Legge n. 21 – Fingetevi sciocchi per mettere nel sacco gli ingenui, giocate la parte del finto tonto.

Sentenza:

A nessuno piace sembrare più sciocco degli altri. Fingetevi ingenui per mettere nel sacco i veri ingenui, giocate il ruolo del finto tonto permettendo agli interlocutori di confidare nella propria sagacia, convinti di questo non comprenderanno il vostro vero scopo.
 
 

Le chiavi del potere

La sensazione che qualcun altro sia più sagace e preparato di noi ci è intollerabile, in questo caso la giustificazione può essere: "ha solo letto molti libri, io ho la vera conoscenza, i suoi genitori hanno speso un mucchio di soldi per la sua istruzione, se i miei avessero avuto abbastanza denaro, se avessi avuto il medesimo privilegio…" oppure "può conoscere il suo orticello meglio di me ma fuori da lì non è un gran ché"

Data l’importanza che l’intelligenza riveste per alcune persone, è fondamentale non offenderle inavvertitamente o metterne in dubbio la presenza, sarebbe un errore imperdonabile, ma se riuscite a giocare a vostro favore questa regola ferrea, si apriranno per voi le porte della mistificazione: lasciate credere agli altri, senza darlo ad intendere, che sono più intelligenti di voi, o almeno che voi lo siete un po’ meno e potrete così stringere il cerchio intorno a loro; la sensazione di superiorità intellettuale che vorrete concedere ai vostri interlocutori li disarmerà mettendoli nella condizione di abbassare la guardia.

I cinesi dicono: "mascherarsi da maiale per catturare la tigre"

È un modo che funziona nei confronti di chi è arrogante e troppo sicuro di se: più facilmente gli altri credono che noi siamo una buona preda per loro e più semplice sarà per noi cambiare le carte in tavola.

È un espediente utile anche se si è in basso nella scala gerarchica: apparire meno intelligenti di quanto si è diventa un camuffamento perfetto, così nessuno crederà che state nascondendo pericolose ambizioni, sarete anzi sorretti perché simpatici e sottomessi, fino a quando viene il momento in cui agire con vigore e determinazione, cogliendo tutti di sorpresa.

L’intelligenza è una qualità da non sbandierare, ma perché fermarsi lì? A tutti piace mostrare oltre all’intelligenza, buon gusto e raffinatezza, fate sì che gli altri si credano più sofisticati di voi e abbasseranno la guardia, apprezzeranno la vostra presenza perché li fa sentire meglio e più a lungo li frequenterete, maggiori opportunità avrete.
 
 

Immagine: l’opossum

Nel fingersi morto l’opossum gioca a fare lo stupido, molti predatori tuttavia lo lasciano stare, chi può mai pensare che una creatura noiosa, tarda e nervosa possa mai architettare un trucco tanto astuto?
 
 

L'opposto

Raramente si ricava qualcosa di utile a manifestare la natura della propria intelligenza: è bene giocare invece in ogni momento a sfumare le proprie capacità.

Se le persone inavvertitamente colgono la vostra vera essenza troveranno motivo di ammirazione nei vostri confronti, in quanto siete stati discreti nel contenere la vostra sagacia.

Ovviamente nel momento in cui vi impegnerete nell’ascesa al potere non sarà opportuno apparire stupidi, è necessario che i vostri capi riescano a comprendere in modo indiretto che in effetti siete più acuti di chi vi circonda; avvenuta l’ascesa sarà invece bene stemperare la propria brillantezza.

C’è una situazione in cui comunque conviene fare l’opposto ed è quando diventa importante dare a vedere la propria intelligenza nel compensare una mancanza.

Come in molte altre cose, anche in materia di intelligenza è l’apparenza che conta, se l’apparenza fa credere che qualcuno sia investito di autorità e di sapere, la gente sarà portata a credere a qualunque cosa questi dica e ciò può essere utile per cavarsi di impiccio; è importante essere in grado di giocare il ruolo del professore quando è necessario e non imporre mai questo atteggiamento come fine a se stesso.