I gemelli 

e la scuola media secondaria

(tratto dagli opuscoli della Fondazione ASM per la salute dell'infanzia - C.so Italia, 45 - 201222 Milano)

Premessa

Di fronte ad una coppia gemellare, compito principale della scuola, e degli educatori è favorire lo sviluppo della personalità di ciascun gemello. Questo compito è molto importante soprattutto negli anni della scuola media secondaria, quando si fanno più evidenti le problematiche relative ai cambiamenti fisici e psicologici legati all’adolescenza e con essi il desiderio, molto forte nei gemelli, di acquisire una propria identità ed autonomia diversa dal co-gemello. Anche per le coppie che hanno frequentato la stessa classe durante la scuola elementare, è importante che successivamente i gemelli vengano separati per poter acquisire indipendenza l’uno dall’altro. Tuttavia, alcune coppie chiedono di rimanere in classe insieme forse per apparire uguali; la complicità dei genitori può in questo caso apparire negativa perché ostacola l’acquisizione della loro indipendenza e impedisce agli insegnanti di dare a ciascun gemello il sostegno appropriato in accordo con le differenti abilità e personalità di ciascuno. Alcuni genitori rendono molto difficile il riconoscimento dei gemelli, facendoli apparire come due individui esattamente identici: vestiti uguali, stesso taglio di capelli e così via.

La competizione

Spesso all’interno della coppia gemellare si sviluppa una sorta di competizione che a volte può essere negativa e a volte positiva. Infatti, da una competizione non possono uscire entrambi vincitori. Se l’equilibrio tra vincitore e vinto non è bilanciato, ma è sempre uno dei gemelli a trionfare, l’altro a poco a poco abbandona la competizione. E’ fondamentale che genitori e insegnanti si congratulino per i successi del vincitore approfittando dei momenti in cui i gemelli non sono insieme, senza dimenticare di incoraggiare anche il perdente. Altri gemelli sembrano invece trarre vantaggio dalla competizione: quando l’uno supera l’altro, quest’ultimo viene stimolato a fare meglio e a lavorare più duramente. E’ come avere un costante antagonista da raggiungere. I gemelli possono anche essere di aiuto l’uno all’altro. La cooperazione non deve però diventare il modo per mascherare le difficoltà di un gemello: le lacune dell’uno vengono colmate se lavorano insieme ad uno stesso compito. Riuscire in un compito con lo stesso risultato, tuttavia, non va sempre interpretato negativamente (un gemello ha sfruttato le capacità dell’altro!), poiché spesso i gemelli si somigliano anche nelle abilità. Ogni momento di lode o punizione va sottolineato in momenti differenti, esclusivi per ogni gemello. Anche le pagelle andrebbero lette dai genitori separatamente insieme a ciascun gemello. Nel congratularsi o commiserare i risultati scolastici di un gemello, i genitori non dovrebbero chiedere subito anche all’altro come è andato, facendo paragoni. Tutto ciò che è fondamentale per non trasmettere ai gemelli il messaggio che devono essere uguali in tutto o che devono costantemente competere l’uno con l’altro.

A scuola, insieme o separati?

I gemelli sviluppano spesso in modo differente sia a livello fisico che psicologico. Le differenze diventano spesso notevoli alla pubertà, soprattutto nelle coppie gemellari miste. Talvolta le differenze potrebbero essere così evidenti anche a livello scolastico che i gemelli trovano difficile affrontare lo sviluppo e, per molti, è opportuno frequentare scuole diverse. Se i gemelli sono sempre stati insieme negli anni scolastici precedenti e non hanno avuto modo di uscire dalla loro stretta cerchia gemellare per fare amicizia con altri bambini, la loro separazione può essere sconvolgente: ognuno si attacca all’altro, timido e pauroso di affrontare nuove relazioni. Dall’altra parte gli altri ragazzi possono rimanere intimiditi dall’inseparabilità e similarità dei gemelli al punto di isolarli ancora di più. Separare a scuola i gemelli si rende necessario anche qualora le loro abilità siano troppo differenti: dopo vari tentativi di stare al passo col co-gemello più brillante, quello meno capace decide spesso di rinunciare a competere e si dà per sconfitto. Una nuova classe può aiutarlo a trovare un luogo dove ricevere più incoraggiamenti e attenzioni individuali. 

Qual’è l’atteggiamento dei compagni di classe?

Anche a scuola, come in ogni momento della vita, i gemelli, soprattutto se identici, sono motivo di curiosità e diventano ben presto popolari. Sebbene tendano ad essere poco socievoli, non hanno infatti problemi nel farsi degli amici. Tuttavia, una volta separati, potrebbero trovare molte difficoltà nel continuare ad avere un tale effetto da “prima donna”. Gli altri ragazzi dovrebbero sforzarsi di riconoscerli e distinguerli, ad esempio chiamandoli col loro nome.

Conclusioni

Di fronte ad una coppia gemellare, la scuola deve prefiggersi principalmente di aiutarli a sviluppare la propria individualità. Questo a maggior ragione a questa età quando i gemelli sono sempre più desiderosi di essere riconosciuti nella loro identità e autonomia rispetto al co-gemello. Ciò può significare dare ai gemelli l’opportunità di lavorare separatamente nella stessa classe, senza dover arrivare necessariamente a separarli. Nel caso di gemelli molto dipendenti l’uno dall’altro, infatti, una separazione in classi diverse può essere inizialmente sconvolgente. Tuttavia, i gemelli che fin da piccoli sono stati aiutati nell’acquisizione della propria individualità e nell’avere giochi e amici diversi, troveranno minori difficoltà nell’adattarsi in classi separate. Non esiste un’unica soluzione valida per tutti, né bisogna basarsi su esperienze precedenti avute con altre coppie di gemelli: ogni coppia gemellare è unica, per cui gli educatori devono cercare di fare la cosa migliore per quei bambini e quella specifica famiglia.

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