La
figura su cui noi dobbiamo incentrare la nostra attenzione è l’hacker,
le cui finalità sono variabili a seconda della persona in quanto molto
spesso basta andare in qualche portale di informazione e leggere che:
“…è stato violato il sistema della società X e i suoi servizi sono stati
inaccessibile dalle ore 10:00 del mattino sino alle ore 24:00 del giorno
successivo. Le autorità competenti sono già sulle tracce del criminale
che si è firmato con il nome di MR.oksui…”.Questa è la dimostrazione
di come qualcuno abbia volutamente danneggiato il sistema della società
X magari per boicottare la società in questione o solo per volontà di
far conoscere le proprie capacità agli abitanti della rete. A noi invece
interessa un altro genere di persona che è capace di violare un sistema
e che una volta finito invia un’ e-mail al titolare del computer per
avvisarlo delle falle presenti nel sistema. Di tutta risposta molte
volte a questo genere di incursione non c’è risposta il tutto per non
perdere credibilità con la propria clientela.
Mossi da varie motivazioni, tra le quali il boicottaggio,
siti come ecn.org, organizzano degli attacchi informatici per rallentare
fino anche ad immobilizzare momentaneamente i servizi offerti dalla
società presa di mira: un’esempio può essere l’attacco che parecchio
tempo fa subì il sito che
fu attaccato solamente aumentando vertiginosamente il numero di accessi
al sito.
Proprio contro questi motivi ora esistono diversi portali
che sviluppano il tema sicurezza in rete, come ad esempio securityfocus.com,
che riportano aggiornamenti costanti sui bug ritrovati in ogni sistema
operativo e aggiungono anche dei programmino, exploit, per verificare
la solidità del proprio sistema operativo.
Il s.o. più colpito è linux creato da Linus Torvald,
studente di ingegneria in Finlandia, che ha lasciato il sistema in forma
di open source e cioè a lasciato a tutti la possibilità di modificarlo.
Sono così nate diverse case che tuttora creano sistemi operativi paralleli a windows e con una stabilità decisamente maggiore.
In conclusione ci sembra giusto dire quale sia il nostro
parere in tal merito: secondo noi gli hackers sono come i pesci pernice
per gli squali perché quel genere di pesce si ciba con le scorie che
i pescecani hanno sul loro corpo e lo aiutano a tenere la sua pelle
ben pulita così gli hackers aiutano le società a difendersi meglio e
a progettare software senza problemi quindi il loro ruolo è fondamentale
ma sempre solo quando non iniziano ad assumere posizioni “estremiste”
in quel caso ci sembra giusto punire costoro che riteniamo impostori.
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