Ormai il computer è entrato in ogni
casa e con esso anche la rete telematica.
In campo familiare il computer è
utilizzato dai genitori come mezzo lavorativo, o come strumento di ricerca di informazioni
, e dai figli , soprattutto di piccola età, come svago o divertimento (chat ,
e-mail e sms gratis).
Si presume tuttavia che i bambini
non siano abili navigatori e si lascino guidare dalla loro curiosità o dalla
suggestione che le homepage di molti siti suscitano.
Questa navigazione ‘incontrollata’
comporta diversi rischi i quali sono conosciuti dai genitori ma non dai bambini
ai quali però non si deve vietare di connettersi , bisogna solo rendere
internet un mezzo sicuro nel quale anche i più piccoli possono dare libero
sfogo alla loro curiosità senza pericolo.
Per indicare agli adulti la via
giusta per raggiungere il suddetto risultato , abbiamo ricercato alcuni
suggerimenti di illustri pediatri a proposito di questo problema e abbiamo
individuato i loro migliori consigli .
Anche la polizia di stato indica le sue
raccomandazioni bper una navigazione sicura dei bambini , rivolgendosi
direttamente ai genitori.
Fino ad ora abbiamo delineato le buone ragioni e le
indicazioni per rendere Internet sicuro , ma come , effettivamente , i genitori
possono pilotare indirettamente la
navigazione dei figli ?
Ci sono molte compagnie che offrono
servizi e abbonamenti "speciali"appositamente creati per la sicurezza
in rete.
Abbiamo preso come campione
Virgilio che con il suo V-family offre
un buon esempio di quanto descritto.
Tuttavia è doveroso dire che il servizio è a pagamento.
Infine, un altro metodo per
arginare siti pericolosi sono programmi appositamente creati, chiamati software
di filtro
, che dovrebbero garantire una cernita della rete tra siti idonei e non.
Dopo questa presentazione si può
facilmente desumere come internet è chiaramente un'arma a doppio taglio , ma è
possibile con un pizzico di attenzione ridurre notevolmente i rischi
permettendo anche ai bambini una navigazione libera ed educativa.