Legge n. 35 – Imparate l'arte di gestire il tempo.

Sentenza:

Non mostrate mai fretta - la fretta tradisce mancanza di controllo di sé e del tempo - apparite sempre pazienti, come se sapeste che tutto verrà a voi a tempo debito.
Cercate il momento giusto, cercate di cogliere lo spirito del tempo, le tendenze che vi permetteranno di acquisire il potere.
Imparate ad aspettare quando i tempi non sono ancora maturi e a colpire con decisione quando arriva il momento.
 
 

Il potere raramente rimane nelle mani di chi ha scatenato una rivoluzione, e nemmeno in quelle di chi la porta avanti, ma va nelle mani di chi la porta a conclusione.

Bisogna sempre stare al passo con i tempi, anticipare il loro capriccioso andirivieni e non perdere mai il treno, talvolta lo spirito del tempo è oscuro, occorre riconoscerlo non da ciò che di ovvio e clamoroso appare, ma da ciò che rimane nell'ombra, silente.

Sapere come tira il vento non vuol dire necessariamente muoversi in quella direzione, qualsiasi potente movimento crea una reazione violenta ed è saggio cercare di anticiparla, cercare di capire quale reazione sarà, magari non cavalcare l'onda del momento ma aspettare che sia la risacca a portarci al potere.

Inoltre bisogna armarsi di pazienza, sennò si perde la partita, quando i tempi sono contrari non bisogna lottare, o reagire emotivamente, ma mantenere la calma e un comportamento di basso profilo, guadagnando pazientemente il sostegno di tanti per farne la leva che può permetterci di tornare in auge.

Occorre saper riconoscere quand'è il momento di nascondersi nell'erba aspettando quello in cui si può sfoderare le unghie e attaccare.
 
 
 
 

"Il terreno possiamo sempre riconquistarlo, il tempo mai."
Napoleone Bonaparte
 
 

Le chiavi del potere

Il tempo è un concetto artificiale creato dall'uomo per rendere più sopportabile e più umana l'assenza di limiti dell'eternità e dell'universo.

Il tempo dei bambini è lungo e lento, quello degli adulti corre via a una velocità spaventosa, il tempo quindi dipende dalla percezione che, come sappiamo può essere modificata a nostro piacimento.

È questa la prima cosa da capire se si vuole arrivare a imparare l'arte della tempestività.

Se è vero che il tumulto interiore provocato dalle emozioni tende a far scorrere il tempo più velocemente, acquisendo il controllo delle risposte emotive agli eventi si può rallentare lo scorrere del tempo, questo diverso modo di porsi in relazione con le cose tende a dilatare la nostra percezione del tempo futuro, ci apre possibilità che la paura e l'ira ci precludono e ci concede la pazienza che è il presupposto della tempestività.

Ci sono tre tipi di tempo che dobbiamo imparare a gestire, ciascuno con problemi che l'abilità e l'esercizio possono contribuire a risolvere.
 
 
 

     
     
Tempi lunghi

Il tempo che si prolunga negli anni da saper gestire con pazienza e tocco leggero.

La gestione dei tempi lunghi dev'essere di tipo prevalentemente difensivo, si tratta dell'arte di riuscire a non reagire impulsivamente, di aspettare il momento opportuno.

Quando si forza il passo per paura o per impazienza, si creano problemi che bisogna poi risolvere e si finisce col perdere più tempo che se si fossero fatte le cose con calma. I frettolosi possono arrivare talvolta alla meta più rapidamente, ma poi ci sono cose da mettere a posto, corrono nuovi pericoli e si trovano costantemente in crisi nel tentativo di risolvere problemi che loro stessi hanno creato con la fretta. A volte non agire di fronte al pericolo è la soluzione migliore, conviene aspettare, rallentare deliberatamente.

Il tempo passando può offrire opportunità che non avevamo immaginato.

Aspettare significa controllare le proprie emozioni ma anche quelle di chi ci circonda, che confondendo l'azione con il potere, può essere indotto a fare mosse azzardate, si può invece incoraggiare questo errore nei nostri avversari, sarà sufficiente stare in disparte per raccogliere i cocci, meglio stare pazientemente in disparte, anche per anni, e trovarsi a prendere il potere una volta arrivato il momento giusto.

  • Se non si è sempre in emergenza si vede più lontano
  • a mente fredda è più facile resistere alle esche degli altri, evitando di trasformarci in impazienti creduloni.
  • Sarà più facile essere flessibili e cogliere occasioni che non si erano previste
  • Non si corre il rischio di passare da un'azione all'altra senza aver portato a termine la precedente


  • Costruire le fondamenta del potere può essere un lavoro di anni: devono essere solide se non si vuole essere un fuoco di paglia, il successo costruito lentamente e solidamente è l'unico destinato a durare.



    Tempi forzati

    Il tempo di breve periodo che possiamo manipolare come un'arma sconvolgendo i tempi dei nostri avversari

    Si tratta di sconvolgere il tempo degli altri, far loro fretta, costringerli ad aspettare o a cambiare i loro ritmi, distorcendo la loro percezione del tempo, mentre noi stiamo in disparte, guadagniamo tempo e ci portiamo avanti.

    Riuscire a indurre gli altri ad aspettare è uno strumento efficace per forzare il tempo, purché gli altri non si accorgano di quello che stiamo tentando di fare, rapidamente si scoprono e ci offrono l'occasione di colpirli.

    Metter loro fretta è altrettanto efficace, conviene iniziare il negoziato lentamente poi mettere la controparte sotto pressione dando l'impressione che tutto accadrà di colpo: molti quando non hanno il tempo di pensare fanno degli errori, dunque dobbiamo essere noi a fissare le scadenze.

    La scadenza è uno strumento efficace, soprattutto dopo aver creato suspense



    Tempo finale

    Il tempo in cui il piano dev'essere portato a compimento con decisione e rapidità, abbiamo atteso, trovato il momento opportuno e non dobbiamo esitare.

    Potete condurre il gioco con maestria aspettando il tempo opportuno ma non sarà valso a nulla se non sapete come concludere.

    Non siate come quelli che sono maestri di pazienza per il timore di portare le cose a compimento, la pazienza è inutile se non sia accompagnata dalla volontà di piombare come un falco sull'avversario al momento giusto.

    Potete aspettare tutto il tempo necessario prima di concludere, ma quando viene il momento dovete concludere rapidamente.

    Usate la rapidità per paralizzare l'avversario, coprite ogni errore che potete aver commesso e convincete gli altri con l'aura di autorità e decisione di cui vi sarete circondati.

    Non c'è ragione di permettersi il benché minimo indugio nella stretta finale.

    La vostra capacità di controllare il tempo, in realtà, si vede solo nel modo in cui sapete gestire il tempo finale, con quanta rapidità siete capaci di imporre un nuovo ritmo portando le cose a conclusione, velocemente e con decisione.
     
     

    Immagine: il falco

    Silenzioso, paziente, il falco volteggia alto nel cielo, guardando tutto con il suo occhio acuto. Chi gli sta sotto non si accorge di essere seguito. D'improvviso, quando viene il momento, il falco si abbatte sulla preda a una velocità che non concede scampo: prima che la preda si possa rendere conto di quant'è accaduto, gli artigli acuminati del rapace l'hanno già trasportato in alto nel cielo.
     

    L'opposto

    Nessun potere viene dal mollare le redini e adattarsi a qualunque cosa il tempo porta con se. Bisogna guidare il tempo per non restarne vittime. Non esiste contrario a questa legge.