Si caratterizza per la lunghezza della testa, che è inferiore all'altezza
massima del corpo, e per il vomere, che è sempre munito di denti. I giovani
sono molto snelli ed i maschi adulti sono caratterizzati da una specie di
gibbosità.
Il corpo è rivestito di scaglie ctenoidi distribuite lungo 5 o 6 serie al di
sopra della linea laterale; su quest'ultima si contano da 70 a 75 scaglie tubulate. Nella
testa, il diametro dell'occhio è inferiore allo spazio interorbitario e
generalmente anche a quello preorbitario. La bocca è piccola, obliqua, molto
protrattile, con mascelle uguali e labbro superiore abbastanza spesso, i denti
disposti sulle mascelle e sul vomere sono piccoli, puntuti o a scardasso.
L'opercolo è ampio ed il suo angolo posteriore termina con una punta smussata. La
pinna dorsale, unica, è alta uniformemente per tutta la sua lunghezza che è
circa la metà della lunghezza del corpo (senza la coda). L'anale ha il suo
primo raggio all'altezza del primo molle della dorsale ed il suo ultimo un poco
più indietro dell'ultimo della dorsale. La codale è forcuta; le pettorali
appuntite e le ventrali brevi e munite di scaglie ascellari. La colorazione cambia a seconda dell'età, del sesso
e della stagione. Un carattere costante è la macchia quadrangolare nerastra sui
fianchi che occupa uno spazio verticale di tre file di scaglie negli adulti e
due nei giovani. In questi ultimi il colore è grigio metalico, più scuro sul
dorso e grigio argento sui fìanchi e nel ventre, con macchie irregolari più
scure. Muso brunastro con spazio interorbitale più chiaro, opercolo con linee
azzurre. Pinna dorsale bruno chiara con macchie irregolari azzurrastre, codale
grigio-bruno, pettorali, ventrali e anale giallastro. Nel maschio la livrea
nuziale, i colori divengono molto più brillanti e luminosi, i pezzi opercolari
sono striati di azzurro e giallo ed una grande fascia azzurra si allunga dal
muso al bordo posteriore dell'orbita. E' una specie gregaria, non migratoria,
che vive nell'ambiente pelagico in vicinanza della costa, dove si concentra in
zone più o meno ampie all'epoca della riproduzione. E' una speciee ermafrodita
proteroginica. La riproduzione è tra agosto e ottobre, a seconda delle zone e
della temperatura delle acque, e avviene in acque poco profonde (10-20 M.) nelle praterie di
posidonie, dove i maschi, strappando le foglie, scavano dei nidi circolari in
cui le femmine depongono le uova, che sono appiccicose e vengono immediatamente
fecondate. Essenzialmente si ciba di crostacei planctonici, soprattutto
copepodi. Si pesca con reti a strascico
o con reti di circuizione. Arriva fino alla taglia di 24 cm. e le femmine a quella
di 21. Specie caratteristica di tutto il bacino dei Mediterraneo. Comune lungo
tutte le coste italiane