HARRY POTER E I DONI DELLA
MORTE
TRAMA
(Tratto da Wikipedia)
Il romanzo comincia con una
riunione di Voldemort con i Mangiamorte a Villa Malfoy, che discutono su come agire
per attaccare Harry Potter. Voldemort si lascia convincere dalla teoria che
Harry Potter lascerà la casa dei Dursley prima del suo compleanno. Nel
frattempo Voldemort uccide la Professoressa Charity Burbage, l'insegnante di
Babbanologia a Hogwarts, perché ha scritto sulla Gazzetta del Profeta che i
Babbani sono dopotutto simili ai maghi e che vi si può convivere pacificamente.
Harry si prepara per la sua fuga prima del suo compleanno, e legge sulla
Gazzetta del Profeta un ricordo di Albus Silente, morto nel precedente libro,
scritto dal suo amico d'infanzia Elphias Doge. Poi nota un altro articolo
riguardante la vita di Silente, che racconta di come suo padre finì ad Azkaban
a causa delle sue molestie contro i Babbani e tante altre cose che Rita Skeeter
promette di svelare nel suo prossimo libro: Vita e menzogne di Albus Silente.
Harry convince i suoi parenti
Dursley a lasciare Privet Drive per evitare di essere catturati dai
Mangiamorte; prima di partire scortati da maghi dell'Ordine della Fenice, Dudley
saluta Harry con un affetto mai mostrato fino ad allora, e anche la zia Petunia
sembra volergli dire qualcosa, ma poi se ne va senza pronunciare parola.
In un'intervista la Rowling ha
poi dichiarato che Petunia avrebbe voluto augurare buona fortuna al nipote,
dicendogli che sapeva contro cosa sarebbe andato a combattere, e che si
augurava che tutto sarebbe andato per il meglio.[5] Poco dopo, l'Ordine della
Fenice arriva a Privet Drive, con un piano per scortare Harry alla Tana senza
che venga catturato da Voldemort. I membri più giovani dell'Ordine bevono una
pozione Polisucco, prendendo così le sembianze di Harry, il quale inizialmente
si oppone senza successo all'idea, e ognuno di loro parte con un membro adulto
dell'Ordine usando manici di scopa, Thestral e la moto volante di Sirius. Harry
parte con Hagrid, ma i Mangiamorte nascosti nella notte, che grazie a Piton
conoscevano il piano, li attaccano mentre sono già in volo e Harry sfugge per
un soffio all'attacco di Voldemort, dopo essere stato riconosciuto da Stan
Picchetto sotto l'effetto della maledizione Imperius.
Non tutti riescono ad arrivare
alla Tana: Edvige, la civetta di Harry, viene colpita da un'Avada Kedavra
all'inizio del viaggio, e Malocchio Moody muore per mano di Voldemort in
seguito alla fuga di Mundungus Fletcher. George Weasley invece perde un
orecchio a causa dell'incantesimo Sectumsempra di Severus Piton. Lupin spiega
ad Harry che i Mangiamorte l'hanno riconosciuto come l'Harry vero perché ha
usato l'Expelliarmus, l'incantesimo che ormai è diventato un "segno
distintivo" di Harry.
Harry ha poi una visione della
furia di Voldemort dopo la sua ennesima fuga: infatti la sua bacchetta aveva
reagito con la bacchetta che Voldemort aveva preso in prestito da Lucius
Malfoy, spezzandola, e Voldemort ne chiede a Olivander, da lui rapito, il
motivo. Ma l'anziano fabbricante di bacchette è sincero, e non ha idea di cosa
possa essere accaduto.
Il giorno del diciassettesimo
compleanno di Harry, il Ministro della Magia Rufus Scrimgeour arriva alla casa
dei Weasley per consegnare a Harry, Ron e Hermione degli oggetti lasciatigli da
Silente nel suo testamento: Ron riceve il Deluminatore, che ha il potere di
risucchiare la luce, inventato dallo stesso Silente; Hermione Le fiabe di Beda
il Bardo, un libro di fiabe per i bambini dei maghi; Harry, invece, il primo
Boccino d'Oro da lui catturato (quello che aveva quasi inghiottito) e la spada
di Godric Grifondoro, che però Scrimgeour non può consegnargli, in quanto
importante artefatto storico. I tre cercano di scoprire a cosa servano gli
oggetti lasciatigli, ma non vi riescono e sono costretti a interrompere le loro
ricerche per i preparativi del matrimonio di Fleur Delacour e Bill Weasley.
Harry usa la pozione Polisucco e si finge un cugino Weasley per non essere
riconosciuto durante il matrimonio, come parte della sua protezione contro i
Mangiamorte. Prima del matrimonio, Harry nota per la prima volta Xenophilius
Lovegood, padre di Luna Lovegood, e lo strano simbolo che porta al collo, che
poi verrà indicato da Viktor Krum, anch'egli invitato alla festa, come il
simbolo del mago oscuro Grindelwald. Durante il ricevimento, Harry assiste a
una disputa sul passato di Silente tra Zia Muriel, parente dei Weasley, ed
Elphias Doge, poiché il già citato libro di Rita Skeeter ha gettato molte ombre
su Silente e sulla sua famiglia. Muriel crede a ciò che Rita Skeeter scrive nel
suo libro. Proprio nel corso del matrimonio, Voldemort prende possesso del
Ministero della Magia uccidendo Scrimgeour, e solo grazie ad un tempestivo
avvertimento di Kingsley Shacklebolt i partecipanti evitano un attacco dei
Mangiamorte diretto alla cattura di Harry. Harry, Ron e Hermione si
Smaterializzano prima in un bar Babbano, ma dopo essere stati attaccati da due
Mangiamorte fuggono al vecchio quartier generale dell'Ordine della Fenice, il
numero 12 di Grimmauld Place, dove si nascondono.
Lì i tre scoprono che Regulus
Arcturus Black era il misterioso R.A.B., l'autore dello scambio dell'Horcrux
del medaglione di Serpeverde; l'elfo domestico Kreacher gli racconta che
Voldemort l'aveva portato con sé nella caverna dove era custodito l'Horcrux e
che poi lui e Regulus Black erano ritornati in quella caverna, che Regulus
aveva scambiato i medaglioni, che aveva ordinato a Kreacher di distruggere il medaglione
originale e che poi era morto ucciso dagli Inferi che popolavano il grande lago
nero della cavità sotterranea. Kreacher ovviamente non è riuscito a distruggere
il medaglione, e lo ha conservato per tutti questi anni. Poi dice ai tre
ragazzi che lo ha rubato Mundungus Fletcher per rivenderlo. Harry manda
Kreacher a trovarlo, e tre giorni dopo l'elfo ritorna con Fletcher, il quale
racconta che glielo ha confiscato Dolores Umbridge.
Dopo un mese di appostamenti al
Ministero della Magia, il 2 settembre i tre amici tentano di infiltrarsi per
recuperare l'Horcrux da Dolores Umbridge. Attaccano tre maghi e usano la
pozione Polisucco per prendere le loro sembianze. Scoprono così che il
Ministero della Magia è molto cambiato: maghi e streghe nati in famiglie
Babbane sono perseguitati apertamente e il Ministero stesso cerca di dimostrare
la superiorità dei maghi purosangue sui nati Babbani. Harry, Ron e Hermione
riescono a rubare l'Horcrux a Dolores Umbridge, mettendola al tappeto, e
prendono anche l'occhio magico di Moody che la strega usava per spiare al di
fuori del suo ufficio. Inoltre liberano svariati maghi e streghe nati Babbani,
dicendo loro di fuggire all'estero. Tuttavia il loro nascondiglio viene
scoperto dal mangiamorte Yaxley, ora capo del Dipartimento per l'Applicazione
della Legge sulla Magia, che li stava inseguendo, e essi sono costretti a
nascondersi nelle campagne, non restando mai più di una nottata nello stesso
posto e portando a turno il medaglione con l'Horcrux, che rende più difficile praticare
magie. Dopo alcuni mesi di spostamenti tra le campagne, sentono una
conversazione tra altri fuggiaschi, tra cui Dean Thomas, in cui il folletto
Unci-Unci rivela che la spada di Grifondoro in possesso di Piton, ora preside
di Hogwarts, è un falso, e che questi l'ha nascosta, dietro ordine di
Voldemort, in una camera di sicurezza alla banca Gringott, poiché alcuni
studenti, fra cui Ginny Weasley, Neville Paciock e Luna Lovegood, avevano
tentato di rubarla. Sentendo questo Harry è rincuorato, e dal ritratto di
Phineas Nigellus, che Hermione aveva preso da Grimmauld Place e che ora usa per
avere notizie da Hogwarts, scopre che l'ultimo a usare la spada originale era
stato Silente, per distruggere un altro Horcrux, l'anello dei Gaunt. Però, Ron
è contrariato dalla scoperta, sentendola come un'ulteriore difficoltà e, reso
più furioso dal medaglione che portava al collo, ha un litigio con Harry e se
ne va, lasciando Harry e Hermione. I due sono molto rattristati, ma decidono di
recarsi a Godric's Hollow nella speranza che Silente abbia lasciato lì la spada
originale. Arrivati a Godric's Hollow la vigilia di Natale, i due ragazzi
visitano il cimitero, dove sono seppellite le famiglie di Harry e di Silente:
lì notano inoltre la tomba di Ignotus Peverell, che riporta inciso un simbolo
visto sia nel libro Le fiabe di Beda il Bardo ricevuto da Hermione, sia sotto
forma di pendaglio al collo di Xenophilus Lovegood al matrimonio di Bill e
Fleur e usato anche da Grindelwald, il mago oscuro sconfitto da Silente. Girando
per Godric's Hollow, vedono le rovine della casa dei genitori di Harry,
mantenuta magicamente nello stesso stato della sera della caduta di Voldemort.
Sulla staccionata è appeso anche un cartello con un monito e con incise dediche
incoraggianti a Harry. Incontrano poi un'anziana donna, Bathilda Bath, vecchia
amica di Silente e autrice di Storia della Magia. Credendo che sia in possesso
della spada, i due la seguono fino a casa, dove trovano una foto del mago
oscuro Grindelwald, parente della strega e un tempo migliore amico di Silente.
Si tratta però di una trappola; la signora è in realtà Nagini, il serpente di
Voldemort, e Harry ed Hermione sfuggono per un pelo a Voldemort; durante la
lotta con Nagini, Hermione spezza accidentalmente la bacchetta di Harry.
Il giorno dopo Harry e Hermione
leggono l'ultimo libro di Rita Skeeter, preso "in prestito" dalla
casa di Bathilda Bath, Vita e Menzogne di Albus Silente, ed Harry è corroso dal
dubbio che Silente lo abbia abbandonato al suo destino.
Dopo altri giorni di fuga, un
Patronus in forma di cerva appare vicino alla tenda di Harry ed Hermione;
seguendolo, Harry trova la spada di Grifondoro, sul fondo di un lago
ghiacciato. Tuffatosi per prenderla, Harry viene quasi strangolato dalla catena
del medaglione Horcrux che porta al collo, ma viene salvato da Ron, che
recupera anche la spada, dopo essere ritornato dai suoi amici grazie a un
potere ignoto del deluminatore. Quindi Ron distrugge l'Horcrux, colpendolo con
la spada, e lui ed Harry fanno ritorno alla tenda, al settimo cielo per essersi
ritrovati, per aver trovato la spada di Grifondoro e per essersi finalmente
liberati dell'Horcrux.
Hermione ha difficoltà a
perdonare Ron per il suo allontanamento, ciò nonostante i tre pianificano la
prossima mossa: parlare con Xenophilius Lovegood, padre di Luna, e chiedergli
notizie sul marchio di Grindelwald, che egli aveva indosso come ciondolo al
matrimonio di Fleur e Bill e che era più volte comparso nei viaggi dei tre
ragazzi. Giunti in casa Lovegood, Xenophilius racconta loro una vecchia storia
su tre fratelli che avevano ingannato la Morte, presente anche nel libro Le
fiabe di Beda il Bardo di Hermione, da cui ognuno di loro aveva poi ricevuto un
premio, i tre Doni della Morte: una bacchetta invincibile (chiamata Bacchetta
di Sambuco), una pietra in grado di riportare indietro i morti (la Pietra della
Resurrezione, che si scoprirà essere la pietra incastonata nell'anello dei
Gaunt), e un Mantello dell'invisibilità che non si consuma con gli anni. Harry,
intrigato, è convinto che il suo sia il Mantello dell'Invisibilità della
storia, ma dopo poco i tre ragazzi si accorgono che Luna non è in casa e che il
signor Lovegood li ha traditi, chiamando dei Mangiamorte dal Ministero: infatti
sua figlia Luna era stata imprigionata ed egli credeva che consegnando Harry
Potter avrebbe potuto riaverla indietro. Harry, Ron e Hermione sfuggono ancora
alla cattura e Harry si convince che solo trovando tutti i Doni della Morte
potrà sconfiggere Voldemort.
Qualche settimana dopo, il trio
non ha ancora trovato né altri Horcrux né i Doni della Morte. Riescono a
collegarsi ad una radio clandestina (Radio Potter, nell'originale inglese
Potterwatch), da cui Lee Jordan, Remus Lupin, Kingsley Shacklebolt e Fred
Weasley danno notizie sulla reale situazione nel mondo magico; ma, durante
l'ascolto, Harry pronuncia per sbaglio il nome di Voldemort, che era stato
stregato in modo da rintracciare all'istante chiunque lo avesse pronunciato;
così Harry, Ron e Hermione vengono catturati da Fenrir Greyback e portati alla
villa di Lucius Malfoy. Qui Hermione viene torturata e interrogata da Bellatrix
Lestrange per scoprire come avesse fatto a trovare la spada di Grifondoro, che
crede nascosta nella sua camera di sicurezza alla Gringott, dove in realtà si
trova la falsa. Harry e Ron invece vengono imprigionati nei sotterranei, dove
trovano Dean Thomas, Unci-Unci il folletto (che sette anni prima aveva mostrato
a Harry, per la prima volta, la sua camera blindata alla Gringott), Olivander e
Luna Lovegood.
Harry, disperato, invoca aiuto
allo specchio di Sirius che porta sempre con sé; incredibilmente, appena dopo
aver visto un penetrante occhio azzurro (che gli sembra quello di Silente),
appare Dobby, ex elfo domestico di casa Malfoy, che lo libera, e porta al
sicuro Dean, Luna ed Olivander. Tuttavia, il rumore attira Lucius Malfoy, che
manda Codaliscia a controllare. Harry e Ron riescono a disarmarlo, e Codaliscia
tenta di strangolare Harry. Quando questi gli ricorda di avergli salvato la
vita, Minus si ferma, ma viene strangolato lui stesso dalla sua mano d'argento,
creata da Voldemort, che lo punisce per quel piccolo istante di pietà. Ron e
Harry, incapaci di aiutarlo, corrono di sopra per salvare Hermione con l'aiuto
di Dobby. Riescono nuovamente a scappare prima che arrivi Voldemort, rubando le
bacchette di Draco Malfoy e Bellatrix, e salvando anche Unci-Unci, anche lui
interrogato dalla Lestrange, ma Dobby viene colpito con un pugnale da Bellatrix
e muore poco dopo la fuga.
Rifugiatosi con gli altri a
villa Conchiglia, la nuova casa di Bill e Fleur, dopo aver seppellito Dobby
Harry chiede a Olivander notizie sulla Bacchetta di Sambuco e decide di non
provare a impedire a Voldemort di prenderla dalla tomba del suo ultimo
possessore, Silente (Harry vede questa scena nella sua mente, grazie alla
connessione che c'è fra la sua mente e quella di Voldemort, come aveva visto
nella sua mente tempo prima la scena dell'uccisione del fabbricante di
bacchette Gregorovich e, nel sotterraneo di Villa Malfoy, Voldemort che
uccideva Grindelwald, e che poi si recava a Hogwarts per prendere la bacchetta
dalla tomba di Silente). A Unci-Unci, invece, chiede aiuto su come poter
entrare alla Gringott, dove crede sia custodito un altro Horcrux; in cambio il
folletto chiede di avere la spada di Godric Grifondoro, ed Harry acconsente
stando ben attento, però, a non specificare quando. Quindi, i tre si recano
alla Gringott insieme a Unci-Unci, nel tentativo di entrare nella camera di
sicurezza dei Lestrange; Hermione prende le sembianze di Bellatrix grazie alla
pozione Polisucco, Ron si camuffa, Harry e Unci-Unci si nascondono sotto il
Mantello dell'Invisibilità. Riescono ad entrare oltrepassando tutti gli
ostacoli e recuperano l'Horcrux, la coppa di Tassorosso, ma Unci-Unci li
tradisce e scappa con la spada. Harry, Ron e Hermione sfuggono alla cattura
liberando un drago che custodiva le camere di sicurezza e volando via in groppa
ad esso, ma Voldemort ora intuisce che i tre stanno cercando i suoi Horcrux.
Harry ha un'altra visione poco
dopo la fuga: Voldemort, furioso per la scomparsa dei suoi Horcrux, elenca i
luoghi dove li ha nascosti, temendo per essi, e in questo modo Harry viene a
sapere che l'ultimo Horcrux, di cui non conosceva la locazione, si trova a
Hogwarts, e che deve trovarlo subito prima che Voldemort possa spostarlo.
Harry, Ron e Hermione si recano
subito a Hogsmeade sotto il Mantello dell'Invisibilità, ma vengono intercettati
dai Mangiamorte di guardia, che per trovarli decidono di chiamare i
Dissennatori. Per scacciarli Harry evoca un Patronus e i Mangiamorte li
localizzano. Riesce a salvarli solo l'intervento di Aberforth Silente, fratello
di Albus, che inganna i seguaci di Voldemort. Aberforth spiega loro la verità
sul passato di Albus e sulla loro famiglia, dopo le tante dispute che il libro
di Rita Skeeter aveva suscitato e dopo le scoperte fatte su Silente e la sua
amicizia giovanile con Gellert Grindelwald. Poi apre un passaggio segreto verso
Hogwarts, da dove sbuca fuori Neville Paciock, ora diventato capo dell'Esercito
di Silente assieme a Luna Lovegood e Ginny Weasley, che li saluta e li conduce
nella stanza delle necessità, divenuta il centro focale della resistenza a
Piton e ai Mangiamorte, che hanno preso il controllo di Hogwarts.
Convinto che l'ultimo Horcrux
sia il diadema perduto di Corvonero, Harry entra nella sala comune di
Corvonero, dove trova ad aspettarlo la Mangiamorte Alecto Carrow, ora
insegnante di Babbanologia della scuola. Harry stende sia lei sia suo fratello
Amycus e rivela alla professoressa McGranitt che Hogwarts sta per essere
attaccata da Voldemort. Severus Piton viene attaccato dai professori McGranitt,
Vitious e Sprite e scappa. Intanto i direttori delle quattro case prendono
misure per la difesa della scuola e l'evacuazione degli studenti più giovani o
che non vogliono restare a lottare. Nel frattempo Ron ed Hermione si recano
nella Camera dei Segreti (riuscendo ad entrare grazie a Ron che ricorda la
parola in Serpentese per aprire gli oggetti) per recuperare le zanne del
Basilisco sconfitto da Harry al secondo anno, poiché il veleno del Basilisco
può distruggere gli Horcrux, e distruggono così anche l'Horcrux contenuto nella
coppa di Tassorosso. Quindi i tre si recano insieme nella Stanza delle
Necessità, dove si trova l'Horcrux che Voldemort ha nascosto nel diadema di
Cosetta Corvonero, e alla preoccupazione di Ron che si rende conto che nessuno
ha pensato ad evacuare gli elfi domestici, Hermione risponde con un bacio
appassionato, corrisposto dall'amico. Tuttavia, i tre vengono attaccati da
Malfoy e Tiger e Goyle. Tiger scaglia un incantesimo evocando delle fiamme che
inseguono il nemico (Ardemonio, ovvero del fuoco maledetto), mettendo in
pericolo anche Malfoy e Goyle; Harry riesce però a recuperare l'Horcrux e
salvare Malfoy e Goyle, mentre Tiger non riesce a scappare. Le fiamme hanno
distrutto anche l'Horcrux, così Harry, Ron e Hermione si recano nei piani bassi
del castello, dove infuria la battaglia tra Mangiamorte e difensori della
scuola, tra cui c'è anche Percy Weasley, di nuovo riunito con la sua famiglia e
i suoi amici. Hagrid viene catturato dagli Acromantula e portato come
prigioniero dai Mangiamorte; George Weasley e Lee Jordan sconfiggono il
mangiamorte Yaxley; Fred Weasley muore per mano di Rookwood, mentre ride ad una
battuta di Percy. Anche Tonks e Lupin vengono uccisi. Harry, Hermione e Ron
devono distruggere l'ultimo Horcrux, Nagini, che Voldemort ormai porta sempre
con sé, per cui si recano alla Stamberga Strillante, dove Harry aveva visto
Voldemort in una visione. Qui Voldemort ordina a Nagini di uccidere Piton,
ritenendo che in questo modo la Bacchetta di Sambuco avrebbe funzionato
pienamente per lui (dato che una bacchetta non propria funziona bene soltanto
se se ne è sconfitto l'ultimo proprietario, ed era stato Piton a uccidere Silente),
quindi va via. Prima di morire, Piton consegna a Harry i suoi ricordi.
Esaminandoli con il Pensatoio, Harry scopre come Piton fosse sempre stato dalla
parte di Silente, poiché aveva amato, fin da bambino, Lily Evans, madre di
Harry. Anche l'assassinio di Silente era stato un ordine di quest'ultimo, la
cui vita era comunque al termine, poiché si era incautamente fatto colpire
dalla maledizione che proteggeva l'Horcrux contenuto nell'anello dei Gaunt,
prima di distruggerlo. Harry scopre anche che Voldemort aveva inavvertitamente
creato un settimo Horcrux: la sua anima era infatti tanto lacerata che quando
aveva tentato di uccidere Harry se ne era staccato un altro pezzo, che aveva
occupato il corpo dell'essere vivente più vicino, ovvero Harry stesso (conferendogli
varie abilità proprie di Voldemort, come il Serpentese, e attivando la
connessione fra le due menti). L'unico modo per distruggere questo Horcrux è
che Harry venga ucciso per mano di Voldemort. Harry quindi avverte Neville
Paciock della necessità di uccidere Nagini, poiché lui non potrà farlo, e si
avvia verso la Foresta Proibita. Durante il cammino si ricorda del boccino
lasciatogli in eredità da Silente, che aveva incisa la scritta "mi apro
alla chiusura", e lo inserisce in bocca, dicendo "sto per
morire". Il boccino si apre e rivela al suo interno il terzo ed ultimo
dono della morte, la pietra della resurrezione. Compaiono così sua madre, suo
padre, il suo Padrino Sirius Black e Lupin che lo aiutano a superare i
Dissennatori e lo incoraggiano sorridendo. Quindi Harry lascia cadere la
pietra, che verrà così perduta, e si consegna a Voldemort, che gli scaglia la
maledizione Avada Kedavra per ucciderlo.
Harry si risveglia in un luogo
dove il tempo scorre in modo strano, che a poco a poco si rivela per lui la
stazione di King's Cross deserta, dove incontra Albus Silente. Questi spiega
infine a Harry tutte quelle cose che non gli aveva mai potuto o voluto svelare,
tra le quali che Harry non può morire finché Voldemort è vivo, poiché il
Signore Oscuro ha usato il sangue di Harry per ricreare il proprio corpo, e la
protezione di Lily lega entrambi. Gli spiega poi che aveva indovinato che Harry
avrebbe dovuto lasciarsi volontariamente uccidere, in modo che l'incantesimo di
Voldemort distruggesse definitivamente la parte dell'anima di Voldemort che
Harry aveva dentro di sé (che era l'ultimo Horcrux). Harry viene anche a sapere
che in gioventù Silente stesso aveva cercato i Doni della Morte insieme a
Grindelwald, e per scopi tutt'altro che nobili. Durante un litigio con
Aberforth che gli rimproverava di trascurare la sorella malata Ariana (era
stata attaccata ancora bambina da tre ragazzi Babbani, su cui Percival Silente
si era vendicato finendo per questo ad Azkaban), Grindelwald aveva rivelato la
sua natura malvagia e c'era stata una lotta tra Albus, Aberforth e Grindelwald,
in cui Ariana era morta colpita da un incantesimo scagliato da uno dei tre.
Infine confessa ad Harry di aver capito da queste disavventure di non essere
degno di possedere i Doni, e che invece considera Harry il prescelto per
riunire finalmente i tre oggetti. Il dialogo termina con Harry che chiede a
Silente se questa scena sia reale o si stia svolgendo nella sua testa, e
Silente risponde che ovviamente si sta svolgendo nella sua testa, ma ciò non la
rende meno reale. Harry ha comunque la possibilità di proseguire, o tornare
indietro per cercare di fermare Voldemort, cosa che (a malincuore, ma senza
esitazione) decide di fare.
Nella foresta, su ordine di
Voldemort, Hagrid prende il presunto cadavere di Harry e lo porta indietro a
Hogwarts, fra la disperazione di coloro che sono lì. Coraggiosamente, Neville
affronta Voldemort, rifiutando l'offerta di diventare un Mangiamorte e unirsi a
lui. Così Voldemort tortura Neville paralizzandolo, e facendogli indossare il
Cappello Parlante a cui aveva dato fuoco. In quell'istante, i Centauri della
Foresta Proibita (che poco prima Hagrid aveva insultato per non aver aiutato i
difensori di Hogwarts) attaccano. Nella confusione che segue, Harry si copre con
il Mantello dell'Invisibilità, e Neville riesce a liberarsi dal cappello e a
uccidere Nagini, decapitandola con la vera spada di Godric Grifondoro, che
estrae dal Cappello Parlante. La battaglia ricomincia, ma stavolta i difensori
di Hogwarts sono in superiorità numerica. Voldemort stesso partecipa alla
battaglia, combattendo contro Kingsley, la professoressa McGranitt e il
professor Lumacorno, tuttavia non riesce a uccidere nessuno: infatti, proprio
come sua madre era morta per salvare la sua vita, anche Harry era andato
incontro alla morte per salvare i suoi amici e le persone che lottavano contro
il Signore Oscuro. Molly Weasley uccide in duello Bellatrix Lestrange e Harry
si libera del Mantello dell'Invisibilità per salvarla dalla vendetta di Voldemort.
Faccia a faccia contro Voldemort, ormai rimasto solo e circondato dai nemici,
Harry sembra tuttavia in difficoltà, poiché il Signore Oscuro ha la Bacchetta
di Sambuco, che non può essere sconfitta. Tuttavia, Harry ha capito che il vero
padrone della Bacchetta di Sambuco non era Piton, ma Draco Malfoy, poiché era
stato lui a disarmare Silente, e Piton aveva ucciso l'anziano mago senza più la
bacchetta, rinvenuta poi nel prato sottostante e seppellita col corpo. Harry,
avendo disarmato Draco (anche se non della Bacchetta di Sambuco, ma solo della
sua bacchetta) durante la lotta a Villa Malfoy, è quindi il reale padrone della
Bacchetta di Sambuco. Nel momento culminante, Voldemort lancia una maledizione
Avada Kedavra contro Harry usando la Bacchetta di Sambuco, ed Harry lancia
nello stesso momento un incantesimo di disarmo: i due incantesimi collidono ed
è quello di Harry a prevalere a causa della volontà della Bacchetta di Sambuco
di non attaccare il suo padrone. La Bacchetta di Sambuco viene strappata dalle
mani di Voldemort e afferrata da Harry; la maledizione di Voldemort rimbalza
indietro, uccidendolo una volta per tutte.
Harry decide di non tenere per
sé la Bacchetta di Sambuco, ma di rimetterla nella tomba di Silente, però solo
dopo aver riparato la sua vecchia bacchetta con essa. Allo stesso modo, Harry
decide di non recuperare la pietra della resurrezione, persa nella foresta.
Decide, invece, di tenere il Mantello dell'Invisibilità donatogli da suo padre
James.
Nell'epilogo della storia, 19
anni dopo la morte di Voldemort, Harry e Ginny Weasley sono sposati e hanno tre
figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Anche Ron e Hermione sono
sposati con due figli, Rose e Hugo, mentre Draco Malfoy ha un figlio di nome
Scorpius. Il figlio orfano di Lupin e Tonks, Teddy, ormai diciannovenne, è
fidanzato con la figlia di Bill e Fleur, Victoire. Si incontrano tutti il primo
settembre alla stazione King's Cross, per accompagnare i loro figli al treno
per Hogwarts. Neville Paciock è diventato professore di Erbologia a Hogwarts.
Harry ricorda come la sua cicatrice non gli abbia più fatto male dalla
sconfitta di Lord Voldemort, e così la storia si conclude.