Legge n. 13 – Quando chiedete aiuto, fate leva sul tornaconto della gente, mai sulla compassione o sul senso di gratitudine

Sentenza:

Se avete bisogno dell’aiuto di qualcuno non cercate di ricordargli la vostra passata disponibilità e i vostri meriti acquisiti, troverà certamente un modo per ignorarvi. Mettete invece in luce qualcosa nella vostra richiesta o nella vostra alleanza con lui che possa tornare a suo vantaggio ed evidenziatela spropositatamente. Vi risponderà con entusiasmo se vedrà che ci guadagnerà qualcosa.
 
 

Chi crede che giustizia e nobiltà di una causa possono avere il sopravvento va incontro a conseguenze disastrose, soprattutto se ha di fronte chi conosce solo la forza e il proprio interesse.
Nessuno è obbligato alla gratitudine, ma anzi è spesso un terribile peso di cui ci si libera volentieri, quando si tratta di decidere tra passato e futuro chi è pragmatico guarda sempre al futuro, dimenticandosi il passato; è sempre meglio parlare a una persona pragmatica in termini pragmatici, e in fondo la maggior parte delle persone sono pragmatiche: raramente agiscono contro il loro interesse.
 
 

Le chiavi del potere

Nella vostra ricerca del potere, vi troverete costantemente nella posizione di dover chiedere aiuto a chi è più potente di voi. Chiedere aiuto è un’arte, un’arte che dipende dalla vostra abilità nel comprendere la persona con cui avete a che fare e nel non confondere i vostri bisogni con i suoi.

La maggior parte delle persone non ci riesce perché è condizionata dai propri desideri e dalle proprie aspettative, partono dalla convinzione che la gente a cui si rivolgono sia disposta ad aiutarli disinteressatamente; parlano agli altri come se a questi potesse importare qualcosa dei loro problemi, mentre invece se ne disinteressano completamente, a volte fanno riferimento ad argomenti altisonanti, una grande causa, l’amore o la gratitudine, cercano grandi immagini quando invece la semplice realtà quotidiana avrebbe un effetto più incisivo.

Quello che non capiscono è che anche le persone di maggior potere si preoccupano solo delle loro personali necessità e che se non si fa scattare la molla dell’interesse, queste vi considerano come un mentecatto o nel migliore dei casi un perditempo.
Ogni persona con cui entrate in contatto è come un paese o una cultura straniera, il cui passato non ha nulla da spartire con il vostro, quindi per colmare questa differenza potete solo fare appello al suo interesse, non siate evasivi: avete un’importante conoscenza da spartire, potete riempire i suoi forzieri d’oro e garantirgli una vita più lunga e felice, questo è il linguaggio che tutti parliamo e comprendiamo.

Lo stadio successivo del processo è comprendere la psicologia dell’altra persona. È un vanitoso, si preoccupa della sua reputazione o del suo stato sociale, ha dei nemici che voi potreste aiutarlo a sconfiggere, è motivato solo dal denaro e dal potere?
L’interesse personale è la molla che muove le persone, una volta che avete fatto capire che in qualche modo potete soddisfare le loro esigenze o portare avanti la loro causa, le loro resistenze alle vostre richieste di aiuto svaniranno come per magia.
A ogni gradino della vostra scalata al potere dovete allenarvi a scoprire il modo in cui entrare nella mentalità degli altri, a indovinare i loro bisogni e i loro interessi, a liberarvi dei vostri sentimenti che occultano la verità. Padroneggiate quest’arte e non vi saranno limiti alle vostre possibilità.
 
 

Immagine: una corda che lega

La corda della compassione e della gratitudine è sfilacciata e può rompersi al primo strappo. Non adottate questa linea di comunicazione.
La corda del reciproco interesse è intessuta di molti fili e non può essere facilmente tagliata, vi servirà per molti anni.
 
 

Un parere autorevole

La via più breve e la migliore per fare la vostra fortuna è lasciare intravedere chiaramente agli altri che è nel loro interesse sostenere il vostro (Jean de la Bruyère)
 
 

L'opposto

Alcuni considerano il richiamo al loro interesse disdicevole e ignobile, preferiscono sinceramente avere la possibilità di dimostrarsi caritatevoli, misericordiosi e giusti, perché è il loro modo di sentirsi superiori a voi.

Quando supplicate il loro aiuto date risalto alla loro posizione di potere, sono abbastanza forti per non aver bisogno di nulla da voi se non a possibilità che voi fornite di sentirsi superiori, è questo il vino che li inebria.
Sono pronti a finanziare un vostro progetto, a presentarvi a persone di potere purché sia fatto in pubblico e per una buona causa, con molta risonanza.
Quindi non tutti devono essere avvicinati solleticando il loro cinico interesse personale, non siate timidi, date loro questa opportunità.

Dovete distinguere tra le persone di potere e capire cosa li può mettere in credito nei vostri confronti, quando essi trasudano cupidigia non fate appello alla loro carità, se vogliono apparire nobili e caritatevoli non fate appello alla loro cupidigia.