La nuova
figura del giornalista sul web
Il 75% dei
giornalisti della carta stampata naviga in rete almeno una volta al giorno. Nel
1998 erano il 48%, nel 1994 solo del 17%. Il 90% usa il web per ricerche e
approfondimenti, l'83% utilizza con continuità l'e-mail.
Due terzi vanno on-line per leggere altri giornali, un altro 50% fruga la rete
in cerca di idee per gli articoli.
Se nel 1994 il 37% per cento degli interpellati dichiarava di non aver mai
utilizzato Internet, la percentuale è crollata al 5% nel 1998 e addirittura al
1% nel 1999. La maggior parte dei reporter però, utilizza Internet solo per
fare ricerche che poi controlla nei modi tradizionali.
Inoltre più della metà dei giornalisti interpellati ha contatti via posta
elettronica con i propri lettori almeno occasionalmente, uno su sette
addirittura giornalmente e almeno un terzo scrive ai propri lettori una volta
alla settimana.
(L'inchiesta ha riguardato 400 giornalisti americani, provenienti da 1509
quotidiani e 2500 settimanali.)
L'informatica e
la digitalizzazione hanno fatto sì che le informazioni oggi siano riversate e
archiviate in basi di dati, in modo da essere conservate, immagazzinate, rese
consultabili, oganizzate e strutturate. Inoltre moltissime fonti di notizie
sono reperibili direttamente su Internet: agenzie di stampa, siti ufficiali di
governi e di ministeri. Tutto ciò fa si che per il giornalista esista una
maggiore facilità nel procurarsi un' informazione.
Ma se le fonti
di informazione che il giornalista utilizza sono, per il fatto stesso di
trovarsi su Internet, potenzialmente sempre più accessibili a tutti i lettori,
questo richiede da parte del giornalista un maggiore sforzo di precisione e una
maggiore capacità di leggere, scegliere, sintetizzare e interpretare le notizie.
Nonostante cambino le tecnologie, il giornalista rimane ancora un mediatore nei
confronti del pubblico.
In Internet è molto facile dare notizie, chiunque può farlo utilizzando il web,
quindi è più che mai importante verificare le fonti e determinarne l'affidabilità.
Internet diventa insomma un luogo in cui si può continuare a fare il mestiere
del giornalista, avendo a disposizione materiale per costruire un giornale
moderno, a patto di sapere quali sono i vantaggi e le difficoltà specifiche.
La posta elettronica, mezzo di comunicazione assai poco intrusivo, permette
inoltre un allargamento e un approfondimento del rapporto con i lettori. La
correzione delle eventuali inesattezze diventa infine molto più rapida.
Bisogna
considerare attentamente la velocità ma anche l'enorme vastità di Internet:
oggi un buon giornalista deve saper navigare senza perdersi e possedere una
conoscenza, aggiornata costantemente, degli eventuali siti utili per un
articolo, pronti per la consultazione.
Vista la
crescente commercializzazione di Internet, inoltre, all'interno dei quotidiani
on-line e più in generale nell'editoria on-line è inoltre assolutamente
necessaria una separazione chiara tra informazione e pubblicità, ad esempio
stabilendo una netta differenza di utilizzo tra un link editoriale e un link
commerciale.