
vivaci e brillanti. In prossimità del peduncolo caudale presentano delle affilate protuberanze
ossee, da cui il nome. Sembra che questa protuberanza sia originata dalla trasformazione di una
scaglia ed è utilizzata per difesa,
provocando
anche gravi ferite all’avversario. Alcuni Acanturidi
presentano sopra gli occhi un’escrescenza a forma di spina o di
corno. La livrea del pesce chirurgo è vivace e si evidenzia per
i colori
contrastanti: il suo corpo, azzurro delicato, contrasta con il nero
della testa e con il giallo
intenso della pinna dorsale e del peduncolo caudale. La colorazione
può variare da zona a zona e
durante le ore del giorno. Il pesce chirurgo è lungo circa
VITA ED ABITUDINI
Le
abitudini in natura di questo pesce non sono molto conosciute,
in quanto le notizie riguardano la loro vita negli acquari, nei quali
sono facilmente
allevati. Alcuni pesci vivono in associazione con altri piccoli pesci,
assicurandosi
reciprocamente un vantaggio: si parla di simbiosi di pulizia, nella
quale il
“pulitore” si alimenta liberando la superficie corporea
dell’ospite di residui alimentari, muco. Il
pesce chirurgo invita alla pulizia alcuni pesci più piccoli
variando la colorazione corporea. L’alimentazione del pesce
chirurgo comprende molluschi, alghe e
piccoli crostacei.
DOVE E’ POSSIBILE INCONTRARE IL PESCE CHIRURGO
In
natura questo variopinto pesce lo possiamo ammirare nelle barriere
coralline dell’Oceano Pacifico o dell’Oceano Indiano.
CURIOSITA’
Il pesce chirurgo varia la sua livrea anche in funzione
dell’umore: infatti, assume la cosiddetta ”colorazione di minaccia” quando sta per affrontare un avversario.