Portali

 

Il portale è un sito che opera come punto di accesso in Internet. Di solito un portale ha un catalogo di siti Web, funziona da motore di ricerca, può offrire servizi di e-mail o servizi di altro tipo, che inducano gli utenti ad utilizzare quel sito come punto da cui iniziare la navigazione sul Web.

I portali si dividono in portali orizzontali e verticali. Un portale orizzontale rappresenta la porta d’ingresso ad Internet per gli utenti. Sono quindi siti generalisti, contengono pagine e link dai più svariati argomenti e sono dotati di motore di ricerca, per cui generalizzando si può dire che esso sia in grado di offrire servizi a 360°.

I portali verticali, detti anche vortali, invece, sono spazi tematici che rappresentano per gli utenti la porta d’ingresso ad un tema o argomento e rispetto a quelli orizzontali presentano il notevole vantaggio di sopperire alle difficoltà di ricerca su argomenti molto specifici e settoriali.

    La gestione di un oggetto complesso come un portale deve essere affidata a configurazioni software e hardware molto potenti capaci di interrogare database anche di dimensioni notevoli, di elaborare informazioni e dati variabili, di proporre contenuti in grado di catturare l’attenzione, di sfruttare al meglio le capacità multimediali di Internet e di gestire volumi, anche ingenti, di traffico.

    Ma, gli ingredienti necessari per chiarire la definizione di portale sono molti altri e tra questi ricordiamo:

 

·        Veste grafica snella e accattivante

·        Piattaforma hardware adeguata

·        Scalabilità del sistema

·        Connettività

·        Sistema di sicurezza

·        Servizi correlati (community, forum, email, aste, sms, sondaggi, etc.)

·        Sistema di advertising

·        Accordi strategici (agenzia di pubblicità, cobranding, etc.)

·        Visibilità sul Web

·        Usabilità

·        Strumenti per la fidelizzazioni dell’utente (contenuti sempre nuovi ed accattivanti, promozioni etc.)

 

Definire che cosa sia esattamente un portale potrebbe, tuttavia solo apparentemente sembrare l’impresa più semplice del mondo. Infatti a ben guardare ci si rende conto che i portali sono cosa assai meno facile e immediata del previsto: web portal, portali generalisti, verticali, orizzontali, aziendali, commerciali, tematici… le definizioni si inseguono, si rincorrono  incrociandosi e sovrapponendosi, anche se poi all’atto pratico resta sempre molto difficile stabilire quali siano le reali differenze tra le varie, sempre più numerose categorie che tentano di definire e incasellare i vari modelli di portali di una tipologia precisa.

L’unico punto fermo è che il portale, più che da un certo genere di contenuti o da un campo di interessi circoscritto e riconoscibile, viene definito soprattutto dal suo obiettivo primario, che è in realtà l’unico reale denominatore comune di tutta questa vasta serie di Web site, che per il resto, guardando le funzionalità e i contenuti, possono anche essere lontani anni luce l’uno dall’altro.

L’obiettivo primario di ogni portale è appunto questo: diventare il punto di partenza di ogni navigazione, offrendo, più che informazioni su un argomento specifico, tutta una serie di servizi costantemente aggiornati, rassegne di news, collegamenti e rimandi che siano “appetibili” per una gamma di utenti la più ampia possibile.

I portali aspirano insomma al ruolo di collettori del traffico, proponendosi informazioni e servizi in quantità e qualità variabile, ma soprattutto smistando il flusso di visitatori nella direzione  più corretta o almeno in quella ritenuta tale.

Questo spiega come mai la struttura fondamentale dei portali comprenda quasi sempre funzioni un tempo appannaggio esclusivo di motori di ricerca e di indice sistematici.

A prima vista, un portale non sembra granché  diverso dal più classico indice o catalogo sistematico di risorse. Hanno entrambi la tipica struttura “a canali” o ad “albero” per quanto riguarda i contenuti, e a “zone grafiche” per quanto riguarda l’interfaccia di consultazione.

Si tratta in sostanza di una Web page che raccoglie, raggruppandoli per categorie, il maggior numero di link su pressoché tutti gli argomenti dello scibile.

Col tempo tali categorie hanno assunto una fisionomia piuttosto stabile, sicché ormai, almeno nei portali generalisti, difficilmente mancheranno voci quali: “cinema”, “computer”, “lavoro”, “musica”, ”viaggi”, ”shopping”, ”tempo libero”, “sport”, e così via.

Ogni singola categoria comprenderà poi svariate sottocategorie, a loro volta ulteriormente suddivisibili, in modo tale da guidare l’utente in direzione dell’informazione ricercata attraverso una selezione progressivamente più precisa.

Inoltre, grazie alla struttura non lineare della rete, nulla vieta che ogni singolo link risulti raggiungibile da molteplici e differenti punti di partenza, o venga classificato senza particolari difficoltà sotto categorie diverse.

Quasi sempre, accanto ai vantaggi offerti dall’organizzazione a indice delle risorse disponibili, troviamo pure il tradizionale ma sempre utilissimo motore di ricerca o search engine.

In questi casi la ricerca avviene indicando una parola o una combinazione di parole su un apposito campo: il motore visualizzerà tutti i testi presenti nel suo database in cui compaia quella parola o quella frase.