La storia Marika

Non parla una MAMMA, ma una figlia che quand'è venuta al mondo non era sola, ma aveva accanto Maria, morta 3, forse 4 giorni dopo il parto.

Io sono Marika, sono figlia unica, e faccio fatica a volte a ricordarmi che se il destino fosse stato diverso avrei potuto avere un sorella gemella.

Quello che sto raccontando, lo so per "sentito dire" da mia mamma, da mio papà e da altri parenti, per cui non userò termini medici,ma userò quel poco che so.

Mia mamma aveva già perso una figlia il 2 gennaio 1977, all'epoca non c'erano le apparecchiature di adesso, non c'erano macchinari per l'ecografia, né per il monitoraggio. Era quasi al nono mese di gestazione, la gravidanza procedeva a gonfie vele, la piccola scalciava e si girava di continuo, ma - ahimè - il giorno di Santo Stefano '76, una dolorosa fitta all'addome ha annullato qualsiasi forma di vita.
Una corsa all'ospedale, e... niente, non sentivano più il battito. Un bambino morto non si aiuta ad uscire, un bambino morto non collabora al parto.
Insomma, solo il 2 gennaio '77 dopo 8 giorni, mia mamma è riuscita a partorire di parto NATURALE.
Immaginate il dolore, oltre che fisico, morale della situazione: stava mettendo al mondo una bambina bellissima, sanissima ma morta.
Morta perché strozzata dal cordone ombelicale al nono mese di gravidanza.

Svolto il funerale, e dopo essere tornata a casa, la voglia più grande era di riprovarci di nuovo, dimenticandosi i consigli dei medici di aspettare almeno un anno.

È rimasta di nuovo incinta, data fissata per la fine di marzo '78. Nessuno mai si è accorto che eravamo due, la gravidanza procedeva bene, le dicevano solo che era un po' grossa rispetto altre mamme.... chissà che bambino grande ti nasce, le dicevano.
Poi a metà gennaio '78 sono incominciati i primi dolori, così è stata ricoverata in ospedale, immobile in un letto... Insomma, è arrivato il 24 gennaio, noi ci siamo spostate, così grazie ad una radiografia ci hanno visto entrambe.... che colpo per i miei... sono due! Ma questa gioia è durata poco, mia mamma ha incominciato ad avere le doglie e ci ha fatto nascere entrambe nel giro di mezz'ora.
Mancava una settimana al compimento del settimo mese di gestazione.

Io sono stata la prima a nascere, pesavo 1600 gr, la mia gemella 1800 gr.

Ci hanno trasportato d'urgenza in altri ospedali più competenti per i prematuri, io sono stata ricoverata per 3 mesi ad Alessandria,  all'Ospedaletto Infantile, e la mia gemella al Gaslini di Genova, dov'è morta 3 giorni dopo, dopo aver subito un intervento al cuore.

Non so cosa possano aver patito i miei genitori durante tutti quei mesi, durante, soprattutto, il tempo che ho passato in un'incubatrice, lontano dall'affetto e dal calore di mia mamma, che non ha mai potuto neanche sfiorarmi con un dito, mai prendermi una manina, ma è solo stata davanti ad un monitor per 5 secondi 2 volte la settimana a pregare che potessi tener duro. E ce l'ho fatta.

Forse, nonostante tutto, sono sempre stata molto più forte di tanti altri bambini durante la crescita. Come dicono... ho la pellaccia dura!
 

Marika il giorno del suo matrimonio, insieme alla sua mamma...

La foto risale al 21 giugno 2003 (il mio matrimonio), vuole essere una mia testimonianza personale, non so perché proprio questa foto, ma è stato un momento tanto speciale per tutte e due, e credo che proprio in quel momento entrambe abbiamo ricordato quanto abbiamo lottato per essere lì in quel momento così magico.

Marika

 

Scritto il 20-10-2003

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