Multimedialità e
comunicazione
Negli ultimi anni il termine multimediale ha avuto una diffusione
notevole, al pari delle tecnologie ad esso collegate: si parla di comunicazione
e presentazioni multimediali, di programmi e tecniche di insegnamento
multimediali, e non sempre il termine è direttamente legato all'informatica.
Dare una definizione esatta del termine è molto difficile, anche
perchè, essendo un termine di uso recente, molti ne fanno un utilizzo non del
tutto corretto e spesso viene inserito in contesti in cui la multimedialità ha
poco a che fare. E' però possibile individuare un elemento a cui il termine è
legato in modo indissolubile: la comunicazione. L'aggettivo multimediale è
relativo infatti ad un particolare modo in cui si esplica la comunicazione di
un messaggio, cioè, per essere più precisi, è relativo alla comunicazione che
avviene tramite una pluralità di mezzi.
Ne segue allora che mentre
un libro è un mezzo di comunicazione unimediale, in quanto utilizza
soltanto un testo scritto (già un libro con immagini è un mezzo di
comunicazione più evoluto), uno spettacolo teatrale realizza una comunicazione
multimediale in quanto si serve di suoni, immagini, movimento per il suo scopo.
Un classico mezzo di comunicazione multimediale è il filmato, in cui immagini
in movimento, suoni, musica, colori, contribuiscono in modo quasi completo alla
trasmissione del messaggio o alla rievocazione di ricordi ed emozioni (una
trasmissione completa del messaggio dovrebbe includere odori, sapori e ricreare
stati d'animo, ma qui si va anche oltre la realtà virtuale).
Ma perchè questo sviluppo di mezzi multimediali e che vantaggio ha la
comunicazione multimediale rispetto a quella unimediale? Ricerche di studiosi
hanno dimostrato che il ricordo di qualcosa che si è letto si affievolisce del
97% dopo tre giorni, il ricordo di qualcosa che si è sentito si affievolisce
del 95%, di qualcosa che si è visto del 90%, mentre il ricordo di qualcosa che
si è visto e sentito si riduce del 40% sempre dopo un periodo di tre giorni.
Senza bisogno di scomodare i ricercatori possiamo fare un esempio di cui tutti
hanno esperienza più o meno diretta: imparare a memoria una poesia è più difficile
che imparare a memoria una canzone. Ciò perchè mentre la poesia si avvale di un
unico mezzo di comunicazione, la canzone vi affianca la musica che contribuisce
ad arricchire il messaggio e ad imprimerlo con maggiore efficacia nella nostra
memoria.
Lo sanno i pubblicitari che nei loro spot fanno confluire immagini, testo,
musica, animazioni in modo da trasmettere in modo determinante il loro
messaggio. In pratica la comunicazione multimediale ha l'unico vantaggio di
essere più efficace di quella unimediale, in quanto utilizzando più mezzi
arricchisce la trasmissione del messaggio stesso permettendogli di essere
recepito con un effetto maggiore.
Finora abbiamo parlato di comunicazione multimediale senza aver fatto
riferimento all'elaboratore elettronico o all'informatica in generale. Infatti,
contrariamente a quanto possa sembrare, la multimedialità non è strettamente
legata al mondo dei computer: il computer è solo un mezzo per fare
comunicazione multimediale. Tuttavia è un mezzo particolare che ha due
principali vantaggi sui mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione: la
possibilità di interazione e la possibilità di inglobare in sè vari mezzi di
comunicazione. La possibilità di interazione è già di per sè un nuovo mezzo di
comunicazione non indifferente. C'è un detto che afferma: "Se leggo
dimentico, se sento ricordo, se faccio capisco"; viene sottolineata quindi
la capacità di rendere più incisiva la comunicazione che si avvale dell'azione
di chi deve imparare e cioè deve ricevere un messaggio. Il gioco per il bambino
(e spesso anche per l'adulto) è un mezzo, anzi è il mezzo, per imparare
ed è il mezzo più efficace perchè richiede una parte attiva del bambino stesso.
Per sottolineare l'importanza dell'interazione come metodo di apprendimento
consideriamo il caso in cui facciamo per la prima volta un viaggio in auto su
un percorso che non conosciamo; se alla guida ci siamo noi, la volta successiva
avremo meno difficoltà a ricordarci la strada invece che se fossimo stati
semplici passeggeri. Sempre secondo la ricerca a cui si à accennato prima, il
ricordo di qualcosa con cui si è interagito si affievolisce soltanto del 10%
dopo tre giorni.
Ricordo di una comunicazione dopo tre giorni
Alla possibilità di
interazione si aggiunga la capacità di elaborare e gestire informazioni di
vario tipo (immagini, animazioni, suoni, testo) e si intravedono le enormi
possibilità che l'informatica mette a disposizione per la realizzazione di
comunicazioni multimediali. La scoperta del computer come mezzo multimediale
sta rivoluzionando le tecnologie di comunicazione fino a sfiorare i limiti
della fantascienza con progetti di ricerca come la TV interattiva.
Ma restando nel presente e cercando di vedere nel prossimo futuro
accenniamo ai campi in cui le tecnologie multimediali basate sul computer
trovano applicazione: si va dall'industria del cinema e della televisione alla
didattica a tutti i livelli, dai servizi di informazione al pubblico alla
gestione di cataloghi elettronici, dalla realizzazione di musei virtuali alla
simulazione del restauro di opere d'arte. Ovviamente gli esempi di utilizzo
della multimedialità non si esauriscono qui; varie applicazioni sono possibili
(alcune delle quali non immaginiamo ancora!) che hanno in comune la maggiore
efficacia comunicativa dei mezzi tradizionali.
Ciò non vuol dire che i mezzi di comunicazione tradizionali siano da
considerare necessariamente obsoleti; la multimedialità è utile quando si vuole
ottenere una efficacia espressiva per cui non sono sufficienti i mezzi
tradizionali. Non penso ad esempio che una versione multimediale di Cent’anni di
solitudine
che si
avvale di suoni, animazioni e altro sia migliore, sotto il profilo della
comunicatività, della versione cartacea. Anzi, il mezzo tradizionale, proprio
perchè privo di suoni, animazioni, ecc. spinge il lettore a "creare"
il mondo suggerito dall'autore, rendendolo attivo di fronte all'opera
letteraria. D'altronde sarà sempre compito dell'autore scegliere il mezzo o i
mezzi di comunicazione più idonei tra quelli che ha a disposizione per poter
esprimere al meglio le proprie idee e i propri sentimenti ossia trasmettere
agli altri informazioni.