Passera, nomi dialettali: Passera pianuzza
(Italiano); Passona, Passua, Sola (Liguria); Lattesiol, Passara, Passerin,
Passarin (Veneto); Latesiol, Pàssera, Passara, Passarin (Venezia G.); Sovace
(Toscana); Passara di mare, Passarella di mare (Marche); Passera marina
(Abruzzi); Passara, Passarina (Lazio); Passara, Passarella, Rummo (Campania);
Passarella di mare, Passara, Passariello (Puglie); Linguata, Panta, Panta russa,
Pianuzza, Pittina russa, Linguata-pianusa, Passaru, Passira, Pianussa
(Sicilia).
Passera, descrizione: La passera di mare è un
pesce che vive sui fondali, soprattutto di sabbia e di ghiaia. Le macchie
arancioni o gialle sono piuttosto visibili così, quando è possibile, la passera
batte le pinne sul fondo ricoprendosi di sabbia e sedimenti vari. Nei mari
dell’Europa settentrionale questo pesce si trova lungo la costa sino a 100 m di profondità, e nel
Mediterraneo abita acque più profonde sino a 400 m. Come gli altri pesci
appartenenti alla famiglia dei Pleuronectidi può tollerare anche le acque
salmastre e riesce a spingersi anche negli estuari alla ricerca di cibo, anche
se, a differenza della passera nera (Platichthys flesus), non riesce a vivere
nelle acque dolci, come fiumi e laghi. Tra l’inverno e l’inizio
della primavera avviene la riproduzione e sembra che la passera utilizzi alcuni
estuari per deporre le uova. Sono scelte acque profonde e quindi
particolarmente salate. La salinità ha un ruolo importante perché consente di
far risalire le uova verso la superficie. Queste si lasciano trasportare dalla
corrente del mare e dopo circa 3 settimane schiudono. Dopo circa una ventina di
giorni le larve vanno incontro a qualche cambiamento: assumono la tipica forma
appiattita, l’occhio sinistro si sposta verso la sommità del capo e il lato
destro inizia, a differenza del sinistro, a colorarsi. A questo punto i giovani
scendono nelle acque profonde e probabilmente, spinti dalla corrente, giungono
in ambienti adatti per la loro crescita. La crescita dei giovani pesci dipende
molto dalla disponibilità di cibo anche se, in generale, la maturità è
raggiunta verso i 4 anni nei maschi e verso i 3 nelle femmine. I giovani si
nutrono soprattutto di piccoli crostacei, larve,…; gli adulti preferiscono
vermi marini e piccoli molluschi. La passera si nutre in posizione quasi
orizzontale, mantenendo il capo leggermente sollevato. I denti forti e
taglienti sono utili sia per mangiare i teneri molluschi sia per frantumare le conchiglie.