Legge n. 23 – Concentrate le vostre forze.

Sentenza:

Preservate le vostre forze ed energie per concentrarle su un punto focale. È possibile ricavare più risorse trovando un ricco filone e sfruttandolo a fondo, piuttosto che svolazzare da un punto all’altro di un giacimento poco profondo, perché l’intensità prevale sempre sull’estensività. Una volta trovata una sorgente di potere utile, occorre individuare un referente, una mucca da cui mungere per lungo tempo tutto il latte che può essere ricavato.
 
 

Tzu Sun dice: "non combattere se non sei in pericolo". Si tratta di una legge fisica: ciò che oltrepassa le sue proporzioni naturali inevitabilmente va verso il collasso

La mente non dovrebbe vagare in cerca di differenti obiettivi o essere distratta dal successo nel valutare il senso delle proporzioni e degli scopi che ci si era posti.

Ciò che è concentrato, coerente e collegato al suo passato ha potere, ciò che è disperso, diviso e deteriore cade a terra, quanto più si espande tanto più pesantemente cade.

La miglior strategia è sempre quella di essere molto forti, dapprima in generale poi nei dettagli decisivi. Non esiste nessuna legge più nobile e più semplice di quella di tenere concentrate le forze: il primo principio è quello di agire con il massimo di concentrazione. (Von Klausevitz)
 
 

Le chiavi del potere

Il mondo è afflitto da sempre maggiori divisioni – tra nazioni, gruppi politici, famiglie, singoli – e tutti noi operiamo in uno stato di dispersione perché sollecitati da mille stimoli.
La difesa a tutto ciò è costituita da una sorta di ritirata in se stessi, nel passato, in forme più concentrate di pensiero e di azione.

Napoleone conosceva l’importanza di concentrare le sue truppe sul punto debole del nemico e questa era la sua forza: univocità degli scopi, concentrazione sugli obiettivi e capacità di utilizzarle contro persone meno finalizzate, così da agire come una freccia che riesce a raggiungere il bersaglio.

Bisogna concentrarsi in un singolo obiettivo, in un singolo compito e insistere fino al suo raggiungimento.

Nel mondo del potere abbiamo sempre bisogno dell’aiuto di altre persone, in genere più potenti di noi, lo sciocco vola dall’una all’altra senza temere gli effetti di questa dispersione.

A corollario di questa legge: maggiori energie si è in grado di risparmiare e maggior potere si acquista, attingendo ad un’unica e appropriata forma di potere.
L’autonomia diventa dipendere da più padroni invece che da uno solo, mentre invece alla fine il padrone apprezza la lealtà e finisce per dipendere dai servigi resi.

Inoltre il potere esiste in sé in forme concentrate, in ogni organizzazione è inevitabile che un piccolo gruppo serri le fila e spesso non si tratta di esponenti di rilievo.
Nel gioco del potere solo i folli svolazzano di qua e di là senza stabilire un obiettivo: è invece necessario tener d’occhio chi è capace di controllare che le cose vadano in un certo modo e che di fatto tende a divenire il vero regista che sta dietro le quinte.

È sufficiente cogliere la vena giusta anche una sola volta e il successo potrà arridere per lungo tempo.
 
 

Immagine: la freccia.

Non è possibile colpire due bersagli con una sola freccia, girare intono non consente di colpire il nemico al cuore. La mente e la freccia devono divenire una cosa sola. Unicamente concentrando potere mentale e fisico la freccia potrà colpire il bersaglio desiderato e raggiungere il centro.
 
 

Un parere autorevole

Preferite l’intensità all’estensività, la perfezione risiede nella qualità non nella quantità. L’intensità dà prestigio ed eleva l’eroico verso il sublime (Baltasar Gracian)
 
 

L'opposto

La concentrazione a volte può creare problemi, pertanto operazioni di dispersione sono tatticamente utili, soprattutto da parte di forze meno preponderanti ed è efficace nelle lotte di guerriglia: meglio evitare scontri frontali e frustrare il nemico con la percezione di una presenza elusiva.

Legarsi strettamente ad un’unica fonte di potere può comportare un rischio fondamentale: se il referente muore, abbandona il campo o cade in disgrazia, trascinerà chi a lui è indissolubilmente legato.

Nel caso fosse necessaria una protezione è bene mantenere buone relazioni con differenti fonti di potere: si tratta di una mossa prudente in periodi di grandi tumulti e cambiamenti violenti, o in presenza di numerosi nemici.

Inoltre focalizzarsi su un unico scopo può rendere la persona molto noiosa, d’altro canto solo pochi di molto talento possono permettersi di essere eclettici: ai comuni mortali conviene prediligere la concentrazione.