.::Hacking e Sikurezza in rete::.

L’hacking è un movimento che ha avuto origine con la nascita delle nuove tecnologie, si è sviluppato parallelamente ad esse e si è sempre nutrito con i bug delle suddette .

 Il termine “Hacking” nella sua accezione orginale non indica il danneggiare un sistema informatico per il semplice gusto di distruggere, ma bensì ha un significato decisamente più “filosofico” in quanto vuole ,o meglio dovrebbe, rappresentare un fenomeno che è venuto alla luce negli States agli inizi degli anni ’80. “…Ebbe inizio con il proliferarsi di sale giochi esclusivamente riservate ai videogame e con il diffondersi nei bar dei primi giochi elettronici da sala ,passatempo preferito di un numero sempre maggiore di adolescenti.

Fu giocoforza per il nugolo di ragazzini, che fino ad allora era vissuto quasi in clandestinità nei salotti e nelle cucine,uscire in esplorazione di questi nuovi mondi per cercare altri ostacoli da superare…La sfida diventava giocare il più a lungo possibile con una sola moneta ed è importante ricordare che non è cosa da poco soprattutto perché i videogiochi non sono mai stati semplici…questa sfida con le sue difficoltà diventava quasi come scalare un parete di granito levigato a mani nude senza alcuna protezione”.

Il termine hacking indica quindi l’espugnazione di un sistema informatico,luogo dove sempre ci saranno ostacoli da poter valicare, non finalizzata alla distruzione ma solamente alla volontà di soddisfare una grossa sete di conoscenza che molto spesso porta a rischiare il tutto per tutto.

 La prima forma del fenomeno in questione si ha verso la fine degli anni Cinquanta quando alcuni studenti del MIT, uniti dalla passione per il modellismo,avevano fondato il Tech Model Railroad Club.Si trattava di un club molto particolare che non si limitava a costruire motrici,vagoni e stazioni, ma si preoccupava anche di farli funzionare sul serio…La complessità del sistema che aumentava progressivamente poneva agli studenti problemi sempre maggiori: trovare i pezzi, far funzionare insieme apparecchiature che non avevano nulla in comune, controllare da un unico punto l’intera rete ferroviaria…Nel 1960 ci fu un evoluzione animata dal motto : INFOTMATION WANTS TO BE FREE e dalla convinzione che la tecnologia dovesse essere diffusa in ogni ambito,  e che agiva molto più sull’hardware proprio per la volontà che le architetture delle macchine fossero libere ( a questa categoria appartengono persone come Jobs&Wozniak inventori della Apple Computer).In fine l’ultima categoria è quella dei giorni nostri che si differenzia dalle altre due perché è l’unica che dispone di tutta la tecnologia di cui necessita a costi ridottissimi.