Legge n. 20 – Non prendete posizione.

Sentenza:

È folle colui che si affretta a prendere posizione. Non compromettetevi con alcuna fazione o con alcuna causa, ma state solo dalla vostra parte. Mantenendo la vostra indipendenza, diventate padroni degli altri: mettendo gli uni contro gli altri tutti vi ricercheranno.
 
 
 

Parte I: Non impegnatevi con nessuno ma fatevi corteggiare da tutti

Se permettete che gli altri pensino di avere un qualche diritto su di voi perdete ogni potere nei loro confronti. Non concedendo la vostra disponibilità, gli altri saranno costretti a impegnarsi duramente per averla vinta.
Mantenetevi indifferenti e accumulate il potere che vi viene dall’attenzione di cui vi fanno oggetto e dai loro desideri frustrati.
Fate il gioco della Regina Vergine: dispensate speranza ma non date soddisfazione.
 
 

Le chiavi del potere

Poiché il potere dipende in gran parte dalle apparenze, dovete imparare gli espedienti che arricchiscono la vostra immagine: rifiutarsi di parteggiare per una persona o per un gruppo è uno di questi.
Quando voi vi tenete in disparte non incorrete nel risentimento ma, al contrario, suscitate una forma di rispetto, improvvisamente sembrate persona di potere proprio perché vi dimostrate inafferrabili, piuttosto che assoggettarvi al gruppo o ai legami di una relazione, come fa la maggior parte delle persone.
Questa aura di potere, col tempo, può soltanto ingigantirsi: come si diffonde la voce della vostra propensione all’indipendenza, sempre più persone avranno desiderio di voi, aspirando ad essere quella che vi ha costretto ad arrendervi.
Il desiderio è come un virus: se vediamo che qualcuno è ambito dagli altri, anche noi tendiamo a considerarlo una persona desiderabile; nell’istante che vi concedete la magia se ne va, diventate uno come tutti gli altri.
La gente userà tutti i mezzi, anche i più subdoli per conquistarvi, vi farà molti regali, vi coprirà di favori, tutto per mettervi in obbligo.
Incoraggiate le loro attenzioni, stimolate il loro interesse, ma non cedete a nessun costo, se lo desiderate accettate i regali e i favori, ma state bene attenti a conservare la vostra autonomia interiore, non potete permettervi di sentirvi obbligati con nessuno, neanche inavvertitamente.
Ricordate però che il vostro obiettivo non è quello di tener lontani gli altri o di far trasparire che siete inespugnabili, come la Regina Vergine dovete tener sulla corda, suscitare l’interesse, illudere gli altri di potervi conquistare, dovete anche occasionalmente concedervi alle loro attenzioni, ma senza mai spingervi troppo oltre.

Se aspirate al potere mettetevi tra due poteri in competizione, lusingate l’uno con la promessa del vostro aiuto, l’altro sempre desideroso di sopraffare il nemico, vi cercherà ugualmente.
Come una parte si mostra ansiosa delle vostre attenzioni, immediatamente apparite persona di grande influenza e degna di essere desiderata, ve ne verrà un potere di gran lunga superiore di quello che avreste acquisito se vi foste improvvisamente impegnato per una delle due parti.
Per perfezionare questa strategia dovete conservarvi nel vostro intimo inaccessibili alle istanze emotive e considerare tutti quelli che vi circondano come pedine nella vostra scalata al successo, non potete permettervi di diventare schiavo di una causa.
Quelli che adottano questa strategia spesso notano uno strano fenomeno: chi si affretta ad offrire aiuto agli altri spesso non gode di grande stima, proprio perché l’aiuto è stato ottenuto con estrema facilità, mentre coloro che stanno in disparte si trovano circondati da postulanti, la loro indifferenza viene intesa come segno di potere e tutti li vogliono dalla loro parte.
La tattica ha un corrispettivo nell’opera di seduzione: se volete conquistare una donna, avverte Stendhal, corteggiate prima sua sorella.
Siate indifferenti e gli altri verranno da voi, sarà un punto d’onore per loro toccare i vostri sentimenti, fin quando imitate la saggia Regina Vergine e alimentate le loro speranze, sarete un polo di attrazione e un oggetto di desiderio.

Immagine: la Regina Vergine, il centro dell’attenzione, del desiderio, della venerazione

Senza mai concedersi a uno o all’altro dei suoi corteggiatori, la Regina Vergine li fa ruotare attorno a sé come pianeti, incapaci di lasciare la sua orbita come di avvicinarsi a lei.

Un parere autorevole

Non consegnatevi a nessuno e a nessuna cosa, perché questo vi renderebbe schiavi di chiunque… soprattutto conservatevi liberi da ogni impegno e da ogni obbligo – sono gli espedienti degli altri per avervi in loro potere (Baltasar Graciàn)
 
 

Parte II – Non schieratevi, rimanete al di sopra delle parti

Non permettete che gli altri vi coinvolgano nelle loro beghe e zuffe insignificanti, mostratevi collaborativi e interessati ma trovate il modo di rimanere neutrali. Lasciate che gli altri guerreggino, mentre e voi vi tenete in disparte, osservate e aspettate.
Quando le parti in lotta saranno sfinite saranno mature per essere colte.
Coltivate la regola di seminare zizzania fra gli altri, e poi proponetevi in veste di mediatori, accumulando potere come pacieri.

Le chiavi del potere

Per avere successo nel gioco del potere dovete dominare le vostre emozioni, ma anche se riuscite a raggiungere l’autocontrollo, non potete mai controllare gli atteggiamenti caratteriali di chi vi sta attorno, e questo è un grande pericolo.
La maggior parte della gente opera in un turbinio di emozioni, costantemente in atteggiamento reattivo, provocando liti e conflitti, il vostro autocontrollo e la vostra autonomia potranno soltanto infastidirli e farli infuriare, cercheranno di trascinarvi nel vortice, implorandovi di prendere posizione nelle loro battaglie senza fine o di fare la pace in loro vece; se voi soccombete alle loro istanze emotive a poco a poco vi ritroverete con la vostra mente e il vostro tempo occupati dai loro problemi.
Non fatevi prendere da un qualunque moto i compassione o pietà che vi risucchierebbero, non potreste mai vincere a questo gioco: i conflitti possono soltanto moltiplicarsi.

D’altra parte non potete starvene completamente al di fuori perché ciò creerebbe delle offese inutili. Per giocare correttamente a questo gioco dovete mostrarvi interessati ai problemi degli altri fino al punto talvolta di apparire dalla loro parte.
Ma mentre all’esterno vi mostrate soccorrevolmente, dovete mantenere le vostre energie interne e il vostro equilibrio per dominare le vostre emozioni.
Non importa quanto insistentemente la gente tenti di coinvolgervi, non permettete mai che il vostro interesse per i loro piccoli affari e squallide controversie vada al di là dell’apparenza.
Fate regali, ascoltate con simpatia, occasionalmente siate addirittura seducenti, ma dentro di voi tenete a distanza sia i re che i perfidi Borgia.
Rifiutando di impegnarvi e mantenendo così la vostra autonomia, avete in mano l’iniziativa: le vostre mosse dipendono dalle vostre proprie scelte e non da reazioni difensive al tira e molla di quelli che vi circondano.
L’indugio nel prendere le armi può essere esso stesso un’arma, specialmente se lasciate che gli altri si sfiniscano nella lotta, per trarre profitto alla fine dal loro stesso sfinimento.

Ci sono anche casi in cui è più saggio rinunciare a qualunque finzione di partecipazione e sbandierare, al contrario, la vostra indipendenza e la vostra autonomia, questo aristocratico atteggiamento di indipendenza è particolarmente importante per tutti coloro che hanno bisogno di incutere rispetto.
Ricordate: avete solo una certa quantità di energie e di tempo, ogni momento perso per gli affari degli altri è sottratto alla vostra forza, non dovete aver paura che gli altri vi giudichino senza cuore, mantenendo la vostra autonomia, crescerete nella scala del rispetto altrui e guadagnerete una posizione di potere dalla quale sarete liberi di scegliere se e quando aiutare gli altri.
 
 

Immagine: un boschetto di arbusti

Nella foresta un arbusto si abbarbica a un altro, impiglia il vicino con i suoi rovi e il boschetto lentamente allarga il proprio impenetrabile dominio. Solo ciò che si tiene a distanza, fuori dall’intrico, può crescere fino a ergersi al di sopra del boschetto.
 
 

L'opposto

Entrambe le applicazioni di questa legge potrebbero rivoltarvisi contro se le portate troppo avanti, il gioco è molto delicato e difficile.

Se mettete troppi aspiranti l’uno contro l’altro si accorgeranno della manovra e si coalizzeranno contro di voi.

Se tenete i corteggiatori, che saranno sempre in numero maggiore, per troppo tempo sulla corda, non ispirerete desiderio, ma diffidenza.
La gente comincerà a disinteressarsi a voi, alla fine potreste trovarvi nelle condizioni di ritenere opportuna la resa a una delle due parti, se non altro per dimostrare che siete capaci di attaccamento.
Anche in questo caso la chiave è mantenere il controllo delle emozioni.

Avvaletevi della tacita opzione riguardo il vostro diritto di abbandonare in qualsiasi momento e rivendicate la vostra libertà se la parte con cui vi siete alleati comincia a vacillare.
Gli amici che vi siete fatti quando eravate corteggiati vi offriranno un mucchio di posti quando deciderete di alzare le vele.