DISTRIBUZIONE E HABITAT
È un pesce che generalmente vive in alto mare, ma che non di rado si avvicina alla costa, in particolar modo nel periodo autunnale. È ampiamente diffuso in tutto il Mediterraneo, ma le concentrazioni maggiori si trovano a largo delle coste della Sicilia e della Sardegna e nel canale tra l'isola d'Elba e la Sardegna. Negli ultimi anni sono massicciamente comparse nel medio e alto Adriatico, forse a causa della diminuzione degli sbarramenti ad opera dei giapponesi del canale di Otranto con reti derivanti. Abitualmente la si trova al riparo di relitti galleggianti, tanto che i pescatori professionisti calano delle piattaforme create con canne intrecciate, denominate "cannizzi", sotto alle quali si concentrano le lampughe.

LA PESCA
Si pesca prevalentemente a traina d'altura, con esche che possono variare dalle piume, agli octopus ai minnow. La velocità di pesca può arrivare fino ai 10 nodi, ma di media si aggira intorno ai 6-7 nodi. È un pesce che viaggia in fitti branchi, quindi effettuata una cattura, si può star certi che non sarà sporadica. Data la teglia media che si agira intorno ai 2,5-3 chilogrammi, può essere insidiata con attrezzature molto leggere. Preferibilmente si mettono in pesca almeno quattro canne di cui due interne e due esterne o sugli outrigger. Quelle interne possono essere stand-up, mentre le due esterne è meglio siano lunghe. I mulinelli vanno rapportati al libbraggio dell'attrezzatura, così come la lenza in bobina. Il calamento standard si compone doppiando gli ultimi due metri di lenza e fissando il terminale con una girella con moschettone. Il diametro del terminale può variare dallo 0,30 allo 0,50 e la lunghezza non sarà superiore a 1,5-2 metri. Le esche si dividono in due categorie: i minnow, che andranno trainati a corto, e le piume o gli octopus, che saranno più a lungo.