Sentenza:
Il mondo è pieno di pericoli,
i nemici si annidano ovunque e ognuno deve proteggersi. Una fortezza sembra
il luogo più sicuro, ma l’isolamento vi espone a un maggior numero
di pericoli di quanti non vi consenta di evitare.
Meglio confondersi in mezzo alla
gente, trovare alleati, mimetizzarsi.
La folla vi farà da scudo
contro i nemici.
Riunitevi in una fortezza e perderete
il contatto con le fonti del vostro potere, non avrete più orecchie
per quello che accade intorno a voi e perderete il senso delle proporzioni,
invece di essere più sicuri vi precluderete l’accesso a quelle informazioni
da cui dipende la vostra vita.
Non isolatevi mai a tal punto da
non potere ascoltare quello che avviene intorno a voi, compresi i complotti
orditi nei vostri confronti.
Le chiavi del potere
Una fortezza è un errore militare,
è il simbolo dell’isolamento del potere e diventa facilmente un
bersaglio, vi esclude da ogni aiuto e intralcia la vostra mobilità,
un assedio la trasforma in prigione.
L’essere umano è socievole
per natura, e il potere dipende dalle relazioni sociali e dal presenzialismo,
per diventare uomini di potere dovete mettervi al centro di ogni cosa.
Il pericolo per la maggior parte
delle persone arriva quando subentra la paura, si tende a stringere i ranghi,
ma così per attingere informazioni si attinge sempre ad un cerchia
più ristretta e si perde la reale prospettiva delle cose intorno
a noi; l’isolamento precede la disfatta e la morte.
In periodi di incertezza e di pericolo,
contrastate la tendenza a rifugiarvi all’interno, al contrario mostratevi
più raggiungibili, ripescate vecchi alleati e createvene dei nuovi,
introducendovi in un sempre maggior numero di ambienti.
Gli uomini sono creature socievoli
e l’arte del socializzare può essere esercitata solo con un’assidua
presenza e un continua mobilità, più state in contatto con
gli altri e più apparite piacevole e simpatico, l’isolamento al
contrario genere un atteggiamento goffo ed impacciato che porta all’emarginazione,
dato che la gente comincerà ad evitarvi.
L’isolamento è letale per la creatività e la socialità.
Invece di adottare la mentalità
della fortezza provate a vedere il mondo come una Versailles, con tutte
le stanze comunicanti l’una all’altra, dovete essere permeabili fluttuando
da un ambiente all’altro e in grado di mescolarvi ai tipi più diversi,
e questo vi proteggerà dai complotti, chi è in grado di carpirvi
segreti non è però in grado di isolarvi dai vostri alleati,
sempre in movimento vi insinuate e vi confondete, senza mai fermarvi in
nessun luogo, nessun cacciatore è in grado di fermare la mira su
un bersaglio così sfuggente.
Immagine: la fortezza
Alta, sulla cima della collina, la
cittadella diventa il simbolo di tutto quanto vi è di odioso nel
potere e nell’autorità. Gli abitanti della città vi consegneranno
al primo nemico che si presenterà. Tagliata fuori dalle comunicazioni
e dalla possibilità di comprendere quello che avviene, la cittadella
cadrà miseramente.
L'opposto
Quasi mai l’isolamento è una
strada giusta e conveniente, senza il controllo di quello che avviene nelle
strade sarete incapace di proteggervi.
C’è un’unica cosa per la
quale la continuità dei contatti umani è di peso: l’influenza
dell’indirizzo conformistico, tipico della società, e la mancanza
di dialogo con se stessi, possono rendere impossibile soffermarsi a considerare
il significato di quello che accade intorno.
Come risorsa temporanea, l’isolamento
può essere d’aiuto a riacquistare la prospettiva.
Questo tipo di isolamento genera
però idee malsane e perverse, potete ampliare il raggio della vostra
visuale ma perdere il senso della realtà e dei vostri limiti.
Ancora: più rimanete appartati
e più sarà difficile uscire dall’isolamento quando deciderete
di farlo, esso vi trascina nel profondo delle sue sabbie mobili senza che
ve ne accorgiate.
Se avete bisogno di tempo per pensare,
scegliete l’isolamento come ultima possibilità e solo a piccole
dosi, stando bene attenti a lasciare aperta la porta per rientrare in società.