HARRY POTER E L’ORDINE
DELLA FENICE
TRAMA
(Tratto da Wikipedia)
Concluso l'anno scolastico che
ha visto la rinascita di Voldemort, Harry Potter torna come tutte le estati a Privet
Drive, dove invano cerca (nonostante l'ostilità degli zii) di ottenere qualche
notizia sul suo nemico attraverso i giornali e i notiziari televisivi.
L'isolamento gli procura un senso di rabbia e di frustrazione, accresciuta dal
fatto che nelle lettere che riceve da Ron e Hermione legge che i due amici si
trovano insieme e sono molto occupati. Un pomeriggio, mentre litiga con il
cugino Dudley, Harry è assalito dai Dissennatori ed è costretto, per salvare
Dudley che rischia di essere "baciato" da uno di loro, a ricorrere
all'Incanto Patronus: soccorso da Arabella Figg, la vicina di casa amante dei
gatti che scopre essere una maganò, Harry torna a casa con Dudley ferito e
scopre di essere stato espulso da Hogwarts per aver usato la magia fuori dalla
scuola, ma che la sentenza è al momento sospesa in attesa di un'udienza
disciplinare. Minacciato dallo zio, che lo vuole cacciare di casa per quello
che è successo a Dudley, Harry rimane a Privet Drive grazie all'intervento
della zia, che dopo aver ricevuto una strillettera convince il marito a far
restare Harry. Qualche giorno dopo, Harry viene prelevato da un gruppo di maghi
capeggiati da Malocchio Moody e condotto a Grimmauld Place, nella casa paterna
di Sirius Black che, resa invisibile grazie a un Incanto Fidelius, è divenuta
la sede dell'Ordine della Fenice, una società segreta capeggiata da Albus
Silente con lo scopo di combattere Voldemort; scopre anche che il Ministero
della Magia nega la notizia del ritorno di Voldemort, e ha iniziato a
screditare Silente, e Harry stesso, per il fatto che essi hanno affermato la
notizia. Presentatosi all'udienza, Harry viene assolto grazie all'intervento di
Silente, che tuttavia per tutta la durata dell'udienza non gli rivolge nemmeno
uno sguardo; tornato a Grimmauld Place, scopre che Hermione e Ron sono stati
nominati prefetti. Tornato a Hogwarts, scopre che molti pensano che lui sia un
visionario e che il ritorno di Voldemort sia una sua invenzione: Harry litiga
più di una volta con i compagni a questo proposito, e per aver osato dichiarare
che Voldemort è rinato di fronte alla nuova insegnante di Difesa contro le Arti
Oscure, Dolores Umbridge (una strega collocata a Hogwarts dal Ministero, per
controllare l'insegnamento magico nella scuola, che si rifiuta di far usare la
magia agli studenti), viene punito molto duramente. A causa delle punizioni,
Harry fatica a stare alla pari coi compiti, ma è rinfrancato dalla proposta di
Hermione di fondare un'associazione segreta chiamata Esercito di Silente, che
ha lo scopo di preparare all'uso di incantesimi difensivi, cosa che la Umbridge
rifiuta di fare a lezione; mentre l'Esercito di Silente si addestra all'uso
degli incantesimi nella Stanza delle Necessità, Harry continua ad avere delle
visioni notturne ricorrenti finché, una notte, si sveglia dopo aver visto sé
stesso, nelle fattezze di un serpente, assalire e ferire gravemente il padre di
Ron, Arthur Weasley. Spaventato, Harry si dirige con Ron verso l'ufficio del
preside e gli racconta l'accaduto. Silente, usando una passaporta, lo manda
insieme ai Weasley nel quartiere generale dell'Ordine della Fenice, dove
trascorre il Natale. Fortunatamente il signor Weasley si riprende. Durante una
visita al padre di Ron, ricoverato all'Ospedale San Mungo, Harry origliando una
conversazione scopre che Voldemort può possederlo e vuole servirsi di lui per
compiere i suoi piani; scoprirà anche il luogo dove hanno luogo le sue visioni:
è l'Ufficio Misteri del Ministero della Magia, di cui Harry aveva visto
l'ingresso recandosi all'udienza disciplinare, e man mano che egli continuerà
ad avere le visioni notturne, sempre più proseguirà ad esplorare quel luogo
misterioso. Al San Mungo Harry e i suoi amici, dopo Natale, incontrano i
genitori di Neville, diventati pazzi per essere stati torturati da Bellatrix
Lestrange con la maledizione Cruciatus, e il loro ex professore di Difesa
contro le Arti Oscure, Gilderoy Allock, che ha perso la memoria e non li
riconosce. Prima di tornare a scuola Harry riceve la visita di Piton, che gli
spiega che Silente, per evitare che venga posseduto da Voldemort (per questo ha
sognato di essere un serpente la notte in cui il padre di Ron è stato
aggredito), vuole che egli studi Occlumanzia: e sarà proprio lui, Piton, a
insegnargliela; tuttavia, a causa di un ricordo del professore che Harry vede
nel Pensatoio, e che riguarda uno scherzo e un'umiliazione fattigli dal padre
di Harry, James Potter, Piton si infuria e decide di non dargli più lezioni
private. Nel frattempo le lezioni dell'Esercito di Silente vengono scoperte a
causa del tradimento di un'amica di Cho Chang (la ragazza che Harry ha baciato
e che ha invitato a una purtroppo fallimentare uscita di San Valentino), che
proprio in quanto traditrice del patto firmato tra i membri dell'ES si ritrova
un'orrenda scritta in faccia grazie a una fattura di Hermione: sarà questa una
delle cause del litigio definitivo tra Cho e Harry. Nel frattempo, scoperta
l'organizzazione segreta, Silente si autoaccusa per coprire Harry e scompare da
Hogwarts, avendo cura di sigillare il proprio ufficio, mentre la Umbridge viene
nominata preside. Arriva il periodo degli esami, che per Harry e i suoi amici
sono importanti perché con essi possono conseguire i G.U.F.O., i diplomi
ordinari che si possono acquisire alla fine del quinto anno; gli esami vanno
abbastanza bene per Harry, in particolare quello di Difesa contro le Arti
Oscure, ma durante l'esame di Storia della Magia Harry crolla a terra e ha una
visione di Voldemort che tortura Sirius all'Ufficio Misteri: sbarazzatosi
insieme ai suoi amici della Umbridge, che lo voleva torturare con la
maledizione Cruciatus (scoprendo anche che era stata lei ad ordinare ad i
dissennatori di attaccare lui e Dudley l'estate scorsa), Harry insieme a Ron,
Hermione, Ginny, Neville Paciock e Luna Lovegood sale in groppa a dei thestral
e si reca a Londra al Ministero, per soccorrere Sirius (ignorando che, in
realtà, la visione è falsa ed è stata provocata da Voldemort stesso, con
l'intento di attirare Harry al Ministero). I ragazzi si dirigono verso il luogo
sognato da Harry, la Stanza delle Profezie, nell'Ufficio Misteri. Qui trovano
su uno scaffale una sfera contenente una profezia su Harry e Voldemort predetta
dalla professoressa di Divinazione, Sibilla Cooman circa sei mesi prima della
nascita di Harry e Neville (i due, infatti, sono nati lo stesso giorno), che
viene poi accidentalmente distrutta. A un tratto vengono circondati da alcuni
Mangiamorte, i sostenitori di Voldemort, dai quali cercano di fuggire senza
successo. Scoppia una battaglia, e proprio quando tutto sembra perduto, nella
Stanza della Morte (una strana stanza che Harry e gli amici hanno visitato poco
prima, con un arco e un velo dietro cui si sentono delle voci), sempre
all'interno dell'Ufficio Misteri, vengono loro in aiuto i membri dell'Ordine
della Fenice, compreso Sirius, che muore in uno scontro con sua cugina
Bellatrix Lestrange, la quale invoca contro di lui una maledizione che lo
spinge oltre lo strano velo. Harry, che vuole vendicare la morte di Sirius,
insegue Bellatrix ma quando arriva all'ingresso compare Lord Voldemort e, nello
stesso tempo, Silente. I due maghi duellano e, alla fine, Silente sembra quasi
avere la meglio, ma Voldemort invece di arrendersi si impossessa di Harry,
sperando che Silente lo sacrifichi per eliminare lui; Harry però, desiderando
che tutto finisca, ha un impeto d'amore quando pensa al fatto che morendo
rivedrà Sirius, e questo impeto fa sì che Voldemort sia costretto a lasciarlo
libero, perché non può possedere (lui che è pura malvagità) un essere pervaso così
profondamente dall'amore. Quindi è costretto a fuggire, portando Bellatrix con
sé; prima che scompaia, tuttavia, viene visto dal Ministro della Magia
Cornelius Caramell, che è costretto a ricredersi: Harry e Silente avevano detto
la verità su Voldemort. Silente manda Harry nel suo studio a Hogwarts
utilizzando una Passaporta e una volta ritrovatisi nello studio, lasciata
sfogare la rabbia violentissima di Harry, spiega a Harry che egli è protetto da
un'antica magia invocata su di lui da sua mamma, nel momento in cui fu uccisa
da Voldemort: è il fatto che lei è morta per salvarlo che impedì a Voldemort di
ucciderlo, e questa stessa magia lo rende intoccabile nel luogo dove vive un
consanguineo di sua mamma, motivo per cui egli deve tornare ogni estate a casa
dei suoi zii. Spiega inoltre a Harry che Voldemort cercò di ucciderlo dopo aver
ascoltato parte della profezia della Cooman, ma che egli non avendola ascoltata
per intero (cosa che Harry può fare attraverso il Pensatoio di Silente, perché
la profezia fu pronunciata davanti a lui) non sapeva che Harry avrebbe avuto un
potere a lui sconosciuto (l'amore). Uno dei due dovrà morire per mano
dell'altro, perché "nessuno dei due può vivere se l'altro
sopravvive", e ciò renderà necessario che, prima o poi, Harry uccida
Voldemort.